Analyzing the current Italian situation on safety in construction, it is evident a lack of attention to this subject. The subcontractors, in fact, in most cases, are kept to a mere attempt to compliance with the regulations, without any real interest in the protection of workers. In particular, this approach is reflected in the adoption of inadeguate management models, especially with regard to the management of security in the yard. This results mainly in POS drawn up in compliance with the minimum contents defined in the Decree. 81/08, but in fact they serve little to highlight the real problems that exist in each work site and then to identify the adequate preventive and protective measures. From these considerations start the research work: the purpose is to develop a useful tool for the SGSSL, which effectively acts as a POS , but to guide subcontractors to a real control and an efficient organization of the work , in order to protect employees , not only to comply with legal requirements . In this regard, after defining the SGSSL and what is the part that will be implemented , start the study of legislative safety in Italy , to identify the moments when intervene the subjects, with which tasks , what documents are produced , in particular with regard to subcontractors, as well as to identify , for the creation of the model , all of which are required to deal with , as well as the demands that the perpetrators may have, especially when having to perform risk analysis and prepare a POS. At this point the model has been defined, structured in five different cards, linked together by a computer tool , and organized so that each deepen certain aspects of the work and the relevant safety information: “Dossier lavorazione”, “Scheda tecnica mezzi-attrezzi”, “Scheda tecnica prodotto”, “Dossier cantiere”, “Scheda tecnica risorse umane”. Finally, the model was validated by direct comparison with the representatives of some companies and through a study in which it was compared to POS prepared by subcontractors and software currently used to draw up this document. The feedback was positive, and it was also confirmed by a study done on offenses committed in the yards of the province of Lecco in the last three years: we have seen that a diligent use of the model would help to avoid running into penalties and criminal procedures.

Analizzando la situazione italiana attuale in materia di sicurezza nel campo dell’edilizia, risulta evidente una scarsa attenzione nei confronti dell’argomento. Le imprese esecutrici, infatti, nella maggior parte dei casi, si attengono ad un mero tentativo di rispetto della normativa vigente, senza un reale interesse per la tutela dei lavoratori. In particolare questo approccio si riflette nell’adozione di modelli di gestione della sicurezza inadeguati, soprattutto per quanto riguarda la gestione della sicurezza in cantiere. Ciò si traduce, principalmente, in POS redatti rispettando i contenuti minimi definiti nel D.lgs. 81/08, ma che di fatto servono ben poco a evidenziare le reali problematiche riscontrabili nei singoli cantieri e quindi ad individuare delle misure preventive e protettive efficaci. Da queste considerazioni parte il lavoro di ricerca: si vuole sviluppare uno strumento utile per la gestione della sicurezza all’interno dei cantieri, che di fatto funga da POS, ma che orienti le imprese ad un reale controllo e ad una efficiente organizzazione dei lavori, al fine di tutelare i dipendenti e non solo di rispettare quanto richiesto dalla legge. A tal proposito, dopo aver definito i Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e qual è la parte che si vuole implementare, si è passati allo studio del panorama legislativo in materia di sicurezza in Italia, per identificare i momenti in cui intervengono i vari soggetti, con quali compiti, quali documenti vengono prodotti, in particolare per quanto riguarda le imprese, così da individuare, ai fini della creazione del modello, tutto ciò di cui sono tenute ad occuparsi, nonché le esigenze che i responsabili possono avere, in particolare al momento di dover eseguire l’analisi dei rischi e redigere un POS A questo punto è stato definito il modello, strutturato in cinque differenti schede, collegate tra loro da uno strumento informatico, ed organizzate in modo che ognuna approfondisca determinati aspetti dell’opera e le relative informazioni sulla sicurezza: il Dossier lavorazione, la Scheda tecnica mezzi-attrezzi, la Scheda tecnica prodotto, il Dossier cantiere, la Scheda tecnica risorse umane. Infine il modello è stato validato attraverso il confronto diretto con i rappresentanti di alcune imprese e attraverso uno studio in cui è stato paragonato ai POS redatti dalle imprese ed ai software attualmente usati per redigere tale documento. Il riscontro è stato positivo, ed è stato confermato anche da uno studio fatto sulle infrazioni commesse nei cantieri della provincia di Lecco negli ultimi tre anni: si è visto che un utilizzo diligente del modello avrebbe aiutato ad evitare di incappare in sanzioni e provvedimenti penali.

Implementazione dei modelli gestionali della sicurezza nei cantieri edili da parte delle imprese esecutrici

PISPICO, BEATRICE
2012/2013

Abstract

Analyzing the current Italian situation on safety in construction, it is evident a lack of attention to this subject. The subcontractors, in fact, in most cases, are kept to a mere attempt to compliance with the regulations, without any real interest in the protection of workers. In particular, this approach is reflected in the adoption of inadeguate management models, especially with regard to the management of security in the yard. This results mainly in POS drawn up in compliance with the minimum contents defined in the Decree. 81/08, but in fact they serve little to highlight the real problems that exist in each work site and then to identify the adequate preventive and protective measures. From these considerations start the research work: the purpose is to develop a useful tool for the SGSSL, which effectively acts as a POS , but to guide subcontractors to a real control and an efficient organization of the work , in order to protect employees , not only to comply with legal requirements . In this regard, after defining the SGSSL and what is the part that will be implemented , start the study of legislative safety in Italy , to identify the moments when intervene the subjects, with which tasks , what documents are produced , in particular with regard to subcontractors, as well as to identify , for the creation of the model , all of which are required to deal with , as well as the demands that the perpetrators may have, especially when having to perform risk analysis and prepare a POS. At this point the model has been defined, structured in five different cards, linked together by a computer tool , and organized so that each deepen certain aspects of the work and the relevant safety information: “Dossier lavorazione”, “Scheda tecnica mezzi-attrezzi”, “Scheda tecnica prodotto”, “Dossier cantiere”, “Scheda tecnica risorse umane”. Finally, the model was validated by direct comparison with the representatives of some companies and through a study in which it was compared to POS prepared by subcontractors and software currently used to draw up this document. The feedback was positive, and it was also confirmed by a study done on offenses committed in the yards of the province of Lecco in the last three years: we have seen that a diligent use of the model would help to avoid running into penalties and criminal procedures.
VILLA, VALENTINA
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
29-apr-2014
2012/2013
Analizzando la situazione italiana attuale in materia di sicurezza nel campo dell’edilizia, risulta evidente una scarsa attenzione nei confronti dell’argomento. Le imprese esecutrici, infatti, nella maggior parte dei casi, si attengono ad un mero tentativo di rispetto della normativa vigente, senza un reale interesse per la tutela dei lavoratori. In particolare questo approccio si riflette nell’adozione di modelli di gestione della sicurezza inadeguati, soprattutto per quanto riguarda la gestione della sicurezza in cantiere. Ciò si traduce, principalmente, in POS redatti rispettando i contenuti minimi definiti nel D.lgs. 81/08, ma che di fatto servono ben poco a evidenziare le reali problematiche riscontrabili nei singoli cantieri e quindi ad individuare delle misure preventive e protettive efficaci. Da queste considerazioni parte il lavoro di ricerca: si vuole sviluppare uno strumento utile per la gestione della sicurezza all’interno dei cantieri, che di fatto funga da POS, ma che orienti le imprese ad un reale controllo e ad una efficiente organizzazione dei lavori, al fine di tutelare i dipendenti e non solo di rispettare quanto richiesto dalla legge. A tal proposito, dopo aver definito i Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e qual è la parte che si vuole implementare, si è passati allo studio del panorama legislativo in materia di sicurezza in Italia, per identificare i momenti in cui intervengono i vari soggetti, con quali compiti, quali documenti vengono prodotti, in particolare per quanto riguarda le imprese, così da individuare, ai fini della creazione del modello, tutto ciò di cui sono tenute ad occuparsi, nonché le esigenze che i responsabili possono avere, in particolare al momento di dover eseguire l’analisi dei rischi e redigere un POS A questo punto è stato definito il modello, strutturato in cinque differenti schede, collegate tra loro da uno strumento informatico, ed organizzate in modo che ognuna approfondisca determinati aspetti dell’opera e le relative informazioni sulla sicurezza: il Dossier lavorazione, la Scheda tecnica mezzi-attrezzi, la Scheda tecnica prodotto, il Dossier cantiere, la Scheda tecnica risorse umane. Infine il modello è stato validato attraverso il confronto diretto con i rappresentanti di alcune imprese e attraverso uno studio in cui è stato paragonato ai POS redatti dalle imprese ed ai software attualmente usati per redigere tale documento. Il riscontro è stato positivo, ed è stato confermato anche da uno studio fatto sulle infrazioni commesse nei cantieri della provincia di Lecco negli ultimi tre anni: si è visto che un utilizzo diligente del modello avrebbe aiutato ad evitare di incappare in sanzioni e provvedimenti penali.
Tesi di laurea Magistrale
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