Analisi sismica della struttura della chiesa di San Domenico in Cagliari

The subject of this thesis belongs to the field of concrete structures in seismic areas. In particular, the study focuses on the church of San Domenico in Cagliari. In this thesis presents interesting aspects on the use of concrete in the reconstruction phase, which involved the entire Italian peninsula after the end of World War II. The objectives of this thesis are to determine to what extent the assumptions and design choices, incurred at the time of reconstruction of the building in question, are still valid with respect to three fundamental aspects: - the evolution of the design code that now is based on the states method, - the new seismic zonation of the Italian territory which presumably will soon include sites previously excluded, as all the municipalities of Sardinia, - the study of the behavior of the structural system by means of the results provided by a modal analysis obtained through the use of an appropriate structural analysis software, considerino as well the guidelines for the assessment and mitigation of seismic risk of cultural heritage. From checks, performed in the first part of the thesis, it can be said in general that the assumptions and design choices are still valid with reference to current standards. From the modal analysis, performed in the second part of the thesis, it can be concluded that the building has good resistance to the seismic action under consideration.

Il presente elaborato di tesi si colloca nell’ambito degli edifici esistenti realizzati in calcestruzzo armato in zona sismica. In particolare lo studio si concentra su un peculiare edificio di culto situato nella città di Cagliari, la chiesa di San Domenico. L’opera presenta aspetti interessanti per l’impiego del calcestruzzo armato nella fase di ricostruzione, che ha interessato tutta la penisola italiana all’indomani della fine del secondo conflitto bellico mondiale. Gli obiettivi della tesi sono quelli di verificare in quale misura le ipotesi e le scelte progettuali, sostenute all’epoca della ricostruzione dell’edificio in esame, siano ancora valide alla luce di tre aspetti fondamentali: - l’evoluzione della normativa di riferimento che si basa oggigiorno sul metodo degli stati limite, - la nuova classificazione sismica del territorio italiano, che inserirà la Regione Sardegna nella zona sismica 4, - lo studio del comportamento del sistema strutturale mediante i risultati forniti da un’analisi modale ottenuta con l’impiego di un opportuno software di calcolo, alla luce delle “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”. Dalle verifiche, eseguite nella prima parte dell’elaborato di tesi, si può affermare in modo generale che le ipotesi e le scelte progettuali sono valide anche in riferimento alle normative vigenti. Dall’analisi modale, eseguita nella seconda parte dell’elaborato di tesi, si può concludere che l’edificio presenta una buona resistenza all’azione sismica considerata.