The Long Term Oxygen Therapy (LTOT) refers to the provision of oxygen therapy for continued use in patients with chronic pulmonary disease, usually out of hospital. The most important aspect of LTOT is the dosage: if the dose is insufficient it will lead to hypoxia, If the dosage is excessive it could be potentially fatal (hypercapnia in COPD patients). The patient’s oxygen need varys in accordance with the task carried out, for this reason one steady dosage is inadequate. Moreover, during the prescription, it is very difficult to pick out the best flow setting for the patient, because it is impossible to forecast the parameters’ evolution, starting from test performed while at rest. Some patients are provided with a portable pulse-oxymeter to self-monitor the O2 saturation, but also this solution rises some concerns. The aim of this thesis is to overcome the limitation of the current LTOT approach with the development of a LTOT device capable of continually monitoring the patient’s respiratory parameters and adjusting the oxygen flow accordingly.

L’ossigenoterapia a lungo termine (OTLT) è una terapia extra-ospedaliera per pazienti con insufficienze respiratorie croniche che prevede la somministrazione costante e continuativa di un apporto integrativo di ossigeno. L’aspetto più critico dell’OTLT è il dosaggio poiché, mentre una quantità di ossigeno insufficiente non è in grado di soddisfare le necessità respiratorie del paziente – con conseguente insorgenza di ipossiemia –, una quantità eccessiva può risultare estremamente pericolosa, favorendo l’ipercapnia nei soggetti affetti da BPCO. Il fabbisogno di ossigeno varia enormemente in base all’attività svolta dal paziente, per questa ragione un flusso costante non risponderà mai alle sue reali necessità fisiologiche. Inoltre, anche in fase di prescrizione, risulta estremamente difficile individuare il flusso corretto, in quanto è impossibile prevedere l’andamento dei valori ematici a partire dai test effettuati a riposo. Alcuni pazienti vengono dotati di un pulsi-ossimetro per provvedere autonomamente alla regolazione del flusso ideale, ma anche questa strategia comporta dei rischi. Questa tesi si prefigge l’obbiettivo di superare le problematiche connesse all’approccio tradizionale alla OTLT, mediante lo sviluppo di un dispositivo composto da un presidio indossabile e da un’unità portatile che svolga il continuo monitoraggio della funzione respiratoria e dei valori ematici del paziente e provveda, di conseguenza, alla somministrazione della dose ottimale.

Oxysmart : un sistema innovativo per l'ossigenoterapia a lungo termine in ambiente extra-ospedaliero

DE CHIRICO BACER, LUCA
2012/2013

Abstract

The Long Term Oxygen Therapy (LTOT) refers to the provision of oxygen therapy for continued use in patients with chronic pulmonary disease, usually out of hospital. The most important aspect of LTOT is the dosage: if the dose is insufficient it will lead to hypoxia, If the dosage is excessive it could be potentially fatal (hypercapnia in COPD patients). The patient’s oxygen need varys in accordance with the task carried out, for this reason one steady dosage is inadequate. Moreover, during the prescription, it is very difficult to pick out the best flow setting for the patient, because it is impossible to forecast the parameters’ evolution, starting from test performed while at rest. Some patients are provided with a portable pulse-oxymeter to self-monitor the O2 saturation, but also this solution rises some concerns. The aim of this thesis is to overcome the limitation of the current LTOT approach with the development of a LTOT device capable of continually monitoring the patient’s respiratory parameters and adjusting the oxygen flow accordingly.
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
L’ossigenoterapia a lungo termine (OTLT) è una terapia extra-ospedaliera per pazienti con insufficienze respiratorie croniche che prevede la somministrazione costante e continuativa di un apporto integrativo di ossigeno. L’aspetto più critico dell’OTLT è il dosaggio poiché, mentre una quantità di ossigeno insufficiente non è in grado di soddisfare le necessità respiratorie del paziente – con conseguente insorgenza di ipossiemia –, una quantità eccessiva può risultare estremamente pericolosa, favorendo l’ipercapnia nei soggetti affetti da BPCO. Il fabbisogno di ossigeno varia enormemente in base all’attività svolta dal paziente, per questa ragione un flusso costante non risponderà mai alle sue reali necessità fisiologiche. Inoltre, anche in fase di prescrizione, risulta estremamente difficile individuare il flusso corretto, in quanto è impossibile prevedere l’andamento dei valori ematici a partire dai test effettuati a riposo. Alcuni pazienti vengono dotati di un pulsi-ossimetro per provvedere autonomamente alla regolazione del flusso ideale, ma anche questa strategia comporta dei rischi. Questa tesi si prefigge l’obbiettivo di superare le problematiche connesse all’approccio tradizionale alla OTLT, mediante lo sviluppo di un dispositivo composto da un presidio indossabile e da un’unità portatile che svolga il continuo monitoraggio della funzione respiratoria e dei valori ematici del paziente e provveda, di conseguenza, alla somministrazione della dose ottimale.
Tesi di laurea Magistrale
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