The thesis has the main objective to solve a problem, to this day still not materialized and that remains within our society, the one to allow Deaf People to perceive music. I.hear is a product of wearable technology for the hearing impaired, which, thanks to a piezoelectric microactuator, is able to provide the sound waves through a vibrotactile and visual way. Sound is vibration, and the Deaf, instead of perceiving the vibrations due to the tympanic membrane, are therefore able to perceive them, by activating an area of the cerebral cortex associated with touch. The research started from the analysis of anatomical somatosensory system, thanks to which it was possible to identify the most perceptive area of the skin, in response to vibration. After careful research, it has been learned that a specific area of the palm is the one where the Pacini corpuscles, rapidly adapting mechanoreceptors used to the perception of high-frequency vibrations are present in large numbers, and therefore more sensible. In addition, perceiving the complexity of musical appeared, by touch, was very complex. So were selected two distinct channels, rhythm and melody, using the MIDI file, a method of channeling of musical instruments. Thanks to this, it was possible to communicate the bass, and melodic tones pimps, to amplify the vibrotactile perception of sound. Thanks to technology Musicolor patented at the Polytechnic, it was possible to associate the sound vibrations, even chromatic vibrations, in order to touch the field of multi-sensorial. The real achievement tests were performed on the hearing impaired at the Institute of National Deaf Piacenza. The feedback has been positive, validating the idea of a vibrotactile communication of music. Later, began the design aesthetics of the product, taking into account the needs of a world marked by insecurity and mistrust.

La tesi ha come obiettivo principale quello di risolvere un problema ai giorni nostri poco concretizzato e che permane all’interno della nostra società, quello di permettere ai Sordi di percepire la musica. I.hear è un prodotto di tecnologia indossabile per soggetti ipoacusici, il quale grazie ad un microattuatore piezoelettrico riesce a restituire le onde sonore per via vibrotattile e visiva. Il suono è vibrazione, e i Sordi, invece di percepire le vibrazioni per via timpanica, riescono quindi a percepirle attivando la zona della corteccia cerebrale associata al tatto. La ricerca per la progettazione è partita dall’analisi anatomica del sistema somatosensoriale, grazie alla quale è stato possibile individuare la parte più percettiva in risposta alle vibrazioni. Dopo un’attenta ricerca, è stato appreso che la zona del palmo della mano è quella dove sono concentrati in maggior numero i Corpuscoli di Pacini, meccanocettori a rapido adattamento adibiti alla percezione di vibrazioni ad alta frequenza. Inoltre, percepire la complessità dell’armonia musicale e dei suoi accordi risultava, a livello tattile, molto complesso , quindi sono stati selezionati due canali distinti, ritmo e melodia, utilizzando i file MIDI, metodo di canalizzazione degli strumenti musicali. Grazie a ciò è stato possibile comunicare i toni bassi, e toni mezzani melodici, per amplificare la percezione vibrotattile del suono. Grazie alla tecnologia Musicolor, brevettata al Politecnico, è stato possibile associare alle vibrazioni sonore, anche vibrazioni cromatiche, in modo da sfiorare il campo della multisensorialità. Il vero traguardo sono stati i test eseguiti su soggetti ipoacusici presso l’Ente Nazionale Sordi di Piacenza. I feedback sono risultati positivi, validando l’idea della comunicazione musicale vibrotattile del prodotto. Successivamente è stata portata avanti la progettazione estetica del prodotto, tenendo in considerazione le necessità di un mondo contraddistinto da insicurezza e diffidenza.

I-hear... la musica vibra per tutti

GHIRINGHELLI, ANDREA
2012/2013

Abstract

The thesis has the main objective to solve a problem, to this day still not materialized and that remains within our society, the one to allow Deaf People to perceive music. I.hear is a product of wearable technology for the hearing impaired, which, thanks to a piezoelectric microactuator, is able to provide the sound waves through a vibrotactile and visual way. Sound is vibration, and the Deaf, instead of perceiving the vibrations due to the tympanic membrane, are therefore able to perceive them, by activating an area of the cerebral cortex associated with touch. The research started from the analysis of anatomical somatosensory system, thanks to which it was possible to identify the most perceptive area of the skin, in response to vibration. After careful research, it has been learned that a specific area of the palm is the one where the Pacini corpuscles, rapidly adapting mechanoreceptors used to the perception of high-frequency vibrations are present in large numbers, and therefore more sensible. In addition, perceiving the complexity of musical appeared, by touch, was very complex. So were selected two distinct channels, rhythm and melody, using the MIDI file, a method of channeling of musical instruments. Thanks to this, it was possible to communicate the bass, and melodic tones pimps, to amplify the vibrotactile perception of sound. Thanks to technology Musicolor patented at the Polytechnic, it was possible to associate the sound vibrations, even chromatic vibrations, in order to touch the field of multi-sensorial. The real achievement tests were performed on the hearing impaired at the Institute of National Deaf Piacenza. The feedback has been positive, validating the idea of a vibrotactile communication of music. Later, began the design aesthetics of the product, taking into account the needs of a world marked by insecurity and mistrust.
BIANCO, ANDREA
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
La tesi ha come obiettivo principale quello di risolvere un problema ai giorni nostri poco concretizzato e che permane all’interno della nostra società, quello di permettere ai Sordi di percepire la musica. I.hear è un prodotto di tecnologia indossabile per soggetti ipoacusici, il quale grazie ad un microattuatore piezoelettrico riesce a restituire le onde sonore per via vibrotattile e visiva. Il suono è vibrazione, e i Sordi, invece di percepire le vibrazioni per via timpanica, riescono quindi a percepirle attivando la zona della corteccia cerebrale associata al tatto. La ricerca per la progettazione è partita dall’analisi anatomica del sistema somatosensoriale, grazie alla quale è stato possibile individuare la parte più percettiva in risposta alle vibrazioni. Dopo un’attenta ricerca, è stato appreso che la zona del palmo della mano è quella dove sono concentrati in maggior numero i Corpuscoli di Pacini, meccanocettori a rapido adattamento adibiti alla percezione di vibrazioni ad alta frequenza. Inoltre, percepire la complessità dell’armonia musicale e dei suoi accordi risultava, a livello tattile, molto complesso , quindi sono stati selezionati due canali distinti, ritmo e melodia, utilizzando i file MIDI, metodo di canalizzazione degli strumenti musicali. Grazie a ciò è stato possibile comunicare i toni bassi, e toni mezzani melodici, per amplificare la percezione vibrotattile del suono. Grazie alla tecnologia Musicolor, brevettata al Politecnico, è stato possibile associare alle vibrazioni sonore, anche vibrazioni cromatiche, in modo da sfiorare il campo della multisensorialità. Il vero traguardo sono stati i test eseguiti su soggetti ipoacusici presso l’Ente Nazionale Sordi di Piacenza. I feedback sono risultati positivi, validando l’idea della comunicazione musicale vibrotattile del prodotto. Successivamente è stata portata avanti la progettazione estetica del prodotto, tenendo in considerazione le necessità di un mondo contraddistinto da insicurezza e diffidenza.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
TESI consegna 11 aprile.pdf

non accessibile

Descrizione: prodotto di tecnologia indossabile per soggetti ipoacusici
Dimensione 9.04 MB
Formato Adobe PDF
9.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/92989