In my MA project I tried to find the relationships between fashion, memory, identity and sustainability, and is aimed at finding forms of fashion design and sustaina- bility that are meaningful, personal and ethical. The project title is derived from a quote by professor Elena Fiorani: The Profundity of surfaces. Through my research about sustainability, I have understood that the most important fac- tors for selecting a sustainable product are materials, traditional values and the amount of produced waste. Inspire by this idea, I have decided to rebuild traditional materials and elements of Italian and Persian culture for my project. I deeply believe to the importance of having connection with our roots. Finding the re- lations and connections between our spirit, memories and roots is one of the duties of each designer. I like to look at these materials and the traditional manufacturing meth- ods as conservators of memories and reminiscences of the past. And with this intimacy the clothes show our body in other levels of presence, connection and conversation. When we buy a garment, an object we also buy a feeling, a meaning, a story, a sign a semiotic object or even a memory. Most of the objects have an application but moreover they have another value than just being useful or to support our desire. We designers bear a responsibility for our products and keeping the meanings of each cloth that we make. This means facing challenges relating to creation and consumption. This research shares the useful meanings of current sustainable fashion and our tradi- tions, which can lead us through a sustainable business model. This project focuses on fashion’s symbolic role versus sustainability and responsible consumption. By expressing identity in authentic ways, it aims at increasing the impor- tance of our individual decisions in fashion consumption.

Attraverso la mia ricerca ho cercato di indagare le relazioni tra moda, me- moria, identità e sostenibilità, e ho cercato di individuare sistemi di fash- ion design e sostenibilità che siano significativi, originai ed etici. Il titolo del progetto deriva da una citazione della professoressa Eleonora Fiorani: “la profondità delle superfici”. Attraverso la mia ricerca sulla sostenibilità ho compreso che i fattori più importanti per la scelta di un prodotto sostenibile sono i materiali, i valori immateriali della tradizione e il livello di produzione di rifiuti. Ispirata da questa idea, ho deciso di combinare i materiali e gli elementi tradizionali della cultura italiana e persiana per il mio progetto. Credo profondamente nell’importanza di avere un rapporto con le nostre radici. Trovare le relazioni e le connessioni tra il nostro spirito, i ricordi e le radici è uno dei doveri di ogni designer. Mi piace guardare ai materiali e ai metodi produttivi tradizionali come conserv- atori di ricordi e reminiscenze del passato. Con questa intimità gli abiti mostrano il nostro corpo in altri livelli di presenza, relazione e conversazione. Quando acquistiamo un indumento, un oggetto cerchiamo anche un sentimento, un sig- nificato, una storia, un segno, un oggetto semiotico o anche una memoria. La maggior parte degli oggetti ha un funzione d’uso, ma ha anche un valore altro dall’essere utile o soddisfare il nostro desiderio. Noi progettisti quindi abbiamo una responsabilità verso i nostri prodotti e dobbiamo sviluppare i significati di ogni oggetto che progettiamo. Questo significa affrontare le sfide relative alla produzione e al consumo. Questa ricer- ca presentagli elementi rilevanti della moda sostenibile contemporanea e delle nostre tradizioni, che possono condurci ad un modello di business sostenibile. Il progetto si focalizza sui valori simbolici della moda rispetto ai concetti di sostenibilità e consumo responsabile. Esprimendo un’identità in modo autentico, il progetto mira a dare maggiore importanza a scelte individuali nel consumo di moda.

La profondità delle superfici. Seguire sostenibilità nel settore della moda. The profundity of surfaces. Following the sustainability in fashion industry

AHADI, SEPIDEH
2012/2013

Abstract

In my MA project I tried to find the relationships between fashion, memory, identity and sustainability, and is aimed at finding forms of fashion design and sustaina- bility that are meaningful, personal and ethical. The project title is derived from a quote by professor Elena Fiorani: The Profundity of surfaces. Through my research about sustainability, I have understood that the most important fac- tors for selecting a sustainable product are materials, traditional values and the amount of produced waste. Inspire by this idea, I have decided to rebuild traditional materials and elements of Italian and Persian culture for my project. I deeply believe to the importance of having connection with our roots. Finding the re- lations and connections between our spirit, memories and roots is one of the duties of each designer. I like to look at these materials and the traditional manufacturing meth- ods as conservators of memories and reminiscences of the past. And with this intimacy the clothes show our body in other levels of presence, connection and conversation. When we buy a garment, an object we also buy a feeling, a meaning, a story, a sign a semiotic object or even a memory. Most of the objects have an application but moreover they have another value than just being useful or to support our desire. We designers bear a responsibility for our products and keeping the meanings of each cloth that we make. This means facing challenges relating to creation and consumption. This research shares the useful meanings of current sustainable fashion and our tradi- tions, which can lead us through a sustainable business model. This project focuses on fashion’s symbolic role versus sustainability and responsible consumption. By expressing identity in authentic ways, it aims at increasing the impor- tance of our individual decisions in fashion consumption.
COLOMBI, CHIARA
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
Attraverso la mia ricerca ho cercato di indagare le relazioni tra moda, me- moria, identità e sostenibilità, e ho cercato di individuare sistemi di fash- ion design e sostenibilità che siano significativi, originai ed etici. Il titolo del progetto deriva da una citazione della professoressa Eleonora Fiorani: “la profondità delle superfici”. Attraverso la mia ricerca sulla sostenibilità ho compreso che i fattori più importanti per la scelta di un prodotto sostenibile sono i materiali, i valori immateriali della tradizione e il livello di produzione di rifiuti. Ispirata da questa idea, ho deciso di combinare i materiali e gli elementi tradizionali della cultura italiana e persiana per il mio progetto. Credo profondamente nell’importanza di avere un rapporto con le nostre radici. Trovare le relazioni e le connessioni tra il nostro spirito, i ricordi e le radici è uno dei doveri di ogni designer. Mi piace guardare ai materiali e ai metodi produttivi tradizionali come conserv- atori di ricordi e reminiscenze del passato. Con questa intimità gli abiti mostrano il nostro corpo in altri livelli di presenza, relazione e conversazione. Quando acquistiamo un indumento, un oggetto cerchiamo anche un sentimento, un sig- nificato, una storia, un segno, un oggetto semiotico o anche una memoria. La maggior parte degli oggetti ha un funzione d’uso, ma ha anche un valore altro dall’essere utile o soddisfare il nostro desiderio. Noi progettisti quindi abbiamo una responsabilità verso i nostri prodotti e dobbiamo sviluppare i significati di ogni oggetto che progettiamo. Questo significa affrontare le sfide relative alla produzione e al consumo. Questa ricer- ca presentagli elementi rilevanti della moda sostenibile contemporanea e delle nostre tradizioni, che possono condurci ad un modello di business sostenibile. Il progetto si focalizza sui valori simbolici della moda rispetto ai concetti di sostenibilità e consumo responsabile. Esprimendo un’identità in modo autentico, il progetto mira a dare maggiore importanza a scelte individuali nel consumo di moda.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/93000