Sharing private bikes : product service system for the activation of a shared transport using private bicycles

The human kind is (not constantly) evolving and trying to push any aspect of life to a better level. Even if all this efforts are quite often forced to fit to the market laws and to the consumption model,we’re trying to innovate everyday our life, creating new solutions to old problems and at the same time new problems that we hope to solve in a near future. This evolution process is a self-inducted cycle involving scientific research, technological achievements, social behaviours, economy etc. and it’s also strongly related to the local culture of the places, to the growth of population and to the evolution of the cities. The cities are changing faces, but often their “e/in-volution” it’s quite totally money-driven, with a paradoxical result as consequence: the level of evolution of items, products, vehicles, buildings, spaces presents a huge gap with the level of evolution of the users, the logics, the attitudes, the services and the fruition approaches; and in this modern scenario, the phenomenon presenting probably the most evident disparity with the real meaning of the term “evolution” is the urban mobility. The number of private cars is way too high compared to the effective movement of people in a city and these movements are definitely not well organized. For the daily path of a person, the bicycle seems to be a good , environmentally sustainable choice to take. Another wise choice in order to react to the economical crisis, is the one of getting familiar with the sharing economy business models. Combining these two topics, my thesis aims to develop (on the base of the results of a research about the Shanghainese scenario) a platform structured in a product / service / system capable to create a shared public transport using private bicycles.

Il genere umano evolve (non costantemente) e cerca di portare ogni aspetto del vivere ad un livello superiore. Anche se tutti questi sforzi, sono quasi sempre obbligati a sottostare alle leggi di mercato e al modello consumistico, cerchiamo ogni giorno di innovare le nostre vite, creando nuove soluzioni a vecchi problemi e allo stesso tempo nuovi problemi che speriamo di risolvere in un futuro prossimo. Questo processo evolutivo è un ciclo auto-indotto che coinvolge ricerca scientifica, conquiste nella tecnologia, comportamenti umani, economia ecc. e è anche fortemente legato alla cultura dei luoghi, alla crescita della popolazione all’evoluzione delle città. Le città stanno cambiando volto, ma spesso la loro "e / in-voluzione”’ è quasi totalmente money-driven, con un risultato paradossale come conseguenza: il livello di evoluzione di oggetti, prodotti, veicoli, edifici, spazi presenta un enorme divario rispetto al livello di evoluzione degli utenti, delle logiche, degli atteggiamenti, dei servizi e degli approcci all’utilizzo, e in questo scenario moderno, il fenomeno che presenta probabilmente il divario più evidente rispetto al vero significato del termine "evoluzione" è la mobilità urbana. Il numero di auto private è eccessivamente alto rispetto alla effettiva circolazione delle persone in una città e questi movimenti sono decisamente non ben organizzati. Per il percorso giornaliero di una persona, la bicicletta sembra essere un’ottima scelta “eco-sostenibile” . Un'altra scelta saggia per reagire alla crisi economica, è quello di familiarizzare con i modelli di business della sharing economy. Combinando queste due realtà,la mia tesi mira a sviluppare (sulla base dei risultati di una ricerca relativo allo scenario Shanghainese) una piattaforma strutturata in un prodotto / servizio / sistema in grado di creare un trasporto pubblico condiviso utilizzando biciclette private.