Lo scorso secolo, attraversato da trasformazioni sociali di portata storica, ha lasciato stili di vita e strutture familiari profondamente mutati. Insieme ai grandi fenomeni del nostro tempo (immigrazione, individualizzazione, emancipazione femminile, ecc.), sono nati gruppi inediti di abitanti: dalle nuove famiglie allargate (derivate dai legami di genitori divorziati) ai solitari contemporanei (single, studenti, padri separati, immigrati soli, giovani lavoratori, anziani, ecc.). Di conseguenza, sono sorti rituali domestici dai contorni originali, da cui non può eludere chiunque si appresti ad affrontare il tema progettuale dell’abitare. Abitare vuol dire espandere la propria personalità connotando lo spazio che ci circonda e il compito del progettista è quello di agevolare questo processo rispetto all’eterogeneità degli abitanti contemporanei. A partire da queste considerazioni, l’obiettivo generale della tesi è stato identificato nella ricerca di soluzioni flessibili destinate a gruppi emergenti mononucleari a basso reddito. Il primo capitolo riguarda l’evoluzione della struttura familiare dall’era preindustriale a oggi, mentre il secondo si focalizza sui nuovi rituali scaturiti da tali trasformazioni. Il terzo capitolo consiste in una panoramica sul mercato dell’arredo low cost in Italia, al fine di comprendere lo stato dell’arte in risposta alle “emergenze” abitative dei nuovi single metropolitani. Il quarto capitolo passa in rassegna numerosi casi studio che rappresentano utili riferimenti per la progettazione di un sistema modificabile da parte dell’utente, a bassa tecnologia e di facile utilizzo. La tesi termina con un’esperienza progettuale che riassume la capacità di adattare gli ambienti al mutare delle esigenze e che dà vita ad un paesaggio domestico evolutivo e in continuo divenire.

Nuovi dispositivi d'arredo per la famiglia contemporanea

LANZA, ALESSANDRO
2012/2013

Abstract

Lo scorso secolo, attraversato da trasformazioni sociali di portata storica, ha lasciato stili di vita e strutture familiari profondamente mutati. Insieme ai grandi fenomeni del nostro tempo (immigrazione, individualizzazione, emancipazione femminile, ecc.), sono nati gruppi inediti di abitanti: dalle nuove famiglie allargate (derivate dai legami di genitori divorziati) ai solitari contemporanei (single, studenti, padri separati, immigrati soli, giovani lavoratori, anziani, ecc.). Di conseguenza, sono sorti rituali domestici dai contorni originali, da cui non può eludere chiunque si appresti ad affrontare il tema progettuale dell’abitare. Abitare vuol dire espandere la propria personalità connotando lo spazio che ci circonda e il compito del progettista è quello di agevolare questo processo rispetto all’eterogeneità degli abitanti contemporanei. A partire da queste considerazioni, l’obiettivo generale della tesi è stato identificato nella ricerca di soluzioni flessibili destinate a gruppi emergenti mononucleari a basso reddito. Il primo capitolo riguarda l’evoluzione della struttura familiare dall’era preindustriale a oggi, mentre il secondo si focalizza sui nuovi rituali scaturiti da tali trasformazioni. Il terzo capitolo consiste in una panoramica sul mercato dell’arredo low cost in Italia, al fine di comprendere lo stato dell’arte in risposta alle “emergenze” abitative dei nuovi single metropolitani. Il quarto capitolo passa in rassegna numerosi casi studio che rappresentano utili riferimenti per la progettazione di un sistema modificabile da parte dell’utente, a bassa tecnologia e di facile utilizzo. La tesi termina con un’esperienza progettuale che riassume la capacità di adattare gli ambienti al mutare delle esigenze e che dà vita ad un paesaggio domestico evolutivo e in continuo divenire.
RUFFA, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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