Enabling tools for exchange students of the School of Design in Politecnico di Milano

The aim of this study is to redesign the experience of being an exchange student in Politecnico di Milano offering a service that enhance communication, information and engagement among the stakeholders. In order to do that, it will be developed a system that takes advantage of the social media and assumes an active participation by the actors. The aim of the project is significant first of all considering the cultural contest in which is inserted. Italian bureaucracy is popular all over the world and institutions are much characterized by the nitpicking processes that a user has to face every time it gets in contact with one of them. Politecnico di Milano represents a very big institution in Italy and its complexity sometimes reflects on a frustrating experience for who approaches it. In most of the cases it happens that the information needed are provided but it is not so clear where to find them. The problem is that it is not always clear enough who to address a matter. This issue can be essentially defined as a problem of accessibility. Many big companies, organizations or institutions that have a medium to high level of complexity in their core activities manifest difficulties in enhance accessibility for their users. Today we can dispose of easy tools, accessible to everyone, that can substantially facilitate and foster communication with the audience. These are for example social media. Social media offer a set of services that represent for sure instruments of unlimited power for communication. For an institution they can be used as a point of convergence that is immediate, interactive and easy to approach. Here we would like to demonstrate how a planned social media strategy can improve communication between Politecnico di Milano and its users, focusing on exchange students of the School of Design.

L’obiettivo dello studio è quello di ridisegnare l’esperienza dello studente in scambio al Politecnico di Milano offrendo un servizio che favorisca la comunicazione, la circolazione di informazioni e il coivolgimento degli attori. Con questa prospettiva si svilupperà un sistema che si avvale dell’utilizzo dei social media e presuppone la partecipazione attiva delle persone coinvolte. L’intenzione del progetto è rilevante innanzitutto alla luce del contesto culturale nel quale si inserisce. La burocrazia italiana è conosciuta in tutto il mondo e le istituzioni sono caratterizzate da processi sempre più cavillosi che gli utenti si trovano ad affrontare ogniqualvolta che vengono a contatto con una di queste. Il Politecnico di Milano costituisce una grande istituzione italiana e di conseguenza si compone di una complessità che spesso si traduce in un’esperienza frustrante per gli utenti. Quello che succede in molti case è che le informazioni sono disponibili ma non è sempre così chiaro dove trovarle. Essenzialmente non si sa a chi rivolgersi. Questa questione in una parola si può definire come un nodo di accessibilità. Molte grandi aziende, organizzazioni o istituzioni strutturate con un livello di complessità da medio a alto si trovano spesso in difficoltà a gestire l’accessibilità del proprio pubblico. Oggigiorno esistono degli strumenti accessibili a tutti che possono miglioare notevolmente la comunicazione con i destinatari. Questi sono per esempio i social media. I social media offrono una serie di servizi che senza dubbio rappresentano uno strumento di potenziale infinito in termini di comunicazione. Per un’istituzione questi mezzi fungono da punto di convergenza immediato, intuitivo e facile da utilizzare. In questa occasione ci premerà dimostrare come una strategia basata sui social media possa ottimizzare la comunicazione tra il Politecnico e i suoi studenti, in particolare quelli iscritti alla Scuola del Design.