Il progetto parte da una ricerca dedicata al tema del pane e del panino e alla loro impronta nella società contemporanea, al loro significato storico, sociologico e rituale. 100 anni di storia sono raccontati attraverso una collezione di documenti, oggetti, libri e immagini che permettono di comprendere l’ampia diversificazione e l’interpretazione di questo alimento nel mondo moderno. In un percorso espositivo che va dal panino “tra i due” della cucina futurista al fenomeno paninaro degli anni ottanta, dalla baguette au jambon francese al panino Dagwood americano, dal cinema neo futurista al panino come oggetto di design, si traccia la storia di una creazione gastronomica e della sua influenza nella quotidianità recente dell’uomo. Il progetto si realizza nell’ex-panificio-militare della Caserma XXIV Maggio di Milano, inteso come nuovo luogo di cultura della città. La mostra è dedicata principalmente agli ultimi 100 anni della storia del pane, ossia il momento in cui il pane si è progressivamente trasformato per adattarsi al processo di panino, diventando più morbido, più leggero più geometrico e meno nutriente, e acquistando allo stesso tempo valore di pasto unico della giornata, celebrazione e, con la rivoluzione industriale, portatore di altri alimenti, con la creazione del mondo del fast food. La mostra passa in rassegna le diverse localizzazioni del consumo del pane e del panino, secondo il gusto francese, inglese e americano, dal ruolo simbolico religioso, da momenti storici importanti come il razionamento ai tempi della guerra fino al rapporto tra pane e il mondo del design. La prima parte è dedicata agli ingredienti, al processo di preparazione e panificazione, una “somma delle abilità umane, delle tecniche e delle conoscenze acquistate nel corso dei millenni” che mira a coinvolgere il visitatore in una interazione con gli oggetti in esposizione. La seconda parte invece è intesa come un’occasione per riflettere su evoluzione dei consumi in Italia, prodotti della tradizione gastronomica, metodi di preparazione e conservazione fino a rapporto tra bambini e panini. La conclusione è rappresentata da un video realizzato con frammenti di film, da “Tempi nostri” di Alessandro Blasetti fino a film “Harry ti presento Sally” di Rob Reiner – un insieme di ritratti della vita contemporanea.

L'abolizione della forchetta e del coltello. Cent'anni di storia del pane e panino

JAGIELLO, KATARZYNA ANNA
2012/2013

Abstract

Il progetto parte da una ricerca dedicata al tema del pane e del panino e alla loro impronta nella società contemporanea, al loro significato storico, sociologico e rituale. 100 anni di storia sono raccontati attraverso una collezione di documenti, oggetti, libri e immagini che permettono di comprendere l’ampia diversificazione e l’interpretazione di questo alimento nel mondo moderno. In un percorso espositivo che va dal panino “tra i due” della cucina futurista al fenomeno paninaro degli anni ottanta, dalla baguette au jambon francese al panino Dagwood americano, dal cinema neo futurista al panino come oggetto di design, si traccia la storia di una creazione gastronomica e della sua influenza nella quotidianità recente dell’uomo. Il progetto si realizza nell’ex-panificio-militare della Caserma XXIV Maggio di Milano, inteso come nuovo luogo di cultura della città. La mostra è dedicata principalmente agli ultimi 100 anni della storia del pane, ossia il momento in cui il pane si è progressivamente trasformato per adattarsi al processo di panino, diventando più morbido, più leggero più geometrico e meno nutriente, e acquistando allo stesso tempo valore di pasto unico della giornata, celebrazione e, con la rivoluzione industriale, portatore di altri alimenti, con la creazione del mondo del fast food. La mostra passa in rassegna le diverse localizzazioni del consumo del pane e del panino, secondo il gusto francese, inglese e americano, dal ruolo simbolico religioso, da momenti storici importanti come il razionamento ai tempi della guerra fino al rapporto tra pane e il mondo del design. La prima parte è dedicata agli ingredienti, al processo di preparazione e panificazione, una “somma delle abilità umane, delle tecniche e delle conoscenze acquistate nel corso dei millenni” che mira a coinvolgere il visitatore in una interazione con gli oggetti in esposizione. La seconda parte invece è intesa come un’occasione per riflettere su evoluzione dei consumi in Italia, prodotti della tradizione gastronomica, metodi di preparazione e conservazione fino a rapporto tra bambini e panini. La conclusione è rappresentata da un video realizzato con frammenti di film, da “Tempi nostri” di Alessandro Blasetti fino a film “Harry ti presento Sally” di Rob Reiner – un insieme di ritratti della vita contemporanea.
GALBIATI, MARCELLO
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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