Within the current economic overview, which is led by the crisis and it is able to give more different and new opportunities, the attitude of consumers and citizens towards collaboration practices is spreading out. It follows the birth of a set of collaborative services and some of them are structured and developed within the startup experience. The main features of collaborative services are the creative answer and sometimes unusual solution to daily needs, and the involvement of a community that supports and ensures the operation of the service. This thesis project fits in this context, with the aim to investigate how the discipline of Design could on the one hand contribute to the development of strategies and tools able to implement and strengthen a collaborative service developed by a startup, on the other hand identify, engage and enable those collaborative communities able to give an important contribution in the phases of the the service prototyping. The work of analysis and design is developed on the collaborative service of Milkplease, which provides for the collaboration between neighbors for the purchase and delivery of grocery shopping. Invented by the homonymous startup that wants to improve the e- grocery market, Milkplease has chosen Milan as a city where to make a prototype of the service, which compared to the first prototype of Berlin shows the important contribution for the service enhanced. Starting from the experience of design for social innovation and adopting a Community Centered Design approach, it was possible to develop a strategy for the involvement of three quite different communities of service’s potential users: the dwellers of the cooperative Scarsellini Village, the Via Corridoni community and two experiences of Social Street in Milan. Through the design of tool of co-design and the improvement of a series of prototypes that simulated the most critical stages of the service Collaborative Shopping will show how it is possible to collect a series of qualitative data useful for the growth of the service itself, its definition and implementation.

All’interno dell’attuale panorama economico governato dalla crisi, capace di lasciare spazio a diverse e nuove opportunità, si sta diffondendo l’attitudine dei consumatori e dei cittadini verso pratiche di collaborazione. Ne consegue la nascita di una serie di servizi collaborativi e alcuni di essi ,strutturati e sviluppati all’interno di esperienze di start up. Le principali caratteristiche dei servizi collaborativi sono la risposta creativa e talvolta inedita, a bisogni quotidiani ed il coinvolgimento di una comunità di utenti che sostiene e garantisce il funzionamento del servizio stesso. Il seguente progetto di tesi si inserisce in tale contesto, con l’obiettivo di indagare come la disciplina del Design possa da un lato contribuire allo sviluppo di strategie e strumenti capaci di implementare e rafforzare un servizio collaborativo ideato da una startup, dall’altro individuare, coinvolgere e abilitare quelle comunità collaborative in grado di dare un’importante contributo nella fase di prototipazione del servizio. Il lavoro di analisi e di progettazione è sviluppato sul servizio collaborativo di Milkplease, che prevede la collaborazione tra vicini di casa per acquisto e consegna della spesa alimentare. Ideato dall’omonima startup che vuole intraprendere la strada del e-grocery, Milkplease ha scelto Milano come città dove effettuare una prototipazione del servizio, il quale confrontato al primo prototipo berlinese mostra l’importante contributo di miglioramento del servizio A partire dalle esperienze di design per l’innovazione sociale e adottando un approccio Community Centered Design, è stato possibile sviluppare una strategia di coinvolgimento di tre comunità di potenziali utenti del servizio, ben diverse tra loro: gli abitanti della cooperativa Villaggio Scarsellini, la comunità di Via Corridoni e due esperienze di Social Street Milano. Attraverso la progettazione di strumenti di co-design e la costruzione di una serie di prototipi che hanno simulato le fasi più critiche del servizio di Collaborative Shopping si dimostrerà come sia possibile raccogliere una serie di dati qualitativi utili alla crescita del servizio stesso, alla sua definizione ed implementazione.

Collaborative shopping. How to support a startup prototyping collaborative services

NARDIN, SERENA
2013/2014

Abstract

Within the current economic overview, which is led by the crisis and it is able to give more different and new opportunities, the attitude of consumers and citizens towards collaboration practices is spreading out. It follows the birth of a set of collaborative services and some of them are structured and developed within the startup experience. The main features of collaborative services are the creative answer and sometimes unusual solution to daily needs, and the involvement of a community that supports and ensures the operation of the service. This thesis project fits in this context, with the aim to investigate how the discipline of Design could on the one hand contribute to the development of strategies and tools able to implement and strengthen a collaborative service developed by a startup, on the other hand identify, engage and enable those collaborative communities able to give an important contribution in the phases of the the service prototyping. The work of analysis and design is developed on the collaborative service of Milkplease, which provides for the collaboration between neighbors for the purchase and delivery of grocery shopping. Invented by the homonymous startup that wants to improve the e- grocery market, Milkplease has chosen Milan as a city where to make a prototype of the service, which compared to the first prototype of Berlin shows the important contribution for the service enhanced. Starting from the experience of design for social innovation and adopting a Community Centered Design approach, it was possible to develop a strategy for the involvement of three quite different communities of service’s potential users: the dwellers of the cooperative Scarsellini Village, the Via Corridoni community and two experiences of Social Street in Milan. Through the design of tool of co-design and the improvement of a series of prototypes that simulated the most critical stages of the service Collaborative Shopping will show how it is possible to collect a series of qualitative data useful for the growth of the service itself, its definition and implementation.
ROGEL, LIAT
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2014
2013/2014
All’interno dell’attuale panorama economico governato dalla crisi, capace di lasciare spazio a diverse e nuove opportunità, si sta diffondendo l’attitudine dei consumatori e dei cittadini verso pratiche di collaborazione. Ne consegue la nascita di una serie di servizi collaborativi e alcuni di essi ,strutturati e sviluppati all’interno di esperienze di start up. Le principali caratteristiche dei servizi collaborativi sono la risposta creativa e talvolta inedita, a bisogni quotidiani ed il coinvolgimento di una comunità di utenti che sostiene e garantisce il funzionamento del servizio stesso. Il seguente progetto di tesi si inserisce in tale contesto, con l’obiettivo di indagare come la disciplina del Design possa da un lato contribuire allo sviluppo di strategie e strumenti capaci di implementare e rafforzare un servizio collaborativo ideato da una startup, dall’altro individuare, coinvolgere e abilitare quelle comunità collaborative in grado di dare un’importante contributo nella fase di prototipazione del servizio. Il lavoro di analisi e di progettazione è sviluppato sul servizio collaborativo di Milkplease, che prevede la collaborazione tra vicini di casa per acquisto e consegna della spesa alimentare. Ideato dall’omonima startup che vuole intraprendere la strada del e-grocery, Milkplease ha scelto Milano come città dove effettuare una prototipazione del servizio, il quale confrontato al primo prototipo berlinese mostra l’importante contributo di miglioramento del servizio A partire dalle esperienze di design per l’innovazione sociale e adottando un approccio Community Centered Design, è stato possibile sviluppare una strategia di coinvolgimento di tre comunità di potenziali utenti del servizio, ben diverse tra loro: gli abitanti della cooperativa Villaggio Scarsellini, la comunità di Via Corridoni e due esperienze di Social Street Milano. Attraverso la progettazione di strumenti di co-design e la costruzione di una serie di prototipi che hanno simulato le fasi più critiche del servizio di Collaborative Shopping si dimostrerà come sia possibile raccogliere una serie di dati qualitativi utili alla crescita del servizio stesso, alla sua definizione ed implementazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/93182