Architetture per lo sport e il tempo libero a Sesto San Giovanni​ : il congegno tipologico come cerniera della struttura urbana

Il tema del recuperare i grandi “vuoti urbani” è trasversale in tutte le grandi città europee e consegue alla recente destrutturazione delle grandi industrie come conseguenza della profonda trasformazione del sistema produttivo e industriale in particolare: la città smette di espandersi verso l’esterno consumando risorse e territorio nella creazione di nuove periferie e recupera invece al proprio interno, come per implosione appunto, nuovi spazi urbani e nuove centralità. L’idea di “urbanità” ossia quella miscela contaminata di attività e funzioni diverse tra loro che si attestano sugli elementi delle strade e delle piazze come elementi vivificanti è stato l’indirizzo costante nel disegno e nelle scelte urbanistiche del Masterplan. Il tema del riconnettere è stato il secondo obbiettivo. La proposta progettuale di realizzare nuova connessione segue appunto questa necessità evidente di collegare ,i due parti: la Sesto storica e consolidata e parco Nord; come pure quella di realizzare una nuova pista ciclabile viario per rendere più agevole e naturale la connessione tra le due parti . Il tema del riqualificare è stato il terzo elemento fondativo e progettuale dell’intero Masterplan. Il nuovo parco urbano di 45 ettari, la costante presenza del verde e delle alberature ad insinuarsi e rilegare i nuovi spazi urbani, ma anche la riqualificazione negli arredi, nei marciapiedi e nel verde del tessuto viario esterno all’ambito della proprietà sono i materiali progettuali utilizzati per rendere forte e percepibile il senso di questo riqualificare. In senso più generale appartiene certamente a questo tema anche la proposta di ripensare gli edifici storici tutelati come memoria delle fabbriche.