Fontecchio è un comune italiano sito nella valle dell’Aterno, appartenente alla Comunità montana Sirentina ed al Parco Regionale Sirente–Velino, inProvincia dell’Aquila . Il territorio comunale abruzzese presenta un profilo urbano irregolare, dato sia dalla morfologia territoriale che dagli edifici di varie altezze. Il Comune abbraccia infatti i rilievi che sono disposti simmetricamente, ad una certa distanza lungo l’alveo fluviale, su entrambi i versanti del corso del fiume Aterno. Il paese conserva ancora inalterati i tipici aspetti del borgo medievale : sorto su resti di epoca romana, il vecchio centro abitato di Fontecchio si è sviluppato a scopo difensivo sulla sommità di una collina che domina la sottostante Valle dell'Aterno. Importante attrazione turistica di spicco sono: la mirabile fontana Trecentesca, i Conventi dei Cappuccini e di San Francesco che costituiscono le emergenze architettonico-paesaggistiche di Fontecchio; e la Torre del XIV secolo che con la sua porta fortificata e orologio ancora funzionante, fa parte del patrimonio storico più antico d’Italia. Il progetto verte su due punti focali: il primo riguarda Palazzo Muzi, uno degli edifici di proprietà comunale di rilievo all’interno del centro storico, e l’altro la Piazza del Popolo, ingresso principale al borgo antico. Per quanto riguarda l’edificio, lo scopo è quello di intervenire su di esso con una riqualificazione conservativa del fabbricato e di un suo successivo reinserimento nel tessuto urbano del borgo come nuova residenza e spazi per il terziario. La progettazione si propone di realizzare interventi minimi, votati a rendere il palazzo funzionale alle attuali esigenze abitative e nel contempo, di valorizzare l’esistente attraverso l’eliminazione di superfetazioni presenti nell’immobile. L’edificio sarà cosi composto: al piano terra il reinserimento in nuovi spazi delle pre-esistenti botteghe di artigianato; al primo e al secondo piano la residenza con spazi comuni e all’ultimo piano in sopralzo uno spazio panoramico aperto al pubblico, essendo l’edificio ubicato nel punto più alto del borgo. Al piano terra le botteghe d’artigianato, aperte al passaggio del pubblico, sono state inserite non solo per ricollocare le vecchie botteghe già in esercizio ma anche per sottolineare e favorire il piccolo artigianato locale, offrendo un supporto alla produzione del paese. La residenza si sviluppa su due livelli, primo e secondo piano, collegati da due vani scale, uno esistente e uno nuovo. Il taglio degli alloggi è stato impostato adattandosi ai locali preesistenti, conservando le particolarità costruttive, tutte le volte a botte e le crociere a cupola sono state conservate, mantenendo il valore storico esistente. I locali comuni destinati ad uso dei singoli residenti consistono in esposizioni artistiche e una piccola biblioteca-sala studio arricchendo così la residenza anche di luoghi di scambio e incontro. Il nuovo spazio panoramico ha come obbiettivo di creare un posto di rivalutazione della vista del paese di Fontecchio. Il punto panoramico, situato sulla sommità del palazzo, consente di essere utilizzato sia al coperto che all'aperto. La Piazza Del Popolo rimane un punto cruciale del nostro progetto. L'intervento si preoccupa di sottolineare l'asse principale come un importante spina centrale usando la Fontana antica come epicentro. Si affrontano i temi strategici della riorganizzazione dello spazio pubblico, del verde e dei percorsi pedonali che adesso collegano il centro storico, il palazzo Muzi e la parte più recente.

Dopo il terremoto : ripensare il borgo di Fontecchio. La riconversione di Palazzo Muzi

KATSALIS, DIMITRIOS;ILIOPOULOU, MARIA VARVARA
2012/2013

Abstract

Fontecchio è un comune italiano sito nella valle dell’Aterno, appartenente alla Comunità montana Sirentina ed al Parco Regionale Sirente–Velino, inProvincia dell’Aquila . Il territorio comunale abruzzese presenta un profilo urbano irregolare, dato sia dalla morfologia territoriale che dagli edifici di varie altezze. Il Comune abbraccia infatti i rilievi che sono disposti simmetricamente, ad una certa distanza lungo l’alveo fluviale, su entrambi i versanti del corso del fiume Aterno. Il paese conserva ancora inalterati i tipici aspetti del borgo medievale : sorto su resti di epoca romana, il vecchio centro abitato di Fontecchio si è sviluppato a scopo difensivo sulla sommità di una collina che domina la sottostante Valle dell'Aterno. Importante attrazione turistica di spicco sono: la mirabile fontana Trecentesca, i Conventi dei Cappuccini e di San Francesco che costituiscono le emergenze architettonico-paesaggistiche di Fontecchio; e la Torre del XIV secolo che con la sua porta fortificata e orologio ancora funzionante, fa parte del patrimonio storico più antico d’Italia. Il progetto verte su due punti focali: il primo riguarda Palazzo Muzi, uno degli edifici di proprietà comunale di rilievo all’interno del centro storico, e l’altro la Piazza del Popolo, ingresso principale al borgo antico. Per quanto riguarda l’edificio, lo scopo è quello di intervenire su di esso con una riqualificazione conservativa del fabbricato e di un suo successivo reinserimento nel tessuto urbano del borgo come nuova residenza e spazi per il terziario. La progettazione si propone di realizzare interventi minimi, votati a rendere il palazzo funzionale alle attuali esigenze abitative e nel contempo, di valorizzare l’esistente attraverso l’eliminazione di superfetazioni presenti nell’immobile. L’edificio sarà cosi composto: al piano terra il reinserimento in nuovi spazi delle pre-esistenti botteghe di artigianato; al primo e al secondo piano la residenza con spazi comuni e all’ultimo piano in sopralzo uno spazio panoramico aperto al pubblico, essendo l’edificio ubicato nel punto più alto del borgo. Al piano terra le botteghe d’artigianato, aperte al passaggio del pubblico, sono state inserite non solo per ricollocare le vecchie botteghe già in esercizio ma anche per sottolineare e favorire il piccolo artigianato locale, offrendo un supporto alla produzione del paese. La residenza si sviluppa su due livelli, primo e secondo piano, collegati da due vani scale, uno esistente e uno nuovo. Il taglio degli alloggi è stato impostato adattandosi ai locali preesistenti, conservando le particolarità costruttive, tutte le volte a botte e le crociere a cupola sono state conservate, mantenendo il valore storico esistente. I locali comuni destinati ad uso dei singoli residenti consistono in esposizioni artistiche e una piccola biblioteca-sala studio arricchendo così la residenza anche di luoghi di scambio e incontro. Il nuovo spazio panoramico ha come obbiettivo di creare un posto di rivalutazione della vista del paese di Fontecchio. Il punto panoramico, situato sulla sommità del palazzo, consente di essere utilizzato sia al coperto che all'aperto. La Piazza Del Popolo rimane un punto cruciale del nostro progetto. L'intervento si preoccupa di sottolineare l'asse principale come un importante spina centrale usando la Fontana antica come epicentro. Si affrontano i temi strategici della riorganizzazione dello spazio pubblico, del verde e dei percorsi pedonali che adesso collegano il centro storico, il palazzo Muzi e la parte più recente.
GIAMBRUNO, MARIA CRISTINA
ARC II - Scuola di Architettura Civile
28-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/93263