La localizzazione delle IMN estere a livello subnazionale : evidenze empiriche dall'Italia

This work has two main objectives: 1. To investigate the locational determinants that affect multinational enterprises’ behavior at a subnational level; 2. To test how the determinants that influence these choices affect multinational enterprises’ probability of survival. We conditioned FDIs’ location choices to external and internal agglomeration forces, taking a step forward compared to previous literature using a micro-territorial level of analysis that allowed us to capture internal agglomeration phenomena that otherwise would not be captured. We investigated the relevance of internal and external agglomeration effects referring to the case of greenfield manufacturing investments of foreign enterprises that invested in one of the 686 Italian territorial areas in the period 1998-2012. We found that both the external agglomeration, in the double meaning of industry specialization and diversification, and internal agglomeration create attractive forces for the land area characterized by these agglomerations. This helps us to ensure that the likelihood that these land areas have to be chosen as locations of new foreign subsidiaries increases. From the second investigation, we found that industry specialization has a negative impact on the survival of an IDE operating in the industry of specialization of the territorial area in which the IDE has been established. Therefore, due to the phenomenon of adverse selection that leads to co-locate only companies that are in a less competitive position compared to the other, MNEs located in those areas are less likely to survive. However, considering a land area specialized in an industry of national excellence, the phenomenon of adverse selection does not exist. In fact, foreign firms tend to agglomerate with each other and to agglomerate with domestic enterprises and this leads to an increase of the likelihood of survival.

Questo elaborato si pone il duplice obiettivo di indagare dapprima le determinanti che incidono sul comportamento localizzativo delle filiali di IMN estere a livello subnazionale, e di testare successivamente come le determinanti che hanno condizionato tali scelte impattano sulla probabilità di sopravvivenza di queste stesse filiali. Abbiamo condizionato le scelte localizzative di IDE sia alle forze agglomerative esterne che a quelle interne facendo un passo avanti rispetto alla letteratura esistente, utilizzando un’unità geografica di analisi che ci ha consentito di cogliere fenomeni agglomerativi interni diversamente non catturabili. Abbiamo studiato la rilevanza degli effetti dell’agglomerazione interna ed esterna riferendoci al caso degli IDE greenfield manifatturieri di imprese multinazionali estere che hanno investito in una delle 686 aree territoriali italiane nel periodo 1998-2012. Abbiamo evinto che sia l’agglomerazione esterna, nella duplice accezione di specializzazione e di diversificazione settoriale, sia l’agglomerazione interna creano delle forze attrattive a vantaggio dell’area territoriale che è caratterizzata da tali agglomerazioni. Ciò contribuisce a far sì che aumenti la probabilità che queste aree territoriali hanno di essere scelte per l’insediamento di nuove filiali estere. Dalla seconda indagine, abbiamo evinto che la specializzazione settoriale impatta negativamente sulla probabilità di sopravvivenza di un’iniziativa operante nel medesimo settore di specializzazione dell’area territoriale in cui questa è stata insediata. Pertanto, poiché esiste un fenomeno di adverse selection che porta a co-localizzare solo le imprese che si trovano in una posizione competitiva inferiore rispetto alle altre, le IMN insediate in queste aree sopravvivranno meno probabilmente. Quando si considera, invece, un’area territoriale specializzata in un settore di eccellenza nazionale, il fenomeno di adverse selection viene meno, le imprese estere tendono ad agglomerare tra di loro e con le imprese domestiche e, non essendo più le sole imprese competitivamente svantaggiate ad agglomerare, questo si traduce in un aumento della loro probabilità di sopravvivenza.