Business social collaboration. Identificazione di strumenti per la progettazione del supporto informativo ai processi non strutturati ed applicazione ad un caso reale

All’interno di un’impresa offrire il supporto informativo alle persone è la condizione necessaria affinché sia possibile svolgere le proprie mansioni, ma quello che si vuole ottenere non si limita al solo permettere di portare a termine le procedure aziendali, ma anche al supportare sia lo scambio di informazioni che il confronto tra individui. Oltre a “poter far rete”, favorire la collaborazione e gli scambi informativi tra il personale assume un’importanza cruciale, in quanto l’output del lavoro svolto viene migliorato a mano a mano che gli individui impiegati per la sua realizzazione interagiscono tra loro, scambiandosi informazioni. Se da un lato si confermano le esigenze sempre maggiori delle aziende su questi aspetti collaborativi, dall’altro l’offerta tecnologica sia dei sistemi gestionali che delle piattaforme collaborative inizia ad essere pronta anche per offrire il supporto necessario alla sua messa in pratica. Ciò che risulta realmente mancare in questo momento è la disponibilità di approcci e strumenti che aiutino a cogliere in modo mirato le esigenze, al fine di progettare un supporto informativo in grado di rispondere congiuntamente a necessità di tipo collaborativo e transazionale, e che sia aderente ai requisiti di controllo e prescrittività ricercati dalle aziende. A partire dall’individuazione di una metodologia innovativa per la gestione dei processi in ottica di collaborazione, si è approfondito l’aspetto di come sia possibile progettare un supporto informativo in grado di supportare le esigenze di collaborazione emergenti, con l’obiettivo di definire e ingegnerizzare uno specifico kit di strumenti di analisi e di progettazione del supporto informativo collaborativo. La metodologia proposta e gli strumenti definiti sono stati applicati ad una realtà aziendale, in modo da avere un riscontro immediato circa le necessità informative e poter quindi sia validare gli strumenti definiti, sia identificare gli applicativi software in grado di permettere lo svolgimento delle attività di analisi previste dal modello, sia avere un risultato diretto del loro utilizzo.