l'isola sulla Spree meglio conoscuita come isola dei musei, Museumsinsel, è senza dubbio uno dei luoghi più caratteristici e antichi della città di Berlino, l'isola che in orgine nasce come una vera e propria cittadella , Cölln, è caratterizzata a nord dai famosi edifici museali dal Duomo e da altri edifici monumentali. L'area di progetto si trova nella punta meridionale dell'isola delimitata dalla grande arteria stradale Leipziger Straße che collega Alexanderplatz con Potsdamer Platz e dallo Spreekanal. L'antico borgo di Cölln, caratterizzato da lotti gotici stretti e lunghi originariamente abitati dai numerosi pescatori della zona , da qui il nome isola dei pescatori ( Fischerinsel) o quartiere dei pescatori, subisce una drammatica trasformazione all'indomani dei numerosi progetti di ricostruzione del dopo guerra perdendo completamente la sua identità morfologica e aprendo una ferita, mai risanata, all'interno di quella continuità della forma urbana per isolati, la città compatta, che caratterizza buona parte del mittle di berlino. spazzati via i lotti gotici e le tipiche case a blocco vengono realizzate 6 torri residenziali di circa 60 metri, elementi puntuali inseriti all'interno di un area verde non ben definita che vorrebbe forse rifarsi a qualche ideologica idea di città ma che alla fine risulta essere una modesta e disordinata area verde nel cuore di berlino a due passi dal maestoso quartiere dei musei, del lutzgarden e dei giardini dell'alte nationalgallerie e che in definitiva priva il quartiere di una qualsiasi relazione con il contesto sia degli isolati circostanti, sia degli edifici isolati che articolano il complesso dei musei il programma prevede in qesto luogo la realizzazione di un museo per una collezione privata e un centro ricerche sull'arte. la collezione è dedicata all'arte europea degli anni venti del novecento mostrando il ruolo fondamentale di berlino insieme a quello di parigi e mosca per lo sviluppo dell'arte moderna ed è composta da tra temi, l'arte costruttivista, Dada e il principio del montaggio e l'architettura tra il 1923 e il 1933. il materiale da esporre consiste in quadri e installazioni, tavole di progetto materiale grafico e modellini di architettura tra cui in particolar modo va considerato il plastico del progetto per un grattacielo in vetro di Mies van der rohe. oltre agli spazi per l'espozione della collezione il programma prevede anche la progettazione di spazi per mostre temporane, depositi laboratori un auditorium e come già accennato di un istituto di ricerca comprensivo di uffici per la direzione ,studioli e una biblioteca. obbiettivo e idea di progetto l'obbiettivo in primio luogo è quello di un interpretazione dell'area di progetto come un luogo pubblico da restituire alla città e in particolar modo alla sequenza urbana dell'isola dei musei cercando così di risanare almeno in parte la discontinuità morfologica creata dalla demolizione degli isolati originari e l'inserimento del sistema autoreferenziale delle sei torri residenziali. in secondo luogo si vuole definire un sistema tipologico capace di articolare gli spazi espositivi del museo e le altre funzioni previste dal programma. il progetto, dunque, mira a interpretare e sviluppare due questioni fondamentali per un progetto di architettura; il rapporto dell'edificio con la città e con il sito e l'articolazioni dei sui spazi interni e quindi del programma funzionale. l'idea di progetto parte dalla volontà di inserire un edificio con determinate caratteristiche indipendenti e di riconoscibilità rispetto al contesto ma al tempo stesso in grado di fungere da elemento generatore di un sisitema più ampio interagendo con le torri, iserendosi come elemento ordinatore del sistema esistente il progetto si articola su due livelli; un primo livello ipogeo nel quale si sviluppa il tema del museo con gli spazi per la collezione permanente e quella temporanea identificati da due sistemi formali incernierati tra loro definiti dalgi stessi elementi tipologici, quello centrale per la collezione privata e quello lineare per gli spazi temporanei; e un secondo livello, alla quota zero, in cui si affronta il tema del parco urbano e della piazza urbana, elementi quest'ultimi generati dal sistema formale e tipologico che caratterizza gli spazi museali in grado di sviluppare quel sistema più ampio di cui si è già parlato capace di ordinare lo spazio esistente e definire uno specifico luogo urbano connesso con il sistema circostante dell'isola dei musei e della città compatta.

Museo per una collezione privata a Berlino. Sito : Fischerinsel

FRIGERIO, MATTIA;RODOLFI, DIEGO
2013/2014

Abstract

l'isola sulla Spree meglio conoscuita come isola dei musei, Museumsinsel, è senza dubbio uno dei luoghi più caratteristici e antichi della città di Berlino, l'isola che in orgine nasce come una vera e propria cittadella , Cölln, è caratterizzata a nord dai famosi edifici museali dal Duomo e da altri edifici monumentali. L'area di progetto si trova nella punta meridionale dell'isola delimitata dalla grande arteria stradale Leipziger Straße che collega Alexanderplatz con Potsdamer Platz e dallo Spreekanal. L'antico borgo di Cölln, caratterizzato da lotti gotici stretti e lunghi originariamente abitati dai numerosi pescatori della zona , da qui il nome isola dei pescatori ( Fischerinsel) o quartiere dei pescatori, subisce una drammatica trasformazione all'indomani dei numerosi progetti di ricostruzione del dopo guerra perdendo completamente la sua identità morfologica e aprendo una ferita, mai risanata, all'interno di quella continuità della forma urbana per isolati, la città compatta, che caratterizza buona parte del mittle di berlino. spazzati via i lotti gotici e le tipiche case a blocco vengono realizzate 6 torri residenziali di circa 60 metri, elementi puntuali inseriti all'interno di un area verde non ben definita che vorrebbe forse rifarsi a qualche ideologica idea di città ma che alla fine risulta essere una modesta e disordinata area verde nel cuore di berlino a due passi dal maestoso quartiere dei musei, del lutzgarden e dei giardini dell'alte nationalgallerie e che in definitiva priva il quartiere di una qualsiasi relazione con il contesto sia degli isolati circostanti, sia degli edifici isolati che articolano il complesso dei musei il programma prevede in qesto luogo la realizzazione di un museo per una collezione privata e un centro ricerche sull'arte. la collezione è dedicata all'arte europea degli anni venti del novecento mostrando il ruolo fondamentale di berlino insieme a quello di parigi e mosca per lo sviluppo dell'arte moderna ed è composta da tra temi, l'arte costruttivista, Dada e il principio del montaggio e l'architettura tra il 1923 e il 1933. il materiale da esporre consiste in quadri e installazioni, tavole di progetto materiale grafico e modellini di architettura tra cui in particolar modo va considerato il plastico del progetto per un grattacielo in vetro di Mies van der rohe. oltre agli spazi per l'espozione della collezione il programma prevede anche la progettazione di spazi per mostre temporane, depositi laboratori un auditorium e come già accennato di un istituto di ricerca comprensivo di uffici per la direzione ,studioli e una biblioteca. obbiettivo e idea di progetto l'obbiettivo in primio luogo è quello di un interpretazione dell'area di progetto come un luogo pubblico da restituire alla città e in particolar modo alla sequenza urbana dell'isola dei musei cercando così di risanare almeno in parte la discontinuità morfologica creata dalla demolizione degli isolati originari e l'inserimento del sistema autoreferenziale delle sei torri residenziali. in secondo luogo si vuole definire un sistema tipologico capace di articolare gli spazi espositivi del museo e le altre funzioni previste dal programma. il progetto, dunque, mira a interpretare e sviluppare due questioni fondamentali per un progetto di architettura; il rapporto dell'edificio con la città e con il sito e l'articolazioni dei sui spazi interni e quindi del programma funzionale. l'idea di progetto parte dalla volontà di inserire un edificio con determinate caratteristiche indipendenti e di riconoscibilità rispetto al contesto ma al tempo stesso in grado di fungere da elemento generatore di un sisitema più ampio interagendo con le torri, iserendosi come elemento ordinatore del sistema esistente il progetto si articola su due livelli; un primo livello ipogeo nel quale si sviluppa il tema del museo con gli spazi per la collezione permanente e quella temporanea identificati da due sistemi formali incernierati tra loro definiti dalgi stessi elementi tipologici, quello centrale per la collezione privata e quello lineare per gli spazi temporanei; e un secondo livello, alla quota zero, in cui si affronta il tema del parco urbano e della piazza urbana, elementi quest'ultimi generati dal sistema formale e tipologico che caratterizza gli spazi museali in grado di sviluppare quel sistema più ampio di cui si è già parlato capace di ordinare lo spazio esistente e definire uno specifico luogo urbano connesso con il sistema circostante dell'isola dei musei e della città compatta.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
23-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/93924