Il progetto che segue nasce dall’esigenza di riconsiderare la città dell’Aquila come una Grande Aquila ,estesa ai suoi paesi limitrofi, attraverso l’arte. Nelle pagine seguenti verranno analizzati i contenitori allestitivi ospitanti opere recuperate post terremoto, provenienti sia dal capoluogo che da frazioni confinanti. Il tema affrontato parte da una disamina critica che l’arte recuperata nelle strutture distrutte dal sisma è attualmente archiviata in magazzini e quindi limitata alla salvaguardia e non esposta pubblicamente. La scelta del contenuto è il risultato di una selezione eseguita in base alla progettazione di due percorsi specifici orientati da nord a sud. La verticalità, concept cardine dell’installazione, è l’elemento in cui ci si è incentrati, perchè elemento simbolico nonchè fascio di luce del popolo Aquilano
Non più Comuni. Progetto temporaneo per la grande Aquila
DEVOTO, CLAUDIO
2013/2014
Abstract
Il progetto che segue nasce dall’esigenza di riconsiderare la città dell’Aquila come una Grande Aquila ,estesa ai suoi paesi limitrofi, attraverso l’arte. Nelle pagine seguenti verranno analizzati i contenitori allestitivi ospitanti opere recuperate post terremoto, provenienti sia dal capoluogo che da frazioni confinanti. Il tema affrontato parte da una disamina critica che l’arte recuperata nelle strutture distrutte dal sisma è attualmente archiviata in magazzini e quindi limitata alla salvaguardia e non esposta pubblicamente. La scelta del contenuto è il risultato di una selezione eseguita in base alla progettazione di due percorsi specifici orientati da nord a sud. La verticalità, concept cardine dell’installazione, è l’elemento in cui ci si è incentrati, perchè elemento simbolico nonchè fascio di luce del popolo AquilanoFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/93946