Craftmanship is a complex reality of the italian industrial system, that can be found both in small companies and in larger ones. The know-how of the craftsman is what allows a “Made in Italy” product to reach the excellent quality for which is known; working in this direction, the “Made in Italy” can play on a different ground than the one threatened by the developing countries. Even though some traditional crafts have not become part of the present industrial world, craftsmanship is not disappearing yet. Talking about crafts is not caused by nostalgia, but by the economical crisis that compells us to rethink the relationship between design, crafts and industry, to find new ways to produce. Autoproduction could be one of these ways; another one could be a new awareness of the importance of designers and craftsmen collaborating together. Made in Italy is well known for its leather goods sector, where craftsmanship is fundamental for transforming a material into a luxury product. Many foreigner companies come to Italy to produce their leather goods collections: after working in one of these companies with my internship, I learned to know this world better. My thesis explores the leather goods world, its history and symbols, and the alternative materials to leather. This led to my final project, where I created handwoven fabric for travel accessories.

L’artigiano è una figura complessa che sta alla base del sistema produttivo italiano: si trova nelle piccole aziende familiari, ma anche nelle medie e grandi imprese. Il saper fare è ciò che permette al prodotto Made in Italy di raggiungere il livello di eccellenza per cui è noto; solo puntando all’eccellenza il Made in Italy può giocare su un terreno diverso da quello minacciato dalla forte concorrenza dei Paesi emergenti. Sebbene alcune tradizioni artigianali non abbiano trovato collocazione nel mondo dell’industria attuale, l’artigianato non è una realtà dolente e rassegnata. Inoltre, non è per nostalgia che oggi in molti si rivolgono all’artigianato, piuttosto è la crisi economica a spingere alla riflessione su quali strade debba percorrere il design e a risollevare la questione del rapporto tra design, artigianato e industria. L’autoproduzione potrebbe essere una di queste possibili strade; ma anche la stimolante consapevolezza da parte di designer e artigiani della fruttuosa collaborazione che può nascere tra loro. Uno dei settori in cui il Made in Italy eccelle è la pelletteria: per quanto si possano industrializzare molti passaggi, il successo di questa industria dipende molto dalla figura dell’artigiano, che conosce il materiale e sa trasformarlo, attraverso una miriade di accorgimenti e dettagli, in un prodotto di lusso. Non è un caso che moltissime aziende straniere si rivolgano all’Italia per le proprie linee di pelletteria: lavorando in questo mondo grazie alla mia esperienza di tirocinio, ho imparato a conoscere questo settore e mi sono interessata al segmento di mercato dei tessuti per pelletteria. La ricerca di tesi va quindi a esplorare sia il mondo della pelletteria tradizionale, con la sua storia e i suoi significati simbolici, sia i materiali alternativi alla pelle, in un’ottica di innovazione. Queste riflessioni hanno condotto alla creazione del progetto finale: la realizzazione di tessuti fatti a mano su un telaio a otto licci, adatti per accessori da viaggio. Un’autoproduzione, un’esperienza a stretto contatto con il materiale, una riflessione sul saper fare: questo è il cuore del progetto Penelope.

Penelope. Esplorando la tessitura manuale e la pelletteria

PERUGINI, MARGHERITA
2013/2014

Abstract

Craftmanship is a complex reality of the italian industrial system, that can be found both in small companies and in larger ones. The know-how of the craftsman is what allows a “Made in Italy” product to reach the excellent quality for which is known; working in this direction, the “Made in Italy” can play on a different ground than the one threatened by the developing countries. Even though some traditional crafts have not become part of the present industrial world, craftsmanship is not disappearing yet. Talking about crafts is not caused by nostalgia, but by the economical crisis that compells us to rethink the relationship between design, crafts and industry, to find new ways to produce. Autoproduction could be one of these ways; another one could be a new awareness of the importance of designers and craftsmen collaborating together. Made in Italy is well known for its leather goods sector, where craftsmanship is fundamental for transforming a material into a luxury product. Many foreigner companies come to Italy to produce their leather goods collections: after working in one of these companies with my internship, I learned to know this world better. My thesis explores the leather goods world, its history and symbols, and the alternative materials to leather. This led to my final project, where I created handwoven fabric for travel accessories.
MANGIAROTTI, RAFFAELLA
CONTI, GIOVANNI MARIA
ARC III - Scuola del Design
25-lug-2014
2013/2014
L’artigiano è una figura complessa che sta alla base del sistema produttivo italiano: si trova nelle piccole aziende familiari, ma anche nelle medie e grandi imprese. Il saper fare è ciò che permette al prodotto Made in Italy di raggiungere il livello di eccellenza per cui è noto; solo puntando all’eccellenza il Made in Italy può giocare su un terreno diverso da quello minacciato dalla forte concorrenza dei Paesi emergenti. Sebbene alcune tradizioni artigianali non abbiano trovato collocazione nel mondo dell’industria attuale, l’artigianato non è una realtà dolente e rassegnata. Inoltre, non è per nostalgia che oggi in molti si rivolgono all’artigianato, piuttosto è la crisi economica a spingere alla riflessione su quali strade debba percorrere il design e a risollevare la questione del rapporto tra design, artigianato e industria. L’autoproduzione potrebbe essere una di queste possibili strade; ma anche la stimolante consapevolezza da parte di designer e artigiani della fruttuosa collaborazione che può nascere tra loro. Uno dei settori in cui il Made in Italy eccelle è la pelletteria: per quanto si possano industrializzare molti passaggi, il successo di questa industria dipende molto dalla figura dell’artigiano, che conosce il materiale e sa trasformarlo, attraverso una miriade di accorgimenti e dettagli, in un prodotto di lusso. Non è un caso che moltissime aziende straniere si rivolgano all’Italia per le proprie linee di pelletteria: lavorando in questo mondo grazie alla mia esperienza di tirocinio, ho imparato a conoscere questo settore e mi sono interessata al segmento di mercato dei tessuti per pelletteria. La ricerca di tesi va quindi a esplorare sia il mondo della pelletteria tradizionale, con la sua storia e i suoi significati simbolici, sia i materiali alternativi alla pelle, in un’ottica di innovazione. Queste riflessioni hanno condotto alla creazione del progetto finale: la realizzazione di tessuti fatti a mano su un telaio a otto licci, adatti per accessori da viaggio. Un’autoproduzione, un’esperienza a stretto contatto con il materiale, una riflessione sul saper fare: questo è il cuore del progetto Penelope.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94015