Il progetto “Digital contaminations festival” ha come scenario la necessità del comune di Vigevano di ricostruire la propria identità territoriale, ripartendo dal recupero del suo patrimonio architettonico e dall’eredità di Leonardo da Vinci. La motivazione che sottende tale esigenza è la ridefinizione della sua vocazione: il territorio non è più considerato come mero luogo di produzione ma esso stesso come prodotto, palcoscenico della dimensione sociale da condividere e da comunicare. Nell’epoca del “life for sharing” e della comunicazione di massa il medium attraverso cui raggiungere tale obiettivo sembra essere proprio il digitale. Un digitale, che non è più visto come semplice strumento di comunicazione ma che diventa esso stesso tema di studio e di indagine. Un digitale, dai contenuti multiformi ed eterogei, la cui complessità è data dal continuo scambio con la dimensione sociale, con gli usi, i costumi e gli aspetti anche apparentemente più frivoli della vita quotidiana. Un mondo, quello digital, che constantemente si interfaccia con lo scenario vivo e mutevole della società contemporanea. Entrambe le realtà si ridefiniscono e si ricodifivano in maniera incessante contaminandosi vicendevolmente. Attraverso la ricerca e l’analisi di casi studio, soprattutto rilevati nel mondo dell’arte, si è arrivati ad individuare tre categorie chiave che definisco- no il digital: TOOL, MEDIUM, NETWORK. “Tool” strumento di produzione; “Medium” come mezzo di comunicazione, “Network” come piattaforma di condivisione. L’idea del progetto è dunque quella di sviluppare queste categorie all’interno di un festival, al fine di permettere all’individuo una comprensione della dimensione digitale e una maggiore consapevolezza di quanto il quotidiano sia terreno fertile del suo uso e consumo. La scelta di utilizzare la stetegia del festival è dovuta ad una precedente fase di ricerca che ha messo in luce una correllazione più che positiva tra l’utilizzo del festival e la riqualifica delle città di media dimensione. Infine, il festival si concretizza in uno spazio espositivo che declina TOOL, MEDIUM e NETWORK attraverso l’esposizione di opere d’arte selezionate nel panorama dei più eminenti artisti di arte digitale.

Digital contaminations festival. Vigevano, innovazione, comunicazione, identità

SHI, YINGQI;GRIMALDI, DANIELA
2013/2014

Abstract

Il progetto “Digital contaminations festival” ha come scenario la necessità del comune di Vigevano di ricostruire la propria identità territoriale, ripartendo dal recupero del suo patrimonio architettonico e dall’eredità di Leonardo da Vinci. La motivazione che sottende tale esigenza è la ridefinizione della sua vocazione: il territorio non è più considerato come mero luogo di produzione ma esso stesso come prodotto, palcoscenico della dimensione sociale da condividere e da comunicare. Nell’epoca del “life for sharing” e della comunicazione di massa il medium attraverso cui raggiungere tale obiettivo sembra essere proprio il digitale. Un digitale, che non è più visto come semplice strumento di comunicazione ma che diventa esso stesso tema di studio e di indagine. Un digitale, dai contenuti multiformi ed eterogei, la cui complessità è data dal continuo scambio con la dimensione sociale, con gli usi, i costumi e gli aspetti anche apparentemente più frivoli della vita quotidiana. Un mondo, quello digital, che constantemente si interfaccia con lo scenario vivo e mutevole della società contemporanea. Entrambe le realtà si ridefiniscono e si ricodifivano in maniera incessante contaminandosi vicendevolmente. Attraverso la ricerca e l’analisi di casi studio, soprattutto rilevati nel mondo dell’arte, si è arrivati ad individuare tre categorie chiave che definisco- no il digital: TOOL, MEDIUM, NETWORK. “Tool” strumento di produzione; “Medium” come mezzo di comunicazione, “Network” come piattaforma di condivisione. L’idea del progetto è dunque quella di sviluppare queste categorie all’interno di un festival, al fine di permettere all’individuo una comprensione della dimensione digitale e una maggiore consapevolezza di quanto il quotidiano sia terreno fertile del suo uso e consumo. La scelta di utilizzare la stetegia del festival è dovuta ad una precedente fase di ricerca che ha messo in luce una correllazione più che positiva tra l’utilizzo del festival e la riqualifica delle città di media dimensione. Infine, il festival si concretizza in uno spazio espositivo che declina TOOL, MEDIUM e NETWORK attraverso l’esposizione di opere d’arte selezionate nel panorama dei più eminenti artisti di arte digitale.
GIACOMAZZI, PAOLO
ARC III - Scuola del Design
25-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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