Questa tesi è un’indagine sul cambiamento in atto nel mondo editoriale finalizza alla realizzazione di una semiotica del progetto, ovvero di un modello semiotico a supporto della progettazione di nuovi artefatti di lettura. Nel primo capitolo viene delineato lo stato dell’arte dell’editoria odierna, fotografata nel caotico passaggio dall’analogico al digitale. Successivamente, nel secondo capitolo, dopo aver sfatato alcuni falsi miti riguardanti il mondo cartaceo e quello tecnologico, viene illustrato come sia mutata l’esperienza della lettura e come potrebbe variare nel prossimo futuro. Il terzo capitolo contiene l’analisi semiotica della pratica della lettura e del testo. Cuore della trattazione, nel capitolo quarto, la conseguente delineazione di un modello interpretativo basato sulla linguistica e sulla semiotica che, partendo dalla definizione del testo quale unità minima di significazione, esemplifichi le relazioni di transtestualità che esso intrattiene con gli altri testi della cultura e i percorsi di interpretazione e azione che il lettore mette in atto durante la lettura, legati alla propria enciclopedia di conoscenze ed esperienze. Tale modello non vuole essere una mera rappresentazione teorica, ma uno schema pratico (per progettisti e addetti al settore editoriale) finalizzato alla comprensione della complessità e alla progettazione consapevole. Vengono introdotte quindi delle linee guida innestate sulla schematizzazione che soddisfino i bisogni del lettore del futuro, ovvero il lettore/scrittore. Infine, il quinto capitolo illustra l’applicazione del modello al testo Manifesto del Terzo paesaggio di Gilles Clément.

Artefatti di lettura. Testualità, transtestualità ed enciclopedia come basi per i nuovi scenari nell'editoria

GASPARINI, LUNA
2013/2014

Abstract

Questa tesi è un’indagine sul cambiamento in atto nel mondo editoriale finalizza alla realizzazione di una semiotica del progetto, ovvero di un modello semiotico a supporto della progettazione di nuovi artefatti di lettura. Nel primo capitolo viene delineato lo stato dell’arte dell’editoria odierna, fotografata nel caotico passaggio dall’analogico al digitale. Successivamente, nel secondo capitolo, dopo aver sfatato alcuni falsi miti riguardanti il mondo cartaceo e quello tecnologico, viene illustrato come sia mutata l’esperienza della lettura e come potrebbe variare nel prossimo futuro. Il terzo capitolo contiene l’analisi semiotica della pratica della lettura e del testo. Cuore della trattazione, nel capitolo quarto, la conseguente delineazione di un modello interpretativo basato sulla linguistica e sulla semiotica che, partendo dalla definizione del testo quale unità minima di significazione, esemplifichi le relazioni di transtestualità che esso intrattiene con gli altri testi della cultura e i percorsi di interpretazione e azione che il lettore mette in atto durante la lettura, legati alla propria enciclopedia di conoscenze ed esperienze. Tale modello non vuole essere una mera rappresentazione teorica, ma uno schema pratico (per progettisti e addetti al settore editoriale) finalizzato alla comprensione della complessità e alla progettazione consapevole. Vengono introdotte quindi delle linee guida innestate sulla schematizzazione che soddisfino i bisogni del lettore del futuro, ovvero il lettore/scrittore. Infine, il quinto capitolo illustra l’applicazione del modello al testo Manifesto del Terzo paesaggio di Gilles Clément.
ARC III - Scuola del Design
25-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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