Un mercato del lavoro basato su precarietà e basse retribuzioni, esigenze in rapido mutamento ed uno stile di vita sempre più “nomade” pongono i giovani in contrasto col tradizionale mercato immobiliare, basato su proprietà e locazione privata a lungo termine. Nuove soluzioni abitative sociali iniziano a sorgere sul territorio metropolitano, promosse da fondazioni di recente costituzione e cooperative di antica formazione; ma questo non è sufficiente per rispondere alle nuove esigenze, occorre mutare anche l’offerta architettonica. Data la tendenza centripeta della città e la difficoltà degli attori del terzo settore di accedere ad aree edificabili all’interno del tessuto urbano milanese si propone una soluzione di nuovo insediamento tramite il recupero del costruito. Si è quindi indagato sulle tecniche e sulle pratiche organizzative e gestionali degli attori del terzo settore abitativo per proporre un progetto pilota che sia in grado di rispondere tanto ai requisiti residenziali dei giovani abitanti temporanei quanto di rendersi un polo attrattore per nuove realtà professionali, accompagnando quindi i giovani verso un’indipendenza sia abitativa che professionale.

(Ri)Cicli abitativi. Indagine e proposta sull’abitare sociale per giovani abitanti temporanei

TRESSI, MATTEO
2013/2014

Abstract

Un mercato del lavoro basato su precarietà e basse retribuzioni, esigenze in rapido mutamento ed uno stile di vita sempre più “nomade” pongono i giovani in contrasto col tradizionale mercato immobiliare, basato su proprietà e locazione privata a lungo termine. Nuove soluzioni abitative sociali iniziano a sorgere sul territorio metropolitano, promosse da fondazioni di recente costituzione e cooperative di antica formazione; ma questo non è sufficiente per rispondere alle nuove esigenze, occorre mutare anche l’offerta architettonica. Data la tendenza centripeta della città e la difficoltà degli attori del terzo settore di accedere ad aree edificabili all’interno del tessuto urbano milanese si propone una soluzione di nuovo insediamento tramite il recupero del costruito. Si è quindi indagato sulle tecniche e sulle pratiche organizzative e gestionali degli attori del terzo settore abitativo per proporre un progetto pilota che sia in grado di rispondere tanto ai requisiti residenziali dei giovani abitanti temporanei quanto di rendersi un polo attrattore per nuove realtà professionali, accompagnando quindi i giovani verso un’indipendenza sia abitativa che professionale.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94090