The thesis is structured into two main sections: the first one is related to the analytical part, the second section includes the urban design phase and the analysis process. The analytical phase was conducted through the documents research of the Plan of Olbia City (City Urban Plan, Manufacturing Plan, Hydrogeological system Plan), accurate observation of the territory and study of urban biography. This phase was developed with a survey in town and direct contacts with local political authorities. The result of this first analytical part led us to the awareness of the fragility of the Olbia area, witnessed by the flood of November 18th, 2013, but also by the contradiction between the government instruments for the territory and the urban geography. Summarizing, there are conceptual discrepancies between city, city plan and urban development. The planning phase was inspired by the desire to give a new identity to the environment and the city, to activate a new vitality in its urban structure. The main strategies were principally linked to a new connection between the existing parks in the city, presently fragmented and depleted of their potential. The configuration process of the urban design had led to a new perception of the environment of Olbia. The new revision has resulted in the configuration of a large urban park, almost in the shape of "horizontal V" that engages an agglomeration from the north-west to the east ( historic center of Olbia), and from east to south-west. The new identified green circuit encompasses other smaller projects, which help to fortify its function and shape. The central "strip" of the project comprises the strategy of retreat of the railway station, the disposal of the northern portion of the direct line to Golfo Aranci and the redesign of the new railway station. The system of the new urban park is connected with the intervention strategy on the fragile territory of Olbia, through the design of flood walls basins. The other major project involves the coastline and it is targeted to a reevaluation of the shoreline, through the Waterfront project and expansion of the existing harbor. The project itself, which acts as a hub connection of the entire system, is located in the Northern inlet at Porto Isola Bianca. The area has the dual potential of being close to the main city park and in a valuable portion of the coast. The project, driven by a profound sensitivity to the territory, exploits the "displacement" of land resulting from the construction of flood walls basins, to built a "ground wave" that revitalizes the entire urban system. The building-poster of this intervention is an innovative multiplex space, with an exhibition function.

La tesi è strutturata in due macro sezioni: la prima è quella analitica, la seconda comprende la fase di progetto urbano e approfondimento. La fase analitica è stata condotta attraverso la ricerca dei documenti di Piano del Comune di Olbia ( Piano Urbanistico Comunale, Piano di Fabbricazione, Piano di Assetto idrogeologico), un’attenta osservazione del territorio, studio della biografia urbana; il tutto implementato dal sopralluogo nella cittadina e da colloqui con le istituzione politiche. Il risultato di questa fase ci ha condotto alla presa di coscienza della fragilità del territorio olbiese, testimoniato dalla vicenda di cronaca dell’ alluvione del 18 Novembre 2013, ma anche dalla contraddizione tra gli strumenti di governo del territorio e la geografia urbana. Sintetizzando concettualmente vi sono quindi discordanze tra città, piano urbanistico e sviluppo urbano. La fase progettuale è stata ispirata dalla volontà di conferire identità all’ambiente e alla città sarda, per attivare una nuova vitalità nella sua struttura urbana. Le principali strategie utilizzate sono state principalmente quella di una nuova connessione dei parchi esistenti nella città, ma frammentati e esautorati del loro potenziale. Il processo di configurazione del disegno urbano ha portato quindi ad una nuova lettura dell’ambiente di Olbia. La nuova rielaborazione ha come risultato la configurazione di un grande parco urbano, quasi a forma di “V orizzontale” che si innesta nell’agglomerato da nord-ovest a est ( nonché centro storico di Olbia), e da est a sud-ovest. Il nuovo circuito di verde, quindi identificato, ingloba con se altri progetti minori, che aiutano a fortificarne la funzione e la forma. La “striscia” centrale del progetto comprende la strategia di arretramento della stazione ferroviaria, della dismissione della porzione settentrionale della linea diretta a Golfo Aranci e di riprogetto della nuova stazione ferroviaria. Il sistema del nuovo parco urbano è connesso con la strategia di intervento del fragile territorio olbiese, mediante progettazione dei Bacini Antipiena di Laminazione. L’altro grande intervento interessa la porzione costiera ed è mirato ad una rivalutazione del litorale, mediante progetto del Waterfront e ampliamento del Porto esistente. Il progetto vero e proprio che funge da polo di connessione dell’intero sistema è situato nell’insenatura Settentrionale al Porto Isola Bianca. L’area ha la duplice potenzialità di trovarsi adiacente al principale parco cittadino e in una pregevole porzione di costa. Il progetto, spinto da una profonda sensibilità verso il territorio, sfrutta gli spostamenti di terra conseguenti la realizzazione dei Bacini antipiena di laminazione, per costituire un”onda di terra” che rivitalizza tutto il sistema urbano. L’edificio-manifesto di questo intervento è un innovativo spazio multisala, corredato da funzione espositiva.

La città fragile. Attualità del disegno urbano nella città di taglia piccola. Olbia, un caso paradigmatico

CANNIZZARO, GIORGIO;PECORARO, ILENIA
2013/2014

Abstract

The thesis is structured into two main sections: the first one is related to the analytical part, the second section includes the urban design phase and the analysis process. The analytical phase was conducted through the documents research of the Plan of Olbia City (City Urban Plan, Manufacturing Plan, Hydrogeological system Plan), accurate observation of the territory and study of urban biography. This phase was developed with a survey in town and direct contacts with local political authorities. The result of this first analytical part led us to the awareness of the fragility of the Olbia area, witnessed by the flood of November 18th, 2013, but also by the contradiction between the government instruments for the territory and the urban geography. Summarizing, there are conceptual discrepancies between city, city plan and urban development. The planning phase was inspired by the desire to give a new identity to the environment and the city, to activate a new vitality in its urban structure. The main strategies were principally linked to a new connection between the existing parks in the city, presently fragmented and depleted of their potential. The configuration process of the urban design had led to a new perception of the environment of Olbia. The new revision has resulted in the configuration of a large urban park, almost in the shape of "horizontal V" that engages an agglomeration from the north-west to the east ( historic center of Olbia), and from east to south-west. The new identified green circuit encompasses other smaller projects, which help to fortify its function and shape. The central "strip" of the project comprises the strategy of retreat of the railway station, the disposal of the northern portion of the direct line to Golfo Aranci and the redesign of the new railway station. The system of the new urban park is connected with the intervention strategy on the fragile territory of Olbia, through the design of flood walls basins. The other major project involves the coastline and it is targeted to a reevaluation of the shoreline, through the Waterfront project and expansion of the existing harbor. The project itself, which acts as a hub connection of the entire system, is located in the Northern inlet at Porto Isola Bianca. The area has the dual potential of being close to the main city park and in a valuable portion of the coast. The project, driven by a profound sensitivity to the territory, exploits the "displacement" of land resulting from the construction of flood walls basins, to built a "ground wave" that revitalizes the entire urban system. The building-poster of this intervention is an innovative multiplex space, with an exhibition function.
BOI, GIUSEPPE
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-lug-2014
2013/2014
La tesi è strutturata in due macro sezioni: la prima è quella analitica, la seconda comprende la fase di progetto urbano e approfondimento. La fase analitica è stata condotta attraverso la ricerca dei documenti di Piano del Comune di Olbia ( Piano Urbanistico Comunale, Piano di Fabbricazione, Piano di Assetto idrogeologico), un’attenta osservazione del territorio, studio della biografia urbana; il tutto implementato dal sopralluogo nella cittadina e da colloqui con le istituzione politiche. Il risultato di questa fase ci ha condotto alla presa di coscienza della fragilità del territorio olbiese, testimoniato dalla vicenda di cronaca dell’ alluvione del 18 Novembre 2013, ma anche dalla contraddizione tra gli strumenti di governo del territorio e la geografia urbana. Sintetizzando concettualmente vi sono quindi discordanze tra città, piano urbanistico e sviluppo urbano. La fase progettuale è stata ispirata dalla volontà di conferire identità all’ambiente e alla città sarda, per attivare una nuova vitalità nella sua struttura urbana. Le principali strategie utilizzate sono state principalmente quella di una nuova connessione dei parchi esistenti nella città, ma frammentati e esautorati del loro potenziale. Il processo di configurazione del disegno urbano ha portato quindi ad una nuova lettura dell’ambiente di Olbia. La nuova rielaborazione ha come risultato la configurazione di un grande parco urbano, quasi a forma di “V orizzontale” che si innesta nell’agglomerato da nord-ovest a est ( nonché centro storico di Olbia), e da est a sud-ovest. Il nuovo circuito di verde, quindi identificato, ingloba con se altri progetti minori, che aiutano a fortificarne la funzione e la forma. La “striscia” centrale del progetto comprende la strategia di arretramento della stazione ferroviaria, della dismissione della porzione settentrionale della linea diretta a Golfo Aranci e di riprogetto della nuova stazione ferroviaria. Il sistema del nuovo parco urbano è connesso con la strategia di intervento del fragile territorio olbiese, mediante progettazione dei Bacini Antipiena di Laminazione. L’altro grande intervento interessa la porzione costiera ed è mirato ad una rivalutazione del litorale, mediante progetto del Waterfront e ampliamento del Porto esistente. Il progetto vero e proprio che funge da polo di connessione dell’intero sistema è situato nell’insenatura Settentrionale al Porto Isola Bianca. L’area ha la duplice potenzialità di trovarsi adiacente al principale parco cittadino e in una pregevole porzione di costa. Il progetto, spinto da una profonda sensibilità verso il territorio, sfrutta gli spostamenti di terra conseguenti la realizzazione dei Bacini antipiena di laminazione, per costituire un”onda di terra” che rivitalizza tutto il sistema urbano. L’edificio-manifesto di questo intervento è un innovativo spazio multisala, corredato da funzione espositiva.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94106