New York. Gowanus Canal. Green infrastructure as a living landscape

L'uragano Sandy, abbattutosi due anni fa su gran parte della costa orientale ha reso evidente la necessità di confrontarsi con le conseguenze del cambio climatico dal punto di vista della trasformazione e dello sviluppo delle zone costiere nei prossimi anni. Il progetto affronta questo tema cui l'obiettivo è di determinare un'evoluzione nel paradigma che relaziona metropoli e oceani. Il Gowanus Canal, offre l’opportunità per sperimentare strategie valide come modello per altri luoghi costieri che presentano simili caratteristiche. Il canale, originariamente palude, è stato trasformato, dallo Stato di New York per favorire lo sviluppo della pianura circostante, trasformando la zona in area portuale e industriale. Quando si pensa al futuro del canale attraverso la lente della resilienza costiera diventano prevalenti due impatti del cambiamento: il primo è l'aumento del livello delle acque e delle maree e il secondo è quello degli eventi di tempesta e inondazione a loro associati. Le ricerche mostrano che le inondazioni seguono linee di contorno che sono biomorfe e non rispondono alla struttura fisica dell’urbano che opera su un sistema di griglie. L’intento è quello di esplorare il processo di risanamento e ridisegnare il margine del canale con uno sviluppo in accordo con le proiezioni delle inondazioni future e della geografia storica dell'acqua. Individuando nella sponda orientale il punto di massima accessibilità tra la stazione metropolitana e la Gowanus Expressway, il progetto è chiamato a rinforzare il margine della città restituendo visibilità al canale, in una prospettiva di rigenerazione eco- sistemica. Il progetto è una sequenza di edifici ibridi catalizzatori di comunità e vita urbana. La strategia micro-urbana crea un nuovo genere di spazio pubblico dove un “parco lineare” attraversa i diversi livelli del costruito, massimilizzando il verde pubblico, rendendo il sito poroso e accessibile. Il percorso condensa le funzioni del vivere, lavorare, e del tempo libero in un’unica struttura che collega la comunità al progetto. Il risultato finale è un architettura profondamente legata al territorio e al clima che si integra nel sistema metropolitano in una fusione tra architettura e paesaggio.