Monumental architecture with a strong heritage and historic value raises constant contradictions in the society as it comes to their recycling. Very often their monumentality does not overweight the obstacles faced and it will either be forgotten or mutilated so that it looses its originality completely. This dissertation studies the 20th century soviet architecture in Tallinn. It deals with issue of recycling buildings that are monumental, more distinguishable and outstanding, but at the same time they are alike - kinder in design, function or in the urban matter. The study of Soviet influence on architecture and architects in Estonia during the 20th century shows how the Soviet design has evolved throughout the century and directs to taking most focus into the second half where the known traditionalism and expressionism in Estonia were changed by Soviet modernism and functionalism. The second main focus lies on studying the value of the building following the belief that it is determined by its identity. The thesis tries to dissect this concept and discusses the main aspects shaping this identity. It also tries to elaborate the value which leads the building to be suitable and in need of recycling rather than replacing. The cases in this part will be viewed through different angles, but at the same time having a constant design approach identifying the appearance of the building in order to enhance the constancy of the architectural side. Despite to their substantial value, pro-longing their life time depends on many economical and technological aspects, which often lead to replacement rather than recycling. The current state of recycling is very point-oriented, commercial and privatized. Very often we unintentionally lose the identity of the building after recycling it. This thesis provides a more molecular proposal towards recycling Soviet architecture in Tallinn. The conclusions are provided through theory and examples.

L’architettura monumentale che possiede un grande valore quale patrimonio storico e culturale entra in contraddizione con la società quando si parla del suo riutilizzo. Molto spesso la monumentalità non riesce a soverchiare gli ostacoli che gli si presentano e di conseguenza viene mutilata e dimenticata tanto da perdere la sua autenticità. La tesi tratta dell’architettura sovietica del ventesimo secolo a Tallinn; in particolare affronta la questione del riuso di edifici monumentali, distinguibili e riconoscibili ma allo stesso tempo di scarsa qualità progettuale, con funzioni poco rilevanti soprattutto a livello urbano. L’analisi dell’influenza dell’architettura sovietica in Estonia, nel periodo preso in considerazione, mostra come la modalità sovietica di progettare si sia evoluta durante il secolo, in particolare nella seconda metà quando la tradizione e l’espressione estone vennero spazzate via dal funzionalismo e dall’applicazione del movimento moderno per conto del regime sovietico. In secondo luogo questo lavoro si centra sul valore degli edifici seguendo la convinzione che esso sia determinato dalla sua identità. Si cercherà dunque di scomporre questo concetto e discutere gli aspetti principali che formano questa identità. Inoltre cercherà di spiegare quale sia quel valore che giustifica il riuso di tali edifici, invece della loro semplice sostituzione. Le casistiche verranno dunque illustrate sotto diversi punti di vista, pur sempre mantenendo costante l’attenzione sul metodo progettuale in modo da sottolineare l’importanza architettonica di questa tesi. A dispetto del loro valore fondante, prolungare la vita di questi edifici dipende da molti aspetti economici e tecnologici, i quali solitamente conducono alla scelta della sostituzione. Attualmente l’operazione di riuso è prettamente incentrato sull’interesse economico del privato. In questo modo quando si riutilizza l’edificio si tende a distruggere, senza accorgercene, la sua identità . Questo lavoro offre delle proposte concrete e precise su come riutilizzare gli edifici sovietici presenti a Tallinn. Le conclusione raggiunte sono supportate da esempi pratici e da aspetti teorici.

Recycling 20th century architecture in Tallinn : from identity to approach

TREIJAR, SANDER
2013/2014

Abstract

Monumental architecture with a strong heritage and historic value raises constant contradictions in the society as it comes to their recycling. Very often their monumentality does not overweight the obstacles faced and it will either be forgotten or mutilated so that it looses its originality completely. This dissertation studies the 20th century soviet architecture in Tallinn. It deals with issue of recycling buildings that are monumental, more distinguishable and outstanding, but at the same time they are alike - kinder in design, function or in the urban matter. The study of Soviet influence on architecture and architects in Estonia during the 20th century shows how the Soviet design has evolved throughout the century and directs to taking most focus into the second half where the known traditionalism and expressionism in Estonia were changed by Soviet modernism and functionalism. The second main focus lies on studying the value of the building following the belief that it is determined by its identity. The thesis tries to dissect this concept and discusses the main aspects shaping this identity. It also tries to elaborate the value which leads the building to be suitable and in need of recycling rather than replacing. The cases in this part will be viewed through different angles, but at the same time having a constant design approach identifying the appearance of the building in order to enhance the constancy of the architectural side. Despite to their substantial value, pro-longing their life time depends on many economical and technological aspects, which often lead to replacement rather than recycling. The current state of recycling is very point-oriented, commercial and privatized. Very often we unintentionally lose the identity of the building after recycling it. This thesis provides a more molecular proposal towards recycling Soviet architecture in Tallinn. The conclusions are provided through theory and examples.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-lug-2014
2013/2014
L’architettura monumentale che possiede un grande valore quale patrimonio storico e culturale entra in contraddizione con la società quando si parla del suo riutilizzo. Molto spesso la monumentalità non riesce a soverchiare gli ostacoli che gli si presentano e di conseguenza viene mutilata e dimenticata tanto da perdere la sua autenticità. La tesi tratta dell’architettura sovietica del ventesimo secolo a Tallinn; in particolare affronta la questione del riuso di edifici monumentali, distinguibili e riconoscibili ma allo stesso tempo di scarsa qualità progettuale, con funzioni poco rilevanti soprattutto a livello urbano. L’analisi dell’influenza dell’architettura sovietica in Estonia, nel periodo preso in considerazione, mostra come la modalità sovietica di progettare si sia evoluta durante il secolo, in particolare nella seconda metà quando la tradizione e l’espressione estone vennero spazzate via dal funzionalismo e dall’applicazione del movimento moderno per conto del regime sovietico. In secondo luogo questo lavoro si centra sul valore degli edifici seguendo la convinzione che esso sia determinato dalla sua identità. Si cercherà dunque di scomporre questo concetto e discutere gli aspetti principali che formano questa identità. Inoltre cercherà di spiegare quale sia quel valore che giustifica il riuso di tali edifici, invece della loro semplice sostituzione. Le casistiche verranno dunque illustrate sotto diversi punti di vista, pur sempre mantenendo costante l’attenzione sul metodo progettuale in modo da sottolineare l’importanza architettonica di questa tesi. A dispetto del loro valore fondante, prolungare la vita di questi edifici dipende da molti aspetti economici e tecnologici, i quali solitamente conducono alla scelta della sostituzione. Attualmente l’operazione di riuso è prettamente incentrato sull’interesse economico del privato. In questo modo quando si riutilizza l’edificio si tende a distruggere, senza accorgercene, la sua identità . Questo lavoro offre delle proposte concrete e precise su come riutilizzare gli edifici sovietici presenti a Tallinn. Le conclusione raggiunte sono supportate da esempi pratici e da aspetti teorici.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
RECYCLING_20TH_CENTURY_ARCHITECTURE_IN_TALLINN_FROM_IDENTITY_TO_APPROACH_-_SANDER_TREIJAR_798343.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Complete thesis
Dimensione 47.87 MB
Formato Adobe PDF
47.87 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94246