Scopo di questo lavoro è quello di proporre e supportare l’applicazione del Facility management all’interno di un nuovo ambito: il Teatro. Il Facility Management è la pratica aziendale che si occupa di analizzare i servizi necessari per una corretta fruizione dell’immobile e gestisce tutte le attività a supporto delle persone, allo scopo di individuare le soluzioni migliori possibili in termini di produttività, qualità e costi; questa disciplina è presente nel settore alberghiero, nella grande distribuzione organizzata, nel settore della logistica, nell’industria manifatturiera, nel settore bancario, nella sanità, nei musei; come mai è totalmente assente all’interno di strutture e realtà complesse come quella del Teatro? Ho cercato di superare il tradizionale approccio ingegneristico/efficientista, pur imprescindibile, per arrivare ad una promozione ed analisi della disciplina, facendo perno sul concetto di servizio. Ciò significa innanzitutto riscoprire l'aspetto relazionale nei confronti della clientela e, partendo da questo presupposto, tendere ad una rimodulazione del servizio dove si ricerchi la soddisfazione delle esigenze personali piuttosto che standard puramente tecnici. Il mio lavoro si è quindi rivolto verso un’impresa sociale, il Teatro Elfo Puccini di Milano, apportando all’azienda le conoscenze di Facility Management acquisite durante il percorso accademico. In questo elaborato ho analizzato le criticità e i costi dell’edificio che ospita il Teatro. Ho condotto un’analisi sui costi dell’Energy Management, evidenziando i consumi a partire dal 2010, anno in cui è avvenuto il trasferimento del teatro dalla sede di via Ciro Menotti a quella in Corso Buenos Aires 33, cercando di mettere in relazione questi dati con l’utilizzo degli spazi. Ho analizzato, per quanto riguarda il Safety Management, le vie d’esodo dell’edificio e ho riscontrato un’anomalia nella collocazione della biglietteria. La sua ubicazione influisce, in caso di giornate critiche, sul normale afflusso/deflusso dall’edificio; la questione si interseca anche con una criticità dello spazio di lavoro ristretto e poco visibile per essere il front end di un Teatro. Ho presentato una proposta di adozione di un badge aziendale e dunque di un software di rilevazione di presenza all’interno dell’edificio al fine di avere una rendicontazione delle risorse umane più chiara e reale possibile; la creazione di una nursery aziendale, con la possibilità di attrezzare una zona di baby-sitting interna al teatro per agevolare gli spettatori che desiderino assistere ad uno spettacolo. Ho calcolato quanto incidono sull’economia del Teatro gli Hall Rentals, in quanto attività no core business dell’azienda; sono sicuramente da potenziare attraverso campagne promozionali, supporti informatici e tecnologici per tutto quello che riguarda la gestione degli stessi, affinché il Teatro possa arrivare all’Expo 2015 in grado di concorrere con i maggiori competitor del settore. Ho rivolto alla Direzione del Teatro altre proposte in vista dell’esposizione universale: la possibilità di introdurre nella stagione teatrale spettacoli in lingua inglese (sovratitolati), cosicché i turisti possano assistere alle rappresentazioni e l’adozione di una nuova tecnologia chiamata Ibeacon (tecnologia ideata da Apple che permette di tracciare un utente iOS7 all’interno di un edificio; si tratta di un piccolo dispositivo a basso consumo energetico basato sulla tecnologia Bluetooth che, grazie a un applicazione specifica, consente di collegarsi all’iPhone di un utente e inviargli notifiche sulle caratteristiche di un prodotto nelle vicinanze e di eventuali promozioni).

Il facility management in ambito teatrale : costruire un sistema culturale d'eccellenza attraverso l'individuazione di nuove forme di gestione. Il caso del multisala Elfo Puccini

PETTINATO, FABIO
2013/2014

Abstract

Scopo di questo lavoro è quello di proporre e supportare l’applicazione del Facility management all’interno di un nuovo ambito: il Teatro. Il Facility Management è la pratica aziendale che si occupa di analizzare i servizi necessari per una corretta fruizione dell’immobile e gestisce tutte le attività a supporto delle persone, allo scopo di individuare le soluzioni migliori possibili in termini di produttività, qualità e costi; questa disciplina è presente nel settore alberghiero, nella grande distribuzione organizzata, nel settore della logistica, nell’industria manifatturiera, nel settore bancario, nella sanità, nei musei; come mai è totalmente assente all’interno di strutture e realtà complesse come quella del Teatro? Ho cercato di superare il tradizionale approccio ingegneristico/efficientista, pur imprescindibile, per arrivare ad una promozione ed analisi della disciplina, facendo perno sul concetto di servizio. Ciò significa innanzitutto riscoprire l'aspetto relazionale nei confronti della clientela e, partendo da questo presupposto, tendere ad una rimodulazione del servizio dove si ricerchi la soddisfazione delle esigenze personali piuttosto che standard puramente tecnici. Il mio lavoro si è quindi rivolto verso un’impresa sociale, il Teatro Elfo Puccini di Milano, apportando all’azienda le conoscenze di Facility Management acquisite durante il percorso accademico. In questo elaborato ho analizzato le criticità e i costi dell’edificio che ospita il Teatro. Ho condotto un’analisi sui costi dell’Energy Management, evidenziando i consumi a partire dal 2010, anno in cui è avvenuto il trasferimento del teatro dalla sede di via Ciro Menotti a quella in Corso Buenos Aires 33, cercando di mettere in relazione questi dati con l’utilizzo degli spazi. Ho analizzato, per quanto riguarda il Safety Management, le vie d’esodo dell’edificio e ho riscontrato un’anomalia nella collocazione della biglietteria. La sua ubicazione influisce, in caso di giornate critiche, sul normale afflusso/deflusso dall’edificio; la questione si interseca anche con una criticità dello spazio di lavoro ristretto e poco visibile per essere il front end di un Teatro. Ho presentato una proposta di adozione di un badge aziendale e dunque di un software di rilevazione di presenza all’interno dell’edificio al fine di avere una rendicontazione delle risorse umane più chiara e reale possibile; la creazione di una nursery aziendale, con la possibilità di attrezzare una zona di baby-sitting interna al teatro per agevolare gli spettatori che desiderino assistere ad uno spettacolo. Ho calcolato quanto incidono sull’economia del Teatro gli Hall Rentals, in quanto attività no core business dell’azienda; sono sicuramente da potenziare attraverso campagne promozionali, supporti informatici e tecnologici per tutto quello che riguarda la gestione degli stessi, affinché il Teatro possa arrivare all’Expo 2015 in grado di concorrere con i maggiori competitor del settore. Ho rivolto alla Direzione del Teatro altre proposte in vista dell’esposizione universale: la possibilità di introdurre nella stagione teatrale spettacoli in lingua inglese (sovratitolati), cosicché i turisti possano assistere alle rappresentazioni e l’adozione di una nuova tecnologia chiamata Ibeacon (tecnologia ideata da Apple che permette di tracciare un utente iOS7 all’interno di un edificio; si tratta di un piccolo dispositivo a basso consumo energetico basato sulla tecnologia Bluetooth che, grazie a un applicazione specifica, consente di collegarsi all’iPhone di un utente e inviargli notifiche sulle caratteristiche di un prodotto nelle vicinanze e di eventuali promozioni).
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
25-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94283