La volontà del Comune di Como di avviare una rifunzionalizzazione di Villa Olmo, ha fornito l’opportunità di sviluppare un progetto di consolidamento strutturale dell’Ala Settentrionale. Con l’obiettivo di valutare il grado di conservazione dell’immobile, in accordo a quanto prescritto dalle normative vigenti, è stata condotta in primo luogo un’indagine storica della Villa, seguita dal rilievo geometrico, fotografico e materico della struttura. Per ottenere un adeguato livello di conoscenza dei materiali in opera, fondamentale per una corretta modellazione strutturale e per indagare sull’ effettiva capacità portante della costruzione sono state condotte apposite prove in sito. Definito geometricamente e matericamente l’oggetto dell’intervento, è stata dapprima condotta un’analisi semplificata di vulnerabilità sismica LV1, secondo quanto prescritto dalle “linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”, al fine di valutare l’accelerazione del suolo corrispondente al raggiungimento dello stato limite ultimo. In seguito è stato realizzato un modello a elementi finiti attraverso il quale è stato possibile valutare la risposta globale della struttura sia ai carichi verticali sia all’azione sismica attraverso un’analisi con spettro di risposta. L’analisi ha permesso di determinare le azioni agenti sulla struttura, grazie alle quali è stato possibile eseguire le verifiche e progettare gli interventi di consolidamento. Questi hanno riguardato alcuni dei setti murari, le capriate e un solaio. Infine la volontà di migliorare la connessione con il piano primo e la necessità di garantire l’accessibilità allo stesso a persone con disabilità motorie ha portato alla progettazione di una nuova scala esterna elicoidale al centro del quale è stato ubicato un ascensore. In tutti gli interventi presentati si è cercato di far coesistere le esigenze di carattere strutturale e funzionale con la volontà di non alterare la valenza storica del bene. Per far ciò si è agito nel rispetto dei criteri di minimo intervento, di compatibilità fisico-chimico dei materiali, di distinguibilità delle integrazioni e, ove possibile, di reversibilità.

Consolidamento dell'ala settentrionale per il rilancio di Villa Olmo, a Como

FERRO, MAURO
2013/2014

Abstract

La volontà del Comune di Como di avviare una rifunzionalizzazione di Villa Olmo, ha fornito l’opportunità di sviluppare un progetto di consolidamento strutturale dell’Ala Settentrionale. Con l’obiettivo di valutare il grado di conservazione dell’immobile, in accordo a quanto prescritto dalle normative vigenti, è stata condotta in primo luogo un’indagine storica della Villa, seguita dal rilievo geometrico, fotografico e materico della struttura. Per ottenere un adeguato livello di conoscenza dei materiali in opera, fondamentale per una corretta modellazione strutturale e per indagare sull’ effettiva capacità portante della costruzione sono state condotte apposite prove in sito. Definito geometricamente e matericamente l’oggetto dell’intervento, è stata dapprima condotta un’analisi semplificata di vulnerabilità sismica LV1, secondo quanto prescritto dalle “linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”, al fine di valutare l’accelerazione del suolo corrispondente al raggiungimento dello stato limite ultimo. In seguito è stato realizzato un modello a elementi finiti attraverso il quale è stato possibile valutare la risposta globale della struttura sia ai carichi verticali sia all’azione sismica attraverso un’analisi con spettro di risposta. L’analisi ha permesso di determinare le azioni agenti sulla struttura, grazie alle quali è stato possibile eseguire le verifiche e progettare gli interventi di consolidamento. Questi hanno riguardato alcuni dei setti murari, le capriate e un solaio. Infine la volontà di migliorare la connessione con il piano primo e la necessità di garantire l’accessibilità allo stesso a persone con disabilità motorie ha portato alla progettazione di una nuova scala esterna elicoidale al centro del quale è stato ubicato un ascensore. In tutti gli interventi presentati si è cercato di far coesistere le esigenze di carattere strutturale e funzionale con la volontà di non alterare la valenza storica del bene. Per far ciò si è agito nel rispetto dei criteri di minimo intervento, di compatibilità fisico-chimico dei materiali, di distinguibilità delle integrazioni e, ove possibile, di reversibilità.
RADAELLI, EDOARDO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
25-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/94316