This work discusses the study of the energy behavior of the architectural heritage in the Regione Lombardia, with particular attention for office buildings. The aim is to define the limits of performance on the basis of the cost optimality methodology. This proceeding is proposed by the EU Directive 2012/31 (EPBD recast) of the European Union. The methodology applied is to derive a set of combined values of energy performance (primary energy need in terms of kWh/m2 per year) and cost (total cost expressed as €/m2) for the cases evaluated. With these values is it possible to define the global optimum conditions and, studying the graph obtained, the limits. The work is based on a first phase of research, in order to determine the starting models on which apply the methodology. A research on dimensional and technological models for the chosen category and the data obtained from the analisys of the Catasto Energetico of Regione Lombardia have been used as data sources. The following step is to define the energy efficiency measures applied to buildings. These are all the technical and design choices that affect the requirement in terms of primary energy. Considering the technologies used in the casing and the plant system, describes their characteristics, connoting the parameters and the way in which they bring benefits. This part describes the indicator of primary energy, the work continues with the definition of the economic parameter in terms of €/m2. The cost optimality is considered by calculating the net present value (NPV), which defines the overall cost of energy measures. The more advantageous configurations of the building-plant system will be those that have the lower NPV. Thus following the economic and energetic indicators of the various configurations of the building-plant system configurations simulated, you can get a series of combined values. These values, properly analyzed, allow to detect vthe optimal condition and to make assumptions about the limits of energy performance for the examined category.

Questa trattazione si inserisce nell’ambito dello studio del comportamento energetico del patrimonio edilizio della Regione Lombardia, con particolare attenzione rivolta agli edifici ad uso ufficio. L’obiettivo è la definizione dei limiti di prestazione energetica sulla base della metodologia cost optimality, proposta dalla Direttiva Comunitaria 2012/31 (EPBD recast) dell’Unione Europea. Il metodo utilizzato consiste nel ricavare una serie di valori combinati di prestazione energetica (fabbisogno di energia primaria in termini di kWh/m2 annuo) ed economica (costo globale espresso come €/m2) nei casi oggetto di studio e nel definire opportunamente una condizione di ottimo globale ed i limiti, studiando i grafici ottenuti. Il lavoro si basa su una prima fase di ricerca, al fine di stabilire quali siano i modelli di partenza su cui applicare la metodologia. Vengono utilizzate come fonti una ricerca sui modelli dimensionali e tecnologici dei fabbricati per la categoria considerata ed i dati ricavati dall’analisi del Catasto Energetico della Regione Lombardia. Si prosegue definendo le misure di efficienza energetica applicate agli edifici, ovvero le scelte tecniche e progettuali che influiscono sul fabbisogno in termini di energia primaria. Vengono considerate le tecnologie utilizzate nell’involucro ed il sistema impiantistico, si descrivono le loro caratteristiche, i parametri connotanti ed il modo in cui se ne calcolano le prestazioni. Con questa parte è stato studiato l’indicatore di energia primaria, il lavoro prosegue con la definizione dei parametri economici in termini di €/m2. La cost optimality viene considerata calcolando il valore attuale netto (VAN) che definisce il costo globale delle misure energetiche. Le configurazioni del sistema edificio-impianto più vantaggiose saranno quelle che presentano il VAN minore. Seguendo quindi gli indicatori economici ed energetici delle varie configurazioni del sistema edificio-impianto simulate, si ricava una serie di valori combinati. Questi, opportunamente analizzati, consentono di individuare la condizione di ottimo e fare delle assunzioni riguardo ai limiti di prestazione energetica per la categoria in esame.

Definizione dei limiti di energia per edifici ad uso ufficio con la metodologia cost optimality

NICOLI, DAVIDE
2013/2014

Abstract

This work discusses the study of the energy behavior of the architectural heritage in the Regione Lombardia, with particular attention for office buildings. The aim is to define the limits of performance on the basis of the cost optimality methodology. This proceeding is proposed by the EU Directive 2012/31 (EPBD recast) of the European Union. The methodology applied is to derive a set of combined values of energy performance (primary energy need in terms of kWh/m2 per year) and cost (total cost expressed as €/m2) for the cases evaluated. With these values is it possible to define the global optimum conditions and, studying the graph obtained, the limits. The work is based on a first phase of research, in order to determine the starting models on which apply the methodology. A research on dimensional and technological models for the chosen category and the data obtained from the analisys of the Catasto Energetico of Regione Lombardia have been used as data sources. The following step is to define the energy efficiency measures applied to buildings. These are all the technical and design choices that affect the requirement in terms of primary energy. Considering the technologies used in the casing and the plant system, describes their characteristics, connoting the parameters and the way in which they bring benefits. This part describes the indicator of primary energy, the work continues with the definition of the economic parameter in terms of €/m2. The cost optimality is considered by calculating the net present value (NPV), which defines the overall cost of energy measures. The more advantageous configurations of the building-plant system will be those that have the lower NPV. Thus following the economic and energetic indicators of the various configurations of the building-plant system configurations simulated, you can get a series of combined values. These values, properly analyzed, allow to detect vthe optimal condition and to make assumptions about the limits of energy performance for the examined category.
ALONGI, ANDREA
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
25-lug-2014
2013/2014
Questa trattazione si inserisce nell’ambito dello studio del comportamento energetico del patrimonio edilizio della Regione Lombardia, con particolare attenzione rivolta agli edifici ad uso ufficio. L’obiettivo è la definizione dei limiti di prestazione energetica sulla base della metodologia cost optimality, proposta dalla Direttiva Comunitaria 2012/31 (EPBD recast) dell’Unione Europea. Il metodo utilizzato consiste nel ricavare una serie di valori combinati di prestazione energetica (fabbisogno di energia primaria in termini di kWh/m2 annuo) ed economica (costo globale espresso come €/m2) nei casi oggetto di studio e nel definire opportunamente una condizione di ottimo globale ed i limiti, studiando i grafici ottenuti. Il lavoro si basa su una prima fase di ricerca, al fine di stabilire quali siano i modelli di partenza su cui applicare la metodologia. Vengono utilizzate come fonti una ricerca sui modelli dimensionali e tecnologici dei fabbricati per la categoria considerata ed i dati ricavati dall’analisi del Catasto Energetico della Regione Lombardia. Si prosegue definendo le misure di efficienza energetica applicate agli edifici, ovvero le scelte tecniche e progettuali che influiscono sul fabbisogno in termini di energia primaria. Vengono considerate le tecnologie utilizzate nell’involucro ed il sistema impiantistico, si descrivono le loro caratteristiche, i parametri connotanti ed il modo in cui se ne calcolano le prestazioni. Con questa parte è stato studiato l’indicatore di energia primaria, il lavoro prosegue con la definizione dei parametri economici in termini di €/m2. La cost optimality viene considerata calcolando il valore attuale netto (VAN) che definisce il costo globale delle misure energetiche. Le configurazioni del sistema edificio-impianto più vantaggiose saranno quelle che presentano il VAN minore. Seguendo quindi gli indicatori economici ed energetici delle varie configurazioni del sistema edificio-impianto simulate, si ricava una serie di valori combinati. Questi, opportunamente analizzati, consentono di individuare la condizione di ottimo e fare delle assunzioni riguardo ai limiti di prestazione energetica per la categoria in esame.
Tesi di laurea Magistrale
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