Lo studio effettuato ha posto la sua attenzione verso le diverse tipologie di infortunio che si manifestano in un ambiente costruito. Sono molti e diversi tra loro poiché generalmente dipendono dalla destinazione d'uso dell'edificio stesso: infortuni domestici, infortuni scolastici, incidenti sul lavoro, incidenti stradali, infortuni all'interno di servizi commerciali, infortuni stradali, ecc... Da una analisi iniziale, si è ritenuto opportuno analizzare quale tipologie di infortuni si manifestano maggiormente e che comportano il maggior numero di vittime sul territorio nazionale. Da questa analisi, i dati riscontrati hanno mostrato come le principali e più frequenti tipologie di infortuno risultano essere di tre categorie: 1. Infortuni domestici 2. Infortuni sul lavoro 3. Infortuni nell'ambiente scolastico Forse per la non conformità alle normative vigenti o per fattori esterni all'edificio in sé (come l'errato comportamento degli individui), queste tre tipologie dimostrano come il maggior numero degli infortuni si verificano in luoghi in cui si trascorre la maggior parte del nostro tempo. L' INAIL periodicamente, pubblica statistiche e informazioni relative a queste tipologie di incidenti e i dati riportati sono a dir poco allarmanti La continua evoluzione normativa, tecnologica, strumentale e materiale, non è riuscita a ridurre, anche se di poco, i continui incidenti, a volte anche mortali, che si verificano all'interno di un ambiente costruito. Con lo studio effettuato si è dunque voluto capire il PERCHÉ continuano a verificarsi tali incidenti, il PERCHÉ non si è riusciti ancor oggi a ridurli, e se queste cause hanno dei fattori comuni. Pertanto, il lavoro svolto è stato così strutturato: 1. si è partiti da una analisi generale sulle tre tipologie di infortuni, analizzando per ogni area di interesse le principali cause, le vittime, gli agenti, e le conseguenze; 2. successivamente si è posta l'attenzione sugli agenti e le principali cause comuni che generano tali infortuni, distinguendo le cause legate all'edificio e le cause legate al comportamento degli individui; sono stati individuate le cause principali e comuni per ogni tipologia di infortunio analizzato. Ogni causa è stata catalogata in due diverse categorie: aspetti oggettuali ed aspetti comportamentali; ciò si è reso necessario poiché, a seguito di una attenta analisi, è stato evidente come le cause individuate siano collegate sia all'ambiente costruito, inteso come struttura, sia al comportamento degli individui al suo interno; una volta individuate le cause è stato opportuno analizzarle singolarmente e individuare tutti i fattori di rischio che li generano; infine, sulla base di questi aspetti sono state individuate le conseguenze più comuni; 3. individuate le cause, è stato ritenuto opportuno verificare se nelle normative vigenti fossero trattate tali agenti e se vi sono o meno le giuste informazioni di protezione e prevenzione; è stata dunque attraverso una indagine e valutazione se il nostro quadro normativo ci protegge o meno; sono stati analizzati e confrontati i regolamenti edilizi di due diverse regioni: Piemonte e Lombardia, e successivamente, nello specifico, le città di Torino e Milano; una volta inquadrato l'ambito nazionale è stato confrontato con uno internazionale: la Nuova Zelanda; 4. in conclusione, e sulla base dei dati e delle informazioni ottenute ho proposto un metodo di indagine al fine di contribuire, e migliorare, le già esistenti informazioni di prevenzione e protezione esistenti che, come vedremo nel corso dello studio, non hanno avuto molto successo. Lo scopo di questa ricerca è quella di individuare e proporre uno strumento atto alla prevenzione degli infortuni nell'ambiente costruito. Lo strumento parte dall'analisi degli agenti tratti da letteratura; a questi vengono associati gli agenti individuati durante lo studio: ogni agente viene raggruppato in due categorie (fissi/mobili)(1) e valutato sulla base delle conseguenze e delle normative di riferimento. Ovviamente lo studio si focalizzarà sugli agenti fissi presenti di base in un ambiente costruito. Una volta catalogati si passa a effettuare il processo di Due diligence e successivamente creare una Check List a cui far riferimento per garantire gli standar minimi di sicurezza.

Health safety and assessment. Proposta per una due diligence tecnica focalizzata sulla prevenzione degli infortuni nell'ambiente costruito

IELO, VALENTINA
2013/2014

Abstract

Lo studio effettuato ha posto la sua attenzione verso le diverse tipologie di infortunio che si manifestano in un ambiente costruito. Sono molti e diversi tra loro poiché generalmente dipendono dalla destinazione d'uso dell'edificio stesso: infortuni domestici, infortuni scolastici, incidenti sul lavoro, incidenti stradali, infortuni all'interno di servizi commerciali, infortuni stradali, ecc... Da una analisi iniziale, si è ritenuto opportuno analizzare quale tipologie di infortuni si manifestano maggiormente e che comportano il maggior numero di vittime sul territorio nazionale. Da questa analisi, i dati riscontrati hanno mostrato come le principali e più frequenti tipologie di infortuno risultano essere di tre categorie: 1. Infortuni domestici 2. Infortuni sul lavoro 3. Infortuni nell'ambiente scolastico Forse per la non conformità alle normative vigenti o per fattori esterni all'edificio in sé (come l'errato comportamento degli individui), queste tre tipologie dimostrano come il maggior numero degli infortuni si verificano in luoghi in cui si trascorre la maggior parte del nostro tempo. L' INAIL periodicamente, pubblica statistiche e informazioni relative a queste tipologie di incidenti e i dati riportati sono a dir poco allarmanti La continua evoluzione normativa, tecnologica, strumentale e materiale, non è riuscita a ridurre, anche se di poco, i continui incidenti, a volte anche mortali, che si verificano all'interno di un ambiente costruito. Con lo studio effettuato si è dunque voluto capire il PERCHÉ continuano a verificarsi tali incidenti, il PERCHÉ non si è riusciti ancor oggi a ridurli, e se queste cause hanno dei fattori comuni. Pertanto, il lavoro svolto è stato così strutturato: 1. si è partiti da una analisi generale sulle tre tipologie di infortuni, analizzando per ogni area di interesse le principali cause, le vittime, gli agenti, e le conseguenze; 2. successivamente si è posta l'attenzione sugli agenti e le principali cause comuni che generano tali infortuni, distinguendo le cause legate all'edificio e le cause legate al comportamento degli individui; sono stati individuate le cause principali e comuni per ogni tipologia di infortunio analizzato. Ogni causa è stata catalogata in due diverse categorie: aspetti oggettuali ed aspetti comportamentali; ciò si è reso necessario poiché, a seguito di una attenta analisi, è stato evidente come le cause individuate siano collegate sia all'ambiente costruito, inteso come struttura, sia al comportamento degli individui al suo interno; una volta individuate le cause è stato opportuno analizzarle singolarmente e individuare tutti i fattori di rischio che li generano; infine, sulla base di questi aspetti sono state individuate le conseguenze più comuni; 3. individuate le cause, è stato ritenuto opportuno verificare se nelle normative vigenti fossero trattate tali agenti e se vi sono o meno le giuste informazioni di protezione e prevenzione; è stata dunque attraverso una indagine e valutazione se il nostro quadro normativo ci protegge o meno; sono stati analizzati e confrontati i regolamenti edilizi di due diverse regioni: Piemonte e Lombardia, e successivamente, nello specifico, le città di Torino e Milano; una volta inquadrato l'ambito nazionale è stato confrontato con uno internazionale: la Nuova Zelanda; 4. in conclusione, e sulla base dei dati e delle informazioni ottenute ho proposto un metodo di indagine al fine di contribuire, e migliorare, le già esistenti informazioni di prevenzione e protezione esistenti che, come vedremo nel corso dello studio, non hanno avuto molto successo. Lo scopo di questa ricerca è quella di individuare e proporre uno strumento atto alla prevenzione degli infortuni nell'ambiente costruito. Lo strumento parte dall'analisi degli agenti tratti da letteratura; a questi vengono associati gli agenti individuati durante lo studio: ogni agente viene raggruppato in due categorie (fissi/mobili)(1) e valutato sulla base delle conseguenze e delle normative di riferimento. Ovviamente lo studio si focalizzarà sugli agenti fissi presenti di base in un ambiente costruito. Una volta catalogati si passa a effettuare il processo di Due diligence e successivamente creare una Check List a cui far riferimento per garantire gli standar minimi di sicurezza.
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
25-lug-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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