Museo e genius loci. Merchandising museale etico e portatore di valori : una proposta progettuale per i Promessi Sposi a Lecco

The desire to devote myself to the subject of museum’s merchandising came from a statement about their poor quality made by Philippe Daverio in one of his classes. Attracted by the potentiality of this area, I have set the goal to consider the Italian situation, anchored in the past, that needs to be open to new ideas and solutions. After having, analysed the museum, the merchandising, the desires of the visitor and the attempts, i tried to find a project path to follow, that wants to be an example, to create objects bearers of values and quality. In order to achieve this goal, I have not taken as an object of study a big museum, but a small entity, such as Villa Manzoni in Lecco that, together with the places that inspired his novel, lives in a strong territorial reality, which can not be sidestepped, freight with values related to the tale, the history, the tradition of know-how.

La volontà di dedicarmi al tema del merchandising museale è nata da un’affermazione sulla sua scarsa qualità fatta da Philippe Daverio in una delle sue lezioni. Attirata dalle potenzialità di questo ambito mi sono posta l’obiettivo di prendere in esame la situazione italiana che, rimasta ancorata al passato, ha bisogno di aprirsi verso nuove proposte e soluzioni. Ho così cercato, analizzando il museo, il merchandising, i desideri del visitatore e i tentativi fatti, di trovare un percorso progettuale da seguire, e che vuole essere di esempio, per creare oggetti che siano portatori di valori e di qualità. Per realizzare questo, non ho preso come oggetto di studio un grande museo, ma una piccola entità, come quella di Villa Manzoni a Lecco che, assieme ai luoghi che hanno ispirato il suo romanzo, vive in una realtà territoriale forte, da cui non può prescindere, carica di valori legati al racconto, alla storia, alla tradizione del saper fare.