La tesi assume coma area di studio il territorio comunale di Cusano Milanino, piccolo centro urbano pienamente inserito nel sistema metropolitano milanese. Ho scelto di analizzare questo ambito territoriale per le numerose peculiarità che ne fanno un caso singolare nel panorama urbanistico: su tutte, da una parte, la costruzione entro i confini amministrativi della prima città giardino italiana e, dall’altra, la notevole quantità di piani e varianti che sono state redatte e approvate e che hanno accompagnato il passaggio di Cusano Milanino da borgo rurale a città. Attraverso l’analisi, la lettura e il confronto del materiale relativo allo sviluppo storico, dei documenti inerenti la dialettica politica locale, degli atti amministrativi, delle mozioni e dei piani regolatori e delle loro varianti, ho cercato di dare risposta ad alcuni quesiti di fondo: se e in che termini la pianificazione ha guidato la formazione della città così com’è oggi oppure, al contrario, si è semplicemente trattato di amministrare un territorio lasciandolo alle istanze del regime immobiliare; quali gli obiettivi reali dei piani; cosa è rimasto nel tessuto urbano delle scelte che sono state compiute negli anni da amministratori e tecnici, da politica e urbanistica. Il percorso seguito ha permesso di ripercorre, sotto molteplici punti di vista, gli episodi salienti dello sviluppo del territorio e ha inevitabilmente portato ad analizzare in chiave locale i momenti e i soggetti che hanno caratterizzato i fatti che hanno contrassegnato la storia urbanistica italiana dai primi anni del Novecento ad oggi: l’industrializzazione, le fasi della crescita economica, il boom edilizio, il movimento cooperativo, l’introduzione degli standard urbanistici, il recupero delle aree dismesse, la gestione dello spazio pubblico, gli strumenti urbanistici utilizzati e la loro evoluzione, le generazioni e gli stili dei piani. All’interno di questo racconto è stato infine toccato anche un altro punto di assoluto interesse: le storie degli attori che hanno dato il loro contributo alla formazione, allo sviluppo e alla crescita della città, dalle figure professionali alle cooperative edilizie.
La costruzione di Cusano Milanino. Un racconto urbanistico
BELLATI, ROBERTO
2013/2014
Abstract
La tesi assume coma area di studio il territorio comunale di Cusano Milanino, piccolo centro urbano pienamente inserito nel sistema metropolitano milanese. Ho scelto di analizzare questo ambito territoriale per le numerose peculiarità che ne fanno un caso singolare nel panorama urbanistico: su tutte, da una parte, la costruzione entro i confini amministrativi della prima città giardino italiana e, dall’altra, la notevole quantità di piani e varianti che sono state redatte e approvate e che hanno accompagnato il passaggio di Cusano Milanino da borgo rurale a città. Attraverso l’analisi, la lettura e il confronto del materiale relativo allo sviluppo storico, dei documenti inerenti la dialettica politica locale, degli atti amministrativi, delle mozioni e dei piani regolatori e delle loro varianti, ho cercato di dare risposta ad alcuni quesiti di fondo: se e in che termini la pianificazione ha guidato la formazione della città così com’è oggi oppure, al contrario, si è semplicemente trattato di amministrare un territorio lasciandolo alle istanze del regime immobiliare; quali gli obiettivi reali dei piani; cosa è rimasto nel tessuto urbano delle scelte che sono state compiute negli anni da amministratori e tecnici, da politica e urbanistica. Il percorso seguito ha permesso di ripercorre, sotto molteplici punti di vista, gli episodi salienti dello sviluppo del territorio e ha inevitabilmente portato ad analizzare in chiave locale i momenti e i soggetti che hanno caratterizzato i fatti che hanno contrassegnato la storia urbanistica italiana dai primi anni del Novecento ad oggi: l’industrializzazione, le fasi della crescita economica, il boom edilizio, il movimento cooperativo, l’introduzione degli standard urbanistici, il recupero delle aree dismesse, la gestione dello spazio pubblico, gli strumenti urbanistici utilizzati e la loro evoluzione, le generazioni e gli stili dei piani. All’interno di questo racconto è stato infine toccato anche un altro punto di assoluto interesse: le storie degli attori che hanno dato il loro contributo alla formazione, allo sviluppo e alla crescita della città, dalle figure professionali alle cooperative edilizie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/96244