Il quesito principale da cui muove l’elaborato è il seguente: qual è lo stato dell’arte del social hou-sing in Croazia e quali sono le proposte per il suo miglioramento? Per dare risposta a questo pro-blema vengono analizzate le caratteristiche e le potenzialità del social housing croato, cercando di individuare ed interpretare le possibili evoluzioni, basandosi sull’esempio di paesi dell’Unione Eu-ropea che presentano alcune analogie con la Croazia. Il lavoro si basa sulla collaborazione scientifica con il professor Gojko Bezovan, docente all’Università di Giurisprudenza di Zagabria e principalmente sui suoi testi scientifici. Partendo da un inquadramento generale sul social housing e dall’analisi della normativa comunitaria, si esaminano le peculiarità dello stesso nelle cosiddette transition countries, ovvero nei paesi comunitari dell’est Europa con un background sociale, politico e di welfare simili a quello croato. Successivamente l’elaborato presenta l’approfondimento dello stato dell’arte attuale dell’edilizia residenziale sociale in Croazia, attraverso una panoramica generale degli standard abitativi, delle tipologie edilizie, dell’evoluzione della domanda e delle nuove forme dell’abitare che hanno carat-terizzato l’ultimo decennio. Da questa ricerca è emerso che il social housing, come lo si intende nei paesi in cui il modello è maggiormente evoluto ed avanzato, in Croazia non ha ancora preso piede. Si stanno muovendo i primi passi, grazie all’ingresso della Croazia nell’UE e soprattutto a causa della necessità della popolazione, emersa dalla crisi economica ancora in atto. La tesi si conclude con la proposta di un confronto con il modello italiano come possibile esempio per il miglioramento del sistema. Lo studio delinea infine uno dei possibili sviluppi del modello croato di social housing che potrebbe essere quello di ricorrere all’investimento etico di capitale privato per il finanziamento di progetti caratterizzati da finalità pubbliche. Il ricorso alla messa in atto di forme di partenariato pubblico-privato potrebbe rappresentare la soluzione per colmare quel gap quantitativo di risorse che frena lo sviluppo del settore in Croazia.
Social housing in Croazia : verso un modello europeo
STOJNIC, GLORIA
2013/2014
Abstract
Il quesito principale da cui muove l’elaborato è il seguente: qual è lo stato dell’arte del social hou-sing in Croazia e quali sono le proposte per il suo miglioramento? Per dare risposta a questo pro-blema vengono analizzate le caratteristiche e le potenzialità del social housing croato, cercando di individuare ed interpretare le possibili evoluzioni, basandosi sull’esempio di paesi dell’Unione Eu-ropea che presentano alcune analogie con la Croazia. Il lavoro si basa sulla collaborazione scientifica con il professor Gojko Bezovan, docente all’Università di Giurisprudenza di Zagabria e principalmente sui suoi testi scientifici. Partendo da un inquadramento generale sul social housing e dall’analisi della normativa comunitaria, si esaminano le peculiarità dello stesso nelle cosiddette transition countries, ovvero nei paesi comunitari dell’est Europa con un background sociale, politico e di welfare simili a quello croato. Successivamente l’elaborato presenta l’approfondimento dello stato dell’arte attuale dell’edilizia residenziale sociale in Croazia, attraverso una panoramica generale degli standard abitativi, delle tipologie edilizie, dell’evoluzione della domanda e delle nuove forme dell’abitare che hanno carat-terizzato l’ultimo decennio. Da questa ricerca è emerso che il social housing, come lo si intende nei paesi in cui il modello è maggiormente evoluto ed avanzato, in Croazia non ha ancora preso piede. Si stanno muovendo i primi passi, grazie all’ingresso della Croazia nell’UE e soprattutto a causa della necessità della popolazione, emersa dalla crisi economica ancora in atto. La tesi si conclude con la proposta di un confronto con il modello italiano come possibile esempio per il miglioramento del sistema. Lo studio delinea infine uno dei possibili sviluppi del modello croato di social housing che potrebbe essere quello di ricorrere all’investimento etico di capitale privato per il finanziamento di progetti caratterizzati da finalità pubbliche. Il ricorso alla messa in atto di forme di partenariato pubblico-privato potrebbe rappresentare la soluzione per colmare quel gap quantitativo di risorse che frena lo sviluppo del settore in Croazia.File | Dimensione | Formato | |
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