Pedestrianization in Iran. A case study in Tehran

For centuries, the majority of human movement was restricted to walking. Regardless of how someone travels, at some point during our trip all of us will become a pedestrian. With the spread of private car in the second half of the XX century walking activity has been reduced gradually, with the consequences on the quality and livability of urban spaces always invaded increasingly by cars. The increase in vehicular traffic has seen consequences in terms of traffic congestion, pollution, poor security and lack of livability in urban neighborhoods. The answer to these problems has been given in several Western countries with policies to limit cars and encourage pedestrian movement in safety with the aim of improving the quality and livability of urban public spaces. In developing countries, however this attention has been so far marginal. Starting from a reflection on the outcomes of some projects of pedestrianization in Europe, the aim of this research is to study some interventions of pedestrianization in Tehran, which are implemented with policies aimed to improve the quality of public spaces. The work is diveded in three chapters. The first chapter is an initial research about the importance of walking and pedestrianiation and the main objectives of pedestrianization. The second chapter aims to identify the expected effects from initiation of pedestrianization in Europe and in America. The research will be through explanation of interests of European and American framework. It will be followed with reviewing of achivemnets of European examples by the recognition of certain quality criteria of pedestrianized spaces in European countries. The third chapter starts with an overview of pedestrian’s problems in Iran and the problems caused by high car dependency, then the main focus will be on Tehran, through introducing the experiences of pedestrianization in Tehran. As pedestrianization is a new tool in Iran, there are still lack of considerations on planning and design of implementing pedestrian spaces. Through an indepth analysis of a case study in Tehran the thesis identifies the strenghths and weaknesses of the intervention and provides a framework of improving the netwotk of pedesrian paths in Tehran, as a tool to requalify the spaces, to improve the livability, to promote social interaction, but also to steer the movement towards public transport.

Per secoli, la maggior parte degli spostamenti dell’uomo è avvenuta camminando; anche oggi, indipendentemente da come si viaggi e da quali mezzi di trasporto si utilizzino, tutti noi, ad un certo punto del nostro viaggio, diventiamo pedoni. Con la diffusione dell’auto privata nella seconda metà del XX secolo, il peso che si ritagliava lo spostamento a piedi si è progressivamente ridotto, con conseguenze sulla qualità e vivibilità degli spazi urbani, sempre più frequentemente invasi dalle auto. L’incremento del traffico veicolare ha avuto conseguenze note in termini di congestione del traffico, inquinamento, scarsa sicurezza e mancanza di vivibilità dei quartieri urbani. Una risposta a questi problemi è stata data, in diversi paesi occidentali, da politiche volte a limitare l’uso dell’auto e a favorire gli spostamenti pedonali in sicurezza, con la finalità di migliorare la qualità e la vivibilità degli spazi pubblici urbani. Nei paesi emergenti e in via di sviluppo, tuttavia, l’attenzione alla qualità e vivibilità degli spazi pedonali è stata finora marginale. A partire da una riflessione sugli esiti di alcuni progetti di pedonalizzazione in Europa, la tesi si occupa di studiare più in dettaglio tre interventi di pedonalizzazione di spazi pubblici a Teheran. Il lavoro è diviso in tre capitoli. Il primo capitolo ricostruisce sinteticamente le prime esperienze avviate di pedonalizzazione e gli obiettivi principali perseguiti. Nel secondo capitolo si identificano i principali effetti attesi da interventi di pedonalizzazione in Europa e in America e si propongono due esperienze europee significative in tal senso: Copenaghen e Lione: Attraverso questi due casi si individuano i criteri progettuali sperimentati per migliorare la qualità degli spazi pubblici. Il terzo capitolo introduce il caso di studio, ricostruendo i principali problemi che vivono le città iraniane a causa dell’elevata dipendenza e dalla diffusione dall’automobile. Particolare attenzione è rivolta al caso di Teheran, per il quale si propongono e si analizzano alcune esperienze di pedonalizzazione di spazi pubblici, lette anche in rapporto agli strumenti di progettazione e pianificazione urbana recentemente promossi per la città. Attraverso un’analisi in profondità di un caso di pedonalizzazione controverso per gli esiti raggiunti, la tesi individua elementi di forza e di debolezza dell’intervento e offre un quadro di riferimento per migliorare la rete dei percorsi pedonali, come strumento per riqualificare gli spazi, migliorane la vivibilità, promuovere la interazione sociale, ma anche orientare gli spostamenti verso il trasporto pubblico .