Un nuovo volto per la Chiesa Dell'Assunta. Castello Aragonese, Ischia

This thesis addresses the issues of reuse and reutilization of what remains of the Church of the Assumption in a historical context as relevant as the old Aragonese Castle in Ischia. The project site is the ancient Church of the Assumption, located in a point of the slope of the rock, where the Aragonese Castle rises, which opens into the sea and the island of Ischia. As history tells us, the Church was bombed by the British at the end of '800 and it is now with no cover but intact in its skeleton. The purpose is to design on the skeleton of the Church a new construction mainly exploiting the potential environmental, architectural and historical site and recognizing the building a new function which renders the artifact in use for long periods each year. It is chosen to use the space of the Church and of the building with which it communicates - the ancient Bishop's - as an extension of the European Institute of Restoration, already present at the Castle. The architectural project is particularly active on the Church of the Assumption, proceeding to the reconstruction of the missing parts (façade and roof) with the intent to recreate the ancient spatiality and use it as a multipurpose center used by the European Institute of Restoration as need.

La tesi proposta nasce dalla volontà di realizzare un progetto che affronti le tematiche del riuso e della rifunzionalizzazione di quel che rimane della Chiesa dell’Assunta all‘interno di un contesto storico antico rilevante come il Castello Aragonese a Ischia. Il Castello ha rappresentato un buon punto di partenza per il progetto, offrendo uno scenario suggestivo e dalla valenza storico-culturale e ambientale unico nel suo genere. Qui, infatti, la natura si fonde con la rovina e l’antico cerca di sopravvivere al nuovo e al tempo. Sito del progetto è l’antica Chiesa dell’Assunta, situata in un punto del pendio dello scoglio, dove il Castello Aragonese sorge, che apre sul mare e sull’isola di Ischia. Come la storia ci tramanda, la Chiesa venne bombardata dagli inglesi a fine ‘800 ed oggi si presenta agli occhi dello spettatore priva di copertura ma intatta nel suo scheletro. L’obiettivo è quello di progettare sullo scheletro della Chiesa una nuova costruzione sfruttando principalmente le potenzialità ambientali, architettoniche e storiche del sito e riconoscendo all'edificio una nuova funzione che renda il manufatto usufruibile per lunghi periodi all’anno. Si è scelto infatti di utilizzare lo spazio della Chiesa e dell’edificio con cui essa comunica – l’antico Episcopio – come ampliamento dell’Istituto Europeo del Restauro, già presente al Castello. L’Istituto costituisce un polo di eccellenza per il settore del Restauro e della Conservazione di beni culturali non solo dal punto di vista della formazione, con master e corsi specifici, ma anche dal punto di vista della ricerca e della specializzazione professionale. La varietà di attività svolte dall’Istituto e la sua fama a livello internazionale rende auspicabile una sua ulteriore valorizzazione e promozione; che è ciò che si intende fare con questo lavoro. Partendo dal dato storico e riassumendo le vicende più importanti che hanno interessato e caratterizzato l’Isola di Ischia, si è passati a studiare la storia del Castello Aragonese per poi approfondire l’analisi storica e morfologica delle Architetture Sacre tipiche del luogo. Il progetto architettonico è intervenuto principalmente sulla Chiesa dell’Assunta, procedendo alla ricostruzione delle sue parti mancanti (facciata e copertura) con l’intento di ricrearne l‘antica spazialità ed utilizzarla come centro polifunzionale usufruibile dall’Istituto Europeo del Restauro a seconda delle necessità. All’interno dell’Episcopio, edificio antico ma ancora integro nella sua totalità, sono stati invece progettati gli spazi adibiti alla didattica e alla formazione pratica degli studenti, con un intervento d’interni in cui si è cercato di usufruire al meglio degli ambienti dell’edificio, trasformandoli in aule per l’apprendimento, luoghi di ricreazione e studio personale. Il tutto facendo sempre attenzione al rispetto della natura circostante e al contesto architettonico già esistente. Si ritiene di aver realizzato complessivamente una soluzione fattibile per la ricostruzione e la riqualificazione della Chiesa dell’Assunta, in perfetta armonia con le costruzioni circostanti e con la natura in cui il Castello Aragonese è immerso.