Enterprise Architecture makes it possible to design enterprise systems that by nature are well integrated. However, legacy systems and packaged applications are part of the IT landscape that cannot be ignored. EAI is an approach to knitting preexisting islands of automation together within enterprise systems. MDA is about using modelling languages as programming languages rather than merely as design ones. The goal of this thesis is to show how the usage of informal modelling can be exploited to automatically generate source code within a service specification process. Since these models are built with a high level of abstraction, they cannot be processed by machine-processors, that is, the standard tools currently available. In doing so, we pursue the goal of capturing the requirements, enforcing the architectural standards, mainteining the traceability, and facilitating the effective communication between the business and the IT areas. To this aim, we designed a methodology and related software tools to support the Web Information Systems development, through a set of transformation rules. The thesis discusses results obtained by applying this methodology to an industrial EAI project.

La disciplina dell'Enterprise Architecture permette di progettare sistemi che per natura risultano ben integrati tra loro. Tuttavia, sistemi legacy e pacchetti applicativi sono parti del panorama IT aziendale che non possono essere ignorate. EAI è un approccio che punta a cucire insieme queste isole di automazione all'interno di sistemi enterprise, offrendone così una visione unificata. MDA si occupa di guardare ai linguaggi di modellazione, non solo come a semplici strumenti di design, ma alla stregua di linguaggi di programmazione. L'obiettivo di questa tesi è quello di mostrare come modelli infomarli possano essere usati come generatori automatici di codice all'interno di un processo di specifica di servizi. Tali modelli, per via dell'alto livello di astrazione con cui sono costruiti, non risultano infatti processabili in maniera automatica dagli strumenti software attualmente disponibili. Nel fare questo, abbiamo raggiunto l'obiettivo di catturare requisiti, far rispettare l'uso di standard architetturali, garantire la tracciabilità e facilitare l'efficace comunicazione tra le aree di business e quelle dell'IT. A questo scopo, abbiamo progettato una metodologia che supporta lo sviluppo di sistemi informativi basati su web, per mezzo dell'applicazione di un insieme di regole di trasformazione ai modelli che rappresentano i sistemi. Questa metodologia è stata in seguito implementata attraverso un prototipo software. La tesi discute i risultati raggiunti utilizzando il prototipo ideato all'interno di un progetto di EAI industriale.

Automazione model driven del processo di design e specifica di un catalogo di servizi nell'ambito di un progetto di enterprise application integration

DI GESU, MARIA ANTONIETTA BASILIA
2013/2014

Abstract

Enterprise Architecture makes it possible to design enterprise systems that by nature are well integrated. However, legacy systems and packaged applications are part of the IT landscape that cannot be ignored. EAI is an approach to knitting preexisting islands of automation together within enterprise systems. MDA is about using modelling languages as programming languages rather than merely as design ones. The goal of this thesis is to show how the usage of informal modelling can be exploited to automatically generate source code within a service specification process. Since these models are built with a high level of abstraction, they cannot be processed by machine-processors, that is, the standard tools currently available. In doing so, we pursue the goal of capturing the requirements, enforcing the architectural standards, mainteining the traceability, and facilitating the effective communication between the business and the IT areas. To this aim, we designed a methodology and related software tools to support the Web Information Systems development, through a set of transformation rules. The thesis discusses results obtained by applying this methodology to an industrial EAI project.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
3-ott-2014
2013/2014
La disciplina dell'Enterprise Architecture permette di progettare sistemi che per natura risultano ben integrati tra loro. Tuttavia, sistemi legacy e pacchetti applicativi sono parti del panorama IT aziendale che non possono essere ignorate. EAI è un approccio che punta a cucire insieme queste isole di automazione all'interno di sistemi enterprise, offrendone così una visione unificata. MDA si occupa di guardare ai linguaggi di modellazione, non solo come a semplici strumenti di design, ma alla stregua di linguaggi di programmazione. L'obiettivo di questa tesi è quello di mostrare come modelli infomarli possano essere usati come generatori automatici di codice all'interno di un processo di specifica di servizi. Tali modelli, per via dell'alto livello di astrazione con cui sono costruiti, non risultano infatti processabili in maniera automatica dagli strumenti software attualmente disponibili. Nel fare questo, abbiamo raggiunto l'obiettivo di catturare requisiti, far rispettare l'uso di standard architetturali, garantire la tracciabilità e facilitare l'efficace comunicazione tra le aree di business e quelle dell'IT. A questo scopo, abbiamo progettato una metodologia che supporta lo sviluppo di sistemi informativi basati su web, per mezzo dell'applicazione di un insieme di regole di trasformazione ai modelli che rappresentano i sistemi. Questa metodologia è stata in seguito implementata attraverso un prototipo software. La tesi discute i risultati raggiunti utilizzando il prototipo ideato all'interno di un progetto di EAI industriale.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2014_10_DiGesu.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della Tesi
Dimensione 5.48 MB
Formato Adobe PDF
5.48 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/96481