Il lavoro di tesi è partito dall’analisi del quartiere San Polo a Brescia, un quartiere di iniziativa pubblica progettato da Benevolo negli anni Settanta attraverso il concetto di unità d’abitazione (ripreso e reinterpretato dal concetto di Le Corbusier) che ha portato alla realizzazione di uno scenario ordinato e dominato dalla serialità, in cui si inseriscono i cinque edifici a torre di edilizia residenziale pubblica diventati simbolo del quartiere e testimonianza della cultura progettuale del tempo nell’ambito dell’housing sociale. Uno di questi edifici, la torre Tintoretto, ha subito un destino diverso dalle altre torri, a causa della sua trasformazione in luogo di degrado fisico e disagio sociale, che ha portato alla dismissione del manufatto in seguito al programma del Contratto di Quartiere, la cui proposta principale consisteva nella demolizione del manufatto e nella successiva costruzione sullo stesso sito di nuovi alloggi a canone sociale. L’ipotesi di demolizione è stata abbandonata verso la fine del cronoprogramma del Contratto di Quartiere, lasciando un grosso punto interrogativo sul futuro dell’edificio, e ad oggi l’amministrazione comunale sta cercando dei possibili compratori o gestori in grado di riqualificarla. L’intervento di riqualificazione può essere considerato un’opportunità, non solo per il riuso dell’edificio, ma anche per il rinnovamento urbano del quartiere. Valutando le diverse forme di vendita e di gestione, è emerso che la soluzione migliore in un’ottica di riqualificazione, sia quella in cui il Comune si faccia carico di proporre un’alternativa valida e di promuovere la realizzazione della stessa. L’obiettivo del lavoro di tesi si inserisce in questa realtà costruendo un quadro di condizioni, vincoli e opportunità per delineare e valutare possibili scenari d’intervento volti alla valorizzazione sia architettonica che culturale del manufatto, sia in termini di qualità del servizio abitativo sia in termini di miglioramento energetico.
La riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Scenari di intervento per la torre Tintoretto nel quartiere San Polo a Brescia
VENERONI, ALICE;FERRARI, GIULIA
2013/2014
Abstract
Il lavoro di tesi è partito dall’analisi del quartiere San Polo a Brescia, un quartiere di iniziativa pubblica progettato da Benevolo negli anni Settanta attraverso il concetto di unità d’abitazione (ripreso e reinterpretato dal concetto di Le Corbusier) che ha portato alla realizzazione di uno scenario ordinato e dominato dalla serialità, in cui si inseriscono i cinque edifici a torre di edilizia residenziale pubblica diventati simbolo del quartiere e testimonianza della cultura progettuale del tempo nell’ambito dell’housing sociale. Uno di questi edifici, la torre Tintoretto, ha subito un destino diverso dalle altre torri, a causa della sua trasformazione in luogo di degrado fisico e disagio sociale, che ha portato alla dismissione del manufatto in seguito al programma del Contratto di Quartiere, la cui proposta principale consisteva nella demolizione del manufatto e nella successiva costruzione sullo stesso sito di nuovi alloggi a canone sociale. L’ipotesi di demolizione è stata abbandonata verso la fine del cronoprogramma del Contratto di Quartiere, lasciando un grosso punto interrogativo sul futuro dell’edificio, e ad oggi l’amministrazione comunale sta cercando dei possibili compratori o gestori in grado di riqualificarla. L’intervento di riqualificazione può essere considerato un’opportunità, non solo per il riuso dell’edificio, ma anche per il rinnovamento urbano del quartiere. Valutando le diverse forme di vendita e di gestione, è emerso che la soluzione migliore in un’ottica di riqualificazione, sia quella in cui il Comune si faccia carico di proporre un’alternativa valida e di promuovere la realizzazione della stessa. L’obiettivo del lavoro di tesi si inserisce in questa realtà costruendo un quadro di condizioni, vincoli e opportunità per delineare e valutare possibili scenari d’intervento volti alla valorizzazione sia architettonica che culturale del manufatto, sia in termini di qualità del servizio abitativo sia in termini di miglioramento energetico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/97222