This thesis aims to introduce a Model able to systematically identify wastes within the New Product Development (NPD) Process, in order to improve it. The need of the Model has empirical basis, originated both from data analysis (derived from direct interviews of companies) and from explicit exigencies of some Italians firms. The purpose was to create a tool able to help enterprises in improving their NPD processes, focusing on reduction and elimination of wastes. This idea comes from the application of Lean Philosophy to NPD Process. First of all the effort was to identify and classify NPD wastes. We based both on classifications existing in literature and on some real practical evidences. We obtained our own categorization constitute by eight classes of waste. Each ones characterized from several subclasses, better describing and recognizing the waste. We tried to encompass all possible wastes that can be met during NPD processes, even if the evaluation could be customized company by company. Then we tried to establish the weight that each wastes determine on total NPD performances, in order to identify a graduator of the wastes’ criticality and, finally, to obtain a “priority of action“ scale. More in detail the proposed Model is based on the logic of FMEA (Failure Modes and Effects Analysis) and, similar to this, associates to each NPD waste some index: - Severity - Probability - Detection - Possibility to Avoid. Starting from these, the model automatically calculates (created in Excel) a Priority Index of Intervention. The major is the index, the major the waste negatively influence the performances. Companies should intervene firstly on those wastes. The forces of the model are its ease to use and to comprehend, the quick implementation and the instantaneous and visual understanding of the results. In this way companies can recognize the best strategy to implement in order to become a Lean Enterprise.

Questo lavoro di tesi si propone di introdurre un Modello in grado di identificare sistematicamente gli sprechi (wastes) all’interno del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto (SNP), con lo scopo di migliorarlo. L’esigenza del Modello ha basi empiriche, che derivano sia da analisi di dati reali (ottenuti tramite interviste dirette ad alcune aziende) sia da esplicite esigenze di alcune realtà produttive. Lo scopo era quello di creare un modello che fosse in grado di aiutare le aziende nel migliorare le loro fasi di SNP, concentrandosi sulla riduzione ed eliminazione degli sprechi. Questa idea nasce dall’applicazione della Filosofia Lean allo SNP. Così come in produzione lo scopo è quello di eliminare gli sprechi all’interno del processo produttivo, anche in questo contesto si cerca di raggiungere lo stesso obbiettivo. In primo luogo si è cercato di identificare e classificare gli sprechi rilevati durante il Processo di SNP. A tal fine ci siamo basati su studi già esistenti in letteratura e su esperienze concrete aziendali, ottenendo così una nostra personale classificazione. Abbiamo suddiviso tutti gli sprechi che possono essere individuati durante i Processi di SNP, in otto precise categorie (questa concettualizzazione non si propone come assoluta, ma può essere personalizzata e adattata a realtà aziendali differenti), ogni classe è ulteriormente scomponibile in diverse sottocategorie, più adatte ad una descrizione più approfondita di ogni singolo elemento. In seguito abbiamo assegnato un peso per ogni voce in relazione ai risultati generali dello SNP, con l’intento di illustrare una graduatoria di gravità degli sprechi per definire un ordine di priorità d’intervento. Più in dettaglio il Modello proposto richiama la logica FMEA (Failure Modes and Effects Analysis), la quale propone l’uso di un sistema di classificazione dei modi di guasto in termini di severità, frequenza e rilevabilità. Analogamente il nostro strumento associa ad ogni spreco specifici indici d’analisi: - Severità - Probabilità - Rilevabilità - Evitabilità Tramite l’elaborazione di questi il modello calcola (in ambiente Excel) un Indice di Priorità d’Intervento (PII), proporzionale all’effetto negativo che lo spreco rappresentato induce sulle prestazioni globali. I vantaggi di questo strumento sono la facilità di comprensione e di utilizzo, la velocità d’implementazione e la risposta immediata e visivamente intuibile (attraverso grafici a istogramma relativi al PII) dei risultati. In questo modo risulta chiaro all’azienda su cosa incentrare i propri sforzi e risorse per ottenere un Processo di Sviluppo di Nuovo Prodotto più efficace ed efficiente.

Tools and Methodologies for Improving New Product Development Process

ROSSI, MONICA
2009/2010

Abstract

This thesis aims to introduce a Model able to systematically identify wastes within the New Product Development (NPD) Process, in order to improve it. The need of the Model has empirical basis, originated both from data analysis (derived from direct interviews of companies) and from explicit exigencies of some Italians firms. The purpose was to create a tool able to help enterprises in improving their NPD processes, focusing on reduction and elimination of wastes. This idea comes from the application of Lean Philosophy to NPD Process. First of all the effort was to identify and classify NPD wastes. We based both on classifications existing in literature and on some real practical evidences. We obtained our own categorization constitute by eight classes of waste. Each ones characterized from several subclasses, better describing and recognizing the waste. We tried to encompass all possible wastes that can be met during NPD processes, even if the evaluation could be customized company by company. Then we tried to establish the weight that each wastes determine on total NPD performances, in order to identify a graduator of the wastes’ criticality and, finally, to obtain a “priority of action“ scale. More in detail the proposed Model is based on the logic of FMEA (Failure Modes and Effects Analysis) and, similar to this, associates to each NPD waste some index: - Severity - Probability - Detection - Possibility to Avoid. Starting from these, the model automatically calculates (created in Excel) a Priority Index of Intervention. The major is the index, the major the waste negatively influence the performances. Companies should intervene firstly on those wastes. The forces of the model are its ease to use and to comprehend, the quick implementation and the instantaneous and visual understanding of the results. In this way companies can recognize the best strategy to implement in order to become a Lean Enterprise.
TERZI, SERGIO
ING II - Facolta' di Ingegneria dei Sistemi
21-ott-2010
2009/2010
Questo lavoro di tesi si propone di introdurre un Modello in grado di identificare sistematicamente gli sprechi (wastes) all’interno del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto (SNP), con lo scopo di migliorarlo. L’esigenza del Modello ha basi empiriche, che derivano sia da analisi di dati reali (ottenuti tramite interviste dirette ad alcune aziende) sia da esplicite esigenze di alcune realtà produttive. Lo scopo era quello di creare un modello che fosse in grado di aiutare le aziende nel migliorare le loro fasi di SNP, concentrandosi sulla riduzione ed eliminazione degli sprechi. Questa idea nasce dall’applicazione della Filosofia Lean allo SNP. Così come in produzione lo scopo è quello di eliminare gli sprechi all’interno del processo produttivo, anche in questo contesto si cerca di raggiungere lo stesso obbiettivo. In primo luogo si è cercato di identificare e classificare gli sprechi rilevati durante il Processo di SNP. A tal fine ci siamo basati su studi già esistenti in letteratura e su esperienze concrete aziendali, ottenendo così una nostra personale classificazione. Abbiamo suddiviso tutti gli sprechi che possono essere individuati durante i Processi di SNP, in otto precise categorie (questa concettualizzazione non si propone come assoluta, ma può essere personalizzata e adattata a realtà aziendali differenti), ogni classe è ulteriormente scomponibile in diverse sottocategorie, più adatte ad una descrizione più approfondita di ogni singolo elemento. In seguito abbiamo assegnato un peso per ogni voce in relazione ai risultati generali dello SNP, con l’intento di illustrare una graduatoria di gravità degli sprechi per definire un ordine di priorità d’intervento. Più in dettaglio il Modello proposto richiama la logica FMEA (Failure Modes and Effects Analysis), la quale propone l’uso di un sistema di classificazione dei modi di guasto in termini di severità, frequenza e rilevabilità. Analogamente il nostro strumento associa ad ogni spreco specifici indici d’analisi: - Severità - Probabilità - Rilevabilità - Evitabilità Tramite l’elaborazione di questi il modello calcola (in ambiente Excel) un Indice di Priorità d’Intervento (PII), proporzionale all’effetto negativo che lo spreco rappresentato induce sulle prestazioni globali. I vantaggi di questo strumento sono la facilità di comprensione e di utilizzo, la velocità d’implementazione e la risposta immediata e visivamente intuibile (attraverso grafici a istogramma relativi al PII) dei risultati. In questo modo risulta chiaro all’azienda su cosa incentrare i propri sforzi e risorse per ottenere un Processo di Sviluppo di Nuovo Prodotto più efficace ed efficiente.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/9750