Considering the assumption that space is political by definition (Lefebvre & Enders 1976) - hence strategic - i.e. accessible to a politically, socially and economically oriented use - it becomes interesting to know and understand the potential relations and connections between the planning strategies and power relations that define the field of urban restructuring processes in the post fordist urban economy era. The research aims to understand which theoretical approach might represent the best analytical framework to interpret the system of power that structures, leads and rules the decision-making processes and the implementation of some of the most widespread urban revitalization strategies: the Urban Mega Projects (UMPs). In recent years, the dominant analytical approaches aimed to frame the urban power have mainly focused on the so-called pro-growth coalition (Molotoch & Logan 1987) and the stable market-led governing coalition (Stone 1989), i.e. the urban regimes, as the drivers of the most important urban transformations. Therefore the essential question: is an approach mainly focalized upon stable and market-led pro-growth alliances still adequate? Or would it be better suited a more pluralistic and institutional framework – which draws from new institutional and political economy approaches? The research question has been elaborated through a single case study: the Hudson Yards development project in NYC, an example of the new wave of UMPs of the post fordist urban economy era.

Ogni atto di pianificazione è, oggi come ieri, un atto politico: “non è mai né innocente, né neutrale”(Forester 1998): le forme di conquista e occupazione dello spazio si realizzano con divisioni e delimitazioni spaziali che sono l’affermazione di forme specifiche di potere, di strategie economiche e sociali, simboliche e culturali (Mazza,1993). A fronte dell’assunzione che lo spazio è per definizione politico (Lefebvre, 1976) – ossia solcato dalle strategie dei diversi gruppi che lo abitano e che tentano di inscrivervi valori imperativi per la comunità (Easton, 1953) – e dunque strategico – ossia disponibile ad un uso orientato, politicamente, socialmente, economicamente, diventa interessante conoscere e comprendere i possibili rapporti e nessi tra le strategie di pianificazione e le relazioni di potere che strutturano il campo della regolazione urbanistica. La ricerca si pone come obiettivo l’analisi del processo politico urbano; in particolare, gli Urban Mega Project dell'epoca post fordista, vengono assunti come ambiente analitico ideale per osservare i nessi tra politica/potere e politiche/azioni. Lo sguardo volge alle coalizioni di attori, mobilitazioni, eventi, alle interconnessioni ma anche alle sovrapposizioni, interferenze di iniziative e programmi, poste in gioco, in un grande caso di trasformazione urbana nel Far West Side Manhattan: gli Hudson Yards. Quale approccio teorico sembra poter meglio interpretare questo intricato sistema di relazioni di potere?

Framing power relationship in urban mega projects (UMPs). The case of the Hudson Yards Redevelopment Project NYC

FOFFA, SILVIA MARIA

Abstract

Considering the assumption that space is political by definition (Lefebvre & Enders 1976) - hence strategic - i.e. accessible to a politically, socially and economically oriented use - it becomes interesting to know and understand the potential relations and connections between the planning strategies and power relations that define the field of urban restructuring processes in the post fordist urban economy era. The research aims to understand which theoretical approach might represent the best analytical framework to interpret the system of power that structures, leads and rules the decision-making processes and the implementation of some of the most widespread urban revitalization strategies: the Urban Mega Projects (UMPs). In recent years, the dominant analytical approaches aimed to frame the urban power have mainly focused on the so-called pro-growth coalition (Molotoch & Logan 1987) and the stable market-led governing coalition (Stone 1989), i.e. the urban regimes, as the drivers of the most important urban transformations. Therefore the essential question: is an approach mainly focalized upon stable and market-led pro-growth alliances still adequate? Or would it be better suited a more pluralistic and institutional framework – which draws from new institutional and political economy approaches? The research question has been elaborated through a single case study: the Hudson Yards development project in NYC, an example of the new wave of UMPs of the post fordist urban economy era.
RANCI ORTIGOSA, COSTANZO
27-ott-2014
Ogni atto di pianificazione è, oggi come ieri, un atto politico: “non è mai né innocente, né neutrale”(Forester 1998): le forme di conquista e occupazione dello spazio si realizzano con divisioni e delimitazioni spaziali che sono l’affermazione di forme specifiche di potere, di strategie economiche e sociali, simboliche e culturali (Mazza,1993). A fronte dell’assunzione che lo spazio è per definizione politico (Lefebvre, 1976) – ossia solcato dalle strategie dei diversi gruppi che lo abitano e che tentano di inscrivervi valori imperativi per la comunità (Easton, 1953) – e dunque strategico – ossia disponibile ad un uso orientato, politicamente, socialmente, economicamente, diventa interessante conoscere e comprendere i possibili rapporti e nessi tra le strategie di pianificazione e le relazioni di potere che strutturano il campo della regolazione urbanistica. La ricerca si pone come obiettivo l’analisi del processo politico urbano; in particolare, gli Urban Mega Project dell'epoca post fordista, vengono assunti come ambiente analitico ideale per osservare i nessi tra politica/potere e politiche/azioni. Lo sguardo volge alle coalizioni di attori, mobilitazioni, eventi, alle interconnessioni ma anche alle sovrapposizioni, interferenze di iniziative e programmi, poste in gioco, in un grande caso di trasformazione urbana nel Far West Side Manhattan: gli Hudson Yards. Quale approccio teorico sembra poter meglio interpretare questo intricato sistema di relazioni di potere?
Tesi di dottorato
File allegati
File Dimensione Formato  
PhD Thesis_Silvia M. Foffa.pdf

solo utenti autorizzati dal 30/09/2015

Descrizione: PhD Thesis_ Silvia M. Foffa
Dimensione 91.53 MB
Formato Adobe PDF
91.53 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/97956