The work of thesis I am going to present here is aimed at the explanation of the role played by tradition in the field of architectural design, interpreted as a source of wisdom quality of life. I will go through this theme making constant use of the term Regionalism, even if I do not believe in the reducing operation of defining artist and architects by a label, or to pretend to describe every face of their work using such a sort of category. The task I am pursuing is more the accurate description of a series of attitudes and values that will be summarized, as a convention by the term Regionalism. This term is therefore used not to narrowing the debate, but to enhance it, keeping it constantly opened, complex as it is and connected to different variables that I will describe developing my world. To understand the complexity of the work I am going to present, I will be supported by a theoretical introduction, that will provide to the reader the tool to properly understand the frame into which I want to work. Those tools are related to different categories that are referring to the term Regionalism, defining it. Then I will give an overview of the philosophical roots of the development of the concept during the XX century, to prove that the current I am talking about has several influence, and manifested itself under different form, as music and art, about which I will briefly talk. Then, I will present all the current of thought that have given a voice to the wisdom of tradition in architecture during the last century of western civilization, having a particular focus on my home country, Italy. I will stress our richness in elaborating our millennial tradition, and I will establish reasons for the contemporary crisis we are facing in this field. Then I will move my attention towards China, the country I lived in during the last year. In those paragraphs I will briefly resume the Chinese pursuit for preserving the tradition essence in architecture since the last ten years, until reaching contemporary research. Then, with the help of case studies I will make a comparison about the state of architecture in China and in Europe, to understand differences and issues of similarity, to figure out how tradition impact the way in which we build our future. The whole aim of my work of thesis is to recognize and make a critique in favor or against the thoughts about Regionalism in the last century and my purpose verge to figure out which could be the suitable answer against today’s elitist architecture, presented as quick imitations of some indistinct International Style. Those different position will provide a critical answer to the architectural world of today, too often focused on money making business and populated by architectonic practice unable to find a relationship with the place and people eventually affected by design strategies. Most of the contemporary architects tends to be unresponsive to the natural environment, local customs and the built heritage , thus the world needs an historical model of continuous evolution whereby then lesson from the past informs the future evolutions. This could be one of the only way to balance universal means with the needs of local places and ecologies, a balance that depends on an informed and engaged participatory and democratic society. I will try to treat regionalism not as an utopia, but as a real and suitable answer to the lack of meaning and consciousness of our era. I will provide in my thesis a design research to counter the ‘Regionless’ lack of meaning or even irrelevance of universalist modern architecture by studying and having a thorough understanding of a region’s history in terms of geography, site, climate, culture as far as it impacts upon defining a system of building. People of a region have developed methods to deal with such aspects which have been adopted and have survived and passed the tests of time. Such methods become practiced unconsciously and are part of everyday living. These methods become the region’s cultural knowledge which is embedded by the force of its traditions. “The contemporary therefore dare to combine function and aesthetic value into an enduring architecture, an architecture without time that cooperates with nature and works in concert with ecological principles.”4 The architecture must utilize a combination of the best ancient/indigenous building approaches that have long track records and the best of today’s technological advances and scientific knowledge. When combining such new design information with traditional design information, to create a modern regional architecture that reflects its place on earth.

Il percorso di tesi che qui presento mira alla spiegazione del ruolo giocato dalla tradizione nel campo della progettazione architettonica, interpretata come una fonte di saggezza accompagnata ad un’ elevata qualità e coscienza attraverso la realizzazione di opere architettoniche in determinate aree socioculturalmente differenti tra loro. E’ mio intento quello di districarmi attraverso questi temi facendo costante riferimento alle tematiche del regionalismo inteso come carattere che da sempre ha distinto il lvaoro in un dato luogo e in un preciso lasso di tempo, specificando che personalmente non credo nell’ operazione di riduzione tramite etichettatura del lavoro degli artisti o architetti che citerò in questo lavoro di tesi, ne tantomeno pretendendo di descrivere ogni sfaccettatura del loro operato sottomettendoli a categorie. Au contraire il compito che mi sono appassionato e preposto di ricercare è maggiormente legato all’ accurata descrizione di una serie di attitudini e valori che vengono accomunati, per convenzione, dal termine regionalismo. Ho deciso quindi di utilizzare questa espressione non per restringere il discorso attorno a questo tipo di architetture, ma per incrementarlo, mantenendolo costantemente aperto, nella sua complessità e interconnesso con diverse variabili che sono descritte nel mio lavoro. Per capire la complessità del mio lavoro di tesi, esso è supportato da da un’ introduzione teorica mirata a fornire al lettore uno strumento necessario a meglio comprendere la cornice nella quale ho sviluppato il mio penisero. Questi strumenti sono legati a differenti categorie che fanno riferimento alle tematiche del regionalismo e ne vanno a definire i caratteri essenziali. Nei capitoli successivi della mia tesi è presente una panoramica approfondita delle radici filosofiche riguardante lo sviluppo del concetto di regionalismo legato alla tradizione nel XX secolo, per provare che l’ argomento in questione ha avuto ed esercitato diverse influenze, manifestandosi attraverso differenti forme, dalla musica all’ arte di cui discuterò concisamente. Nei capitolo successivi sono analizzate le correnti di pensiero che hanno dato luce alla saggezza espressa della tradizione in architettura nello scorso secolo, ponendo importanza alla scena italiana ed Europea. Trasferirò poi la mia attenzione verso la situazione architettonica nella Repubblica Popolare di Cina, il paese dove ho trascorso lo scorso anno accademico in Double Degree. Nei capitoli dedicati alla questione Cinese, approfondirò i temi legati alla ‘occidentalizzazione’ che è sempre stata motivo di mancanza di una propria coscienza riflessiva architettonica da parte degli architetti cinesi, andando a definire le origini di questa questione. fino al Great Leap Forward hanno avuto sempre un ruolo soggiogato ai voleri e ai valori politici della nazione... Aiutoato dall’ analisi di più casi studio propongo un confronto in parallelo tra lo stato dell’ architettura in europa e quello in Cina, sottolineandone le differenza, le similitudini e le simmetrie per poter meglio capire come l’ impatto che una progettazione basata sulla conoscenza della tradizione possa modificare la percezione di come possiamo costruire il nostro futuro in un mondo che è più che mai senza frontiere e dove realtà ormai solide come quella Cinese e in evoluzione come quella ad esempio Indonesiana potrebbero essere in grado di spostare la zona di interesse architettonico a livello qualitativo in questi luoghi. L’ intero scopo del mio percorso di tesi potrebbe essere riassunto nel riconoscimento e nella critica a favore o contraria alle varie correnti di pensiero del mondo architettonico riguardo al tema della tradizione legata al progetto architettonico nell’ ultimo secolo e il mio obiettivo verte al riconoscimento delle possibili risposte all’ architettura elitaria contemporanea presentata sempre più come una veloce imitazione di indistinti stili internazionali. Le differenti posizioni riguardo a questo tema propongono una risposta critica all’ architettura delle archistars contemporanee, troppo spesso concentrate nel ‘money making’ e governate da una patica architettonica poco interessata nei valori e nei costumi dei luoghi in cui si va a sviluppare un progetto. La maggior parte degli architetti di fama internazionale tendono ad essere irresponsabili verso il contesto naturale, culturale, sociale e all’ eredità costruita, che spesso viene preferibilmente demolita; la necessità di un modello storico in continua evoluzione capace di recepire le lezioni dal passato ed influenzare il futuro della disciplina è al suo massimo. Questa necessità potebbe essere una tra le soluzioni per equilibrare il periodo di universalità contemporaneo e le esigenze locali ed ecologiche, un equilibrio che dipende purtoppo da una società che è spesso poco partecipativa e democratica. Tratto questi concetti non come un utopia ma come una vera risposta alla mancanza di coscienza e di significato della nostra contemporaneità. In questo lavoro presento una ricerca nel disegno e nella progettazione, mirata a contrastare la mancanza di significato e spesso l’ irrilevanza di un architettura universalizzata di curtain walls e che mira al raggiungimento del world record temporaneo di edificio più alto del mondo, studiando attentamente le tematiche di un luogo di una regione in termini geografici, climatici, culturali e tutto ciò che va a definire un sistema architettonico. Il popolo di un luogo, di una regione, ha sviluppato nel tempo diversi metodi e accorgimenti per adattarsi e sopravvivere, superando il test del tempo. Questi metodi che fanno aprte dalla vita quotidiana diventano con il tempo la conoscenza incastonata dalla forza della sua tradizione. Questo è ciò che meglio di qualunque altro posto nel mondo sta accadendo in Cina dove una piccola ‘frangia’ di architetti e artisti nell’ ultimo decennio ha deciso di tornare alle origini partendo dall’ analisi dei giardini tipici Cinesi e dalla definizione del cambiamento di densità e di postura, per trovare l’ essenza di un’ architettura che non è mai stata finora riflessivamente cinese e soggettiva. Infine l’architettura dovrebbe utilizzare una combinazione degli approcci alla progettazione dei migliori edifici antichi che hanno avuto una comprovata rilevanza nel tempo e le migliori tecnologie e conoscenze scientifiche del contemporaneo. Fondendo nello stesso pensiero una mentalità di progetto alla avanguardia insieme a riferimenti maturati nell’ esperienza e nella saggezza della tradizione, è possibile creare un’ architettura contenente i caratteri astratti della contemporaneità e le tecniche e i metodi sviluppate dalla tradizione che rispecchiano il suo posto sul pianeta.

The wisdom of tradition : towards a contemporary architectural regionalism

TERZI, ALESSANDRO
2013/2014

Abstract

The work of thesis I am going to present here is aimed at the explanation of the role played by tradition in the field of architectural design, interpreted as a source of wisdom quality of life. I will go through this theme making constant use of the term Regionalism, even if I do not believe in the reducing operation of defining artist and architects by a label, or to pretend to describe every face of their work using such a sort of category. The task I am pursuing is more the accurate description of a series of attitudes and values that will be summarized, as a convention by the term Regionalism. This term is therefore used not to narrowing the debate, but to enhance it, keeping it constantly opened, complex as it is and connected to different variables that I will describe developing my world. To understand the complexity of the work I am going to present, I will be supported by a theoretical introduction, that will provide to the reader the tool to properly understand the frame into which I want to work. Those tools are related to different categories that are referring to the term Regionalism, defining it. Then I will give an overview of the philosophical roots of the development of the concept during the XX century, to prove that the current I am talking about has several influence, and manifested itself under different form, as music and art, about which I will briefly talk. Then, I will present all the current of thought that have given a voice to the wisdom of tradition in architecture during the last century of western civilization, having a particular focus on my home country, Italy. I will stress our richness in elaborating our millennial tradition, and I will establish reasons for the contemporary crisis we are facing in this field. Then I will move my attention towards China, the country I lived in during the last year. In those paragraphs I will briefly resume the Chinese pursuit for preserving the tradition essence in architecture since the last ten years, until reaching contemporary research. Then, with the help of case studies I will make a comparison about the state of architecture in China and in Europe, to understand differences and issues of similarity, to figure out how tradition impact the way in which we build our future. The whole aim of my work of thesis is to recognize and make a critique in favor or against the thoughts about Regionalism in the last century and my purpose verge to figure out which could be the suitable answer against today’s elitist architecture, presented as quick imitations of some indistinct International Style. Those different position will provide a critical answer to the architectural world of today, too often focused on money making business and populated by architectonic practice unable to find a relationship with the place and people eventually affected by design strategies. Most of the contemporary architects tends to be unresponsive to the natural environment, local customs and the built heritage , thus the world needs an historical model of continuous evolution whereby then lesson from the past informs the future evolutions. This could be one of the only way to balance universal means with the needs of local places and ecologies, a balance that depends on an informed and engaged participatory and democratic society. I will try to treat regionalism not as an utopia, but as a real and suitable answer to the lack of meaning and consciousness of our era. I will provide in my thesis a design research to counter the ‘Regionless’ lack of meaning or even irrelevance of universalist modern architecture by studying and having a thorough understanding of a region’s history in terms of geography, site, climate, culture as far as it impacts upon defining a system of building. People of a region have developed methods to deal with such aspects which have been adopted and have survived and passed the tests of time. Such methods become practiced unconsciously and are part of everyday living. These methods become the region’s cultural knowledge which is embedded by the force of its traditions. “The contemporary therefore dare to combine function and aesthetic value into an enduring architecture, an architecture without time that cooperates with nature and works in concert with ecological principles.”4 The architecture must utilize a combination of the best ancient/indigenous building approaches that have long track records and the best of today’s technological advances and scientific knowledge. When combining such new design information with traditional design information, to create a modern regional architecture that reflects its place on earth.
YONGYI, LU
ARC I - Scuola di Architettura e Società
1-ott-2014
2013/2014
Il percorso di tesi che qui presento mira alla spiegazione del ruolo giocato dalla tradizione nel campo della progettazione architettonica, interpretata come una fonte di saggezza accompagnata ad un’ elevata qualità e coscienza attraverso la realizzazione di opere architettoniche in determinate aree socioculturalmente differenti tra loro. E’ mio intento quello di districarmi attraverso questi temi facendo costante riferimento alle tematiche del regionalismo inteso come carattere che da sempre ha distinto il lvaoro in un dato luogo e in un preciso lasso di tempo, specificando che personalmente non credo nell’ operazione di riduzione tramite etichettatura del lavoro degli artisti o architetti che citerò in questo lavoro di tesi, ne tantomeno pretendendo di descrivere ogni sfaccettatura del loro operato sottomettendoli a categorie. Au contraire il compito che mi sono appassionato e preposto di ricercare è maggiormente legato all’ accurata descrizione di una serie di attitudini e valori che vengono accomunati, per convenzione, dal termine regionalismo. Ho deciso quindi di utilizzare questa espressione non per restringere il discorso attorno a questo tipo di architetture, ma per incrementarlo, mantenendolo costantemente aperto, nella sua complessità e interconnesso con diverse variabili che sono descritte nel mio lavoro. Per capire la complessità del mio lavoro di tesi, esso è supportato da da un’ introduzione teorica mirata a fornire al lettore uno strumento necessario a meglio comprendere la cornice nella quale ho sviluppato il mio penisero. Questi strumenti sono legati a differenti categorie che fanno riferimento alle tematiche del regionalismo e ne vanno a definire i caratteri essenziali. Nei capitoli successivi della mia tesi è presente una panoramica approfondita delle radici filosofiche riguardante lo sviluppo del concetto di regionalismo legato alla tradizione nel XX secolo, per provare che l’ argomento in questione ha avuto ed esercitato diverse influenze, manifestandosi attraverso differenti forme, dalla musica all’ arte di cui discuterò concisamente. Nei capitolo successivi sono analizzate le correnti di pensiero che hanno dato luce alla saggezza espressa della tradizione in architettura nello scorso secolo, ponendo importanza alla scena italiana ed Europea. Trasferirò poi la mia attenzione verso la situazione architettonica nella Repubblica Popolare di Cina, il paese dove ho trascorso lo scorso anno accademico in Double Degree. Nei capitoli dedicati alla questione Cinese, approfondirò i temi legati alla ‘occidentalizzazione’ che è sempre stata motivo di mancanza di una propria coscienza riflessiva architettonica da parte degli architetti cinesi, andando a definire le origini di questa questione. fino al Great Leap Forward hanno avuto sempre un ruolo soggiogato ai voleri e ai valori politici della nazione... Aiutoato dall’ analisi di più casi studio propongo un confronto in parallelo tra lo stato dell’ architettura in europa e quello in Cina, sottolineandone le differenza, le similitudini e le simmetrie per poter meglio capire come l’ impatto che una progettazione basata sulla conoscenza della tradizione possa modificare la percezione di come possiamo costruire il nostro futuro in un mondo che è più che mai senza frontiere e dove realtà ormai solide come quella Cinese e in evoluzione come quella ad esempio Indonesiana potrebbero essere in grado di spostare la zona di interesse architettonico a livello qualitativo in questi luoghi. L’ intero scopo del mio percorso di tesi potrebbe essere riassunto nel riconoscimento e nella critica a favore o contraria alle varie correnti di pensiero del mondo architettonico riguardo al tema della tradizione legata al progetto architettonico nell’ ultimo secolo e il mio obiettivo verte al riconoscimento delle possibili risposte all’ architettura elitaria contemporanea presentata sempre più come una veloce imitazione di indistinti stili internazionali. Le differenti posizioni riguardo a questo tema propongono una risposta critica all’ architettura delle archistars contemporanee, troppo spesso concentrate nel ‘money making’ e governate da una patica architettonica poco interessata nei valori e nei costumi dei luoghi in cui si va a sviluppare un progetto. La maggior parte degli architetti di fama internazionale tendono ad essere irresponsabili verso il contesto naturale, culturale, sociale e all’ eredità costruita, che spesso viene preferibilmente demolita; la necessità di un modello storico in continua evoluzione capace di recepire le lezioni dal passato ed influenzare il futuro della disciplina è al suo massimo. Questa necessità potebbe essere una tra le soluzioni per equilibrare il periodo di universalità contemporaneo e le esigenze locali ed ecologiche, un equilibrio che dipende purtoppo da una società che è spesso poco partecipativa e democratica. Tratto questi concetti non come un utopia ma come una vera risposta alla mancanza di coscienza e di significato della nostra contemporaneità. In questo lavoro presento una ricerca nel disegno e nella progettazione, mirata a contrastare la mancanza di significato e spesso l’ irrilevanza di un architettura universalizzata di curtain walls e che mira al raggiungimento del world record temporaneo di edificio più alto del mondo, studiando attentamente le tematiche di un luogo di una regione in termini geografici, climatici, culturali e tutto ciò che va a definire un sistema architettonico. Il popolo di un luogo, di una regione, ha sviluppato nel tempo diversi metodi e accorgimenti per adattarsi e sopravvivere, superando il test del tempo. Questi metodi che fanno aprte dalla vita quotidiana diventano con il tempo la conoscenza incastonata dalla forza della sua tradizione. Questo è ciò che meglio di qualunque altro posto nel mondo sta accadendo in Cina dove una piccola ‘frangia’ di architetti e artisti nell’ ultimo decennio ha deciso di tornare alle origini partendo dall’ analisi dei giardini tipici Cinesi e dalla definizione del cambiamento di densità e di postura, per trovare l’ essenza di un’ architettura che non è mai stata finora riflessivamente cinese e soggettiva. Infine l’architettura dovrebbe utilizzare una combinazione degli approcci alla progettazione dei migliori edifici antichi che hanno avuto una comprovata rilevanza nel tempo e le migliori tecnologie e conoscenze scientifiche del contemporaneo. Fondendo nello stesso pensiero una mentalità di progetto alla avanguardia insieme a riferimenti maturati nell’ esperienza e nella saggezza della tradizione, è possibile creare un’ architettura contenente i caratteri astratti della contemporaneità e le tecniche e i metodi sviluppate dalla tradizione che rispecchiano il suo posto sul pianeta.
Tesi di laurea Magistrale
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Alessandro_Terzi_MasterThesis_The wisdom of tradition_01_10_2014.pdf

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