Natural infrastructure. An integrated design approach of landscape urbanism on Afsluitdijk

The thesis is mainly a rethinking on the relationship between human and nature. Based on the site of Afsluitdijk, an mega-artificial infrastructure in the northern Netherlands, the thesis focus on the impact of global climate change and related environmental issues on this 32 km long dike which is seen as a victory how the Dutch was coping with the natural sea. As the trend of sea level rise, the dike constructed approximately 80 years could not meet the safety standards to against floods in the future, and its direct separation of the salt water sea (Waddenzee) and fresh water lake (Ijsselmeer) results in ecologically and biologically negative effect. The Afsluitdijk is also isolated from the natural system with a single linear connection from De Oever to Zurich. From the lesson of ancient civilization’s falling and more recently, the falling of the modern city, especially as the instance of the disastrous destroy in New Orleans by hurricanes, it is crucial for us to recognize the importance to build connection to natural systems, rather than the mono-function solely base on technical criteria and reject to be social, ecological and sustainable. Arising the theory of landscape urbanism in 1997 Chicago’s conference broaden people’s horizon to search a solution dealing with the contradiction between human and nature, and combined with multiple disciplines, to generate more possibilities of modifying the urban context, to specify, depending on the circumstances, different topics. Through the lens of landscape urbanism, the recognition of the importance of place and of connection to natural systems shifts our attention to the recovering of landscapes on the infrastructure as a significant element in urban context, and as Koolhaas’s word: ”irrigation of territories with potential”. In view of the ecological theories from Ian L. McHarg, Richard T.T. Forman and landscape urbanism’s theories from James Corner, Pierre Belanger, Andrea Branzi, the proposal to improve the Afsluitdijk is considered to weave itself into networks both on nature and humans’ city ring in Netherlands. Strategies and guidelines mainly concern with the terms of ecology, sociology, regionalization, sustainability, flexibility and territorial landscape to make the dike become a “natural infrastructure”. Dynamic process of new marshes and artificial islands emerge with a parametric algorithm from Frei Otto’s optimized path systems, combine together and connect each side of different water-scape. Strategies act as synthesized layers to improve the safety standard, traffic connection, energy efficiency, landscape diversity, and recover the natural ecosystem process over time. It also creates the opportunities for projects of landscape architecture, expanding the continuous surface with humans’ activities. A thickening of the world of possibilities establish on the imaginative scenarios, an attempt to communicate with nature.

La tesi è principalmente un ripensamento sul rapporto tra uomo e natura. Basato sul sito di Afsluitdijk, un'infrastruttura mega-artificiale nel nord dei Paesi Bassi, la messa a fuoco tesi sull'impatto del cambiamento climatico globale e le questioni ambientali correlati su questa 32 km lunga diga che è visto come una vittoria come l'olandese è stato affrontando la naturale mare. Dato che la tendenza di innalzamento del livello del mare, la diga costruita circa 80 anni non è riuscito a soddisfare le norme di sicurezza per contro le inondazioni in futuro, e la sua diretta separazione del mare acqua salata (Waddenzee) e lago di acqua dolce (Ijsselmeer) risultati in ecologicamente e effetto biologico negativo. La Afsluitdijk è anche isolata dal sistema naturale con un singolo collegamento lineare da De Oever a Zurich. Dalla lezione di caduta antica civiltà e, più recentemente, la caduta della città moderna, tanto più che l'istanza del disastroso distrugge a New Orleans dagli uragani, è fondamentale per noi riconoscere l'importanza di costruire il collegamento a sistemi naturali, piuttosto che il mono-funzione base esclusivamente su criteri tecnici e rifiutano di essere sociale, ecologico e sostenibile. Derivanti la teoria del paesaggio urbanistica nel 1997 la conferenza di Chicago ampliare l'orizzonte delle persone di cercare una soluzione che fare con la contraddizione fra l'essere umano e la natura, e combinato con più discipline, per generare più possibilità di modificare il contesto urbano, per specificare, a seconda delle circostanze, diversi argomenti. Attraverso la lente del paesaggio urbanistica, il riconoscimento dell'importanza del luogo e del collegamento a sistemi naturali sposta la nostra attenzione al recupero dei paesaggi sull'infrastruttura come un elemento significativo nel contesto urbano, e come la parola di Koolhaas: "l'irrigazione dei territori con potenzialità ". In considerazione delle teorie ecologiche da Ian L. McHarg, Richard T.T. Forman e le teorie del paesaggio urbanistica da James Corner, Pierre Belanger, Andrea Branzi, la proposta di migliorare la Afsluitdijk è considerato a tessere se stessa nelle reti sia sulla natura e anello città degli umani nei Paesi Bassi. Strategie e linee guida riguardano principalmente con i termini di ecologia, sociologia, regionalizzazione, la sostenibilità, la flessibilità e il paesaggio del territorio per rendere la diga diventa un "infrastruttura naturale". Dinamico processo di nuove paludi e isole artificiali emergere con un algoritmo parametrico da sistemi ottimizzati percorso di Frei Otto, unire e collegare ciascun lato diverso di acqua-scape. Strategie agiscono come strati sintetizzati per migliorare lo standard di sicurezza, il collegamento del traffico, l'efficienza energetica, la diversità del paesaggio, e recuperare il processo di ecosistema naturale nel corso del tempo. Inoltre, crea le opportunità per progetti di architettura del paesaggio, ampliando la superficie continua con le attività degli esseri umani. Un ispessimento del mondo di possibilità di stabilire sugli scenari fantasiosi, un tentativo di comunicare con la natura.