The demise and abandonment of buildings has become a serious phenomenon in Italy, as well as in other European countries. There are thousands of unused public buildings in Milan, and due to the financial crisis, they tend not to be managed and remain abandoned. These buildings were born with specific functions in a certain period, while they lost significance and became abandoned over time. Milan tough is a city in great need of public space. People of different gender, ages, and ethnic groups are eager for social and cultural places to communicate and integrate with each other. Hence, it is an opportunity to consider how to reuse abandoned public buildings and promote social and cultural activities to make them places for gathering and exchange. The objective of the thesis is to highlight several ways for the adaptive reuse of abandoned public buildings towards social and cultural activities. Several attempts have been made to change the disused buildings into places for social and cultural activities throughout Europe. A brief look at what has been done in some other European countries, can bring some references and inspirations for the Italian case. Some related theories which support the adaptive reuse are proposed, around the three key words – abandonment, adaptive reuse, and social & cultural space. Most importantly, three practical cases in Milan – Ex Paolo Pini, Cascina Cuccagna, and Z.A.M. – have been deeply analyzed with intensive field work and show how adaptive reuse can be achieved. Abandoned buildings are reused and social activities are promoted in creative and innovative ways, through different modes of management, various players in the game (institutions, non-profit associations, self-governed social centers, etc) and different types of resources (public grants, private funds, donations). Finally, starting from the literature review and the case studies, some reflections and suggestions on what could be interesting for the planning debate in China – where I come from – are drawn.

La dismissione e l’abbandono di edifici è diventato un fenomeno grave in Italia, così come in altri paesi europei. Sono numerosi gli edifici pubblici dismessi a Milano e a causa della crisi finanziaria, sono di fatto abbandonati. Si tratta di edifici pubblici che sono nati con funzioni specifiche in un determinato periodo e che hanno perso il loro significato e divenne abbandonati nel corso del tempo. Ma Milano è una città in cui i valori immobiliari permangono elevati e in cui è forte la domanda di spazi ad uso pubblico. Persone di differenti generi, età e gruppi etnici sono desiderosi di spazi sociali e culturali. Il riuso di edifici dismessi è certamente una occasione per promuovere attività sociali e culturali per renderli i luoghi di raccolta e di scambio di idee. L'obiettivo della tesi è in particolare quello di evidenziare diversi modi per il riuso di edifici pubblici abbandonati a fini sociali e culturali. Sono numerose le esperienze di trasformazione di edifici in dismissione in luoghi per attività sociali e culturali in tutta Europa. Un breve sguardo a ciò che gli altri paesi europei hanno sperimentato in alcuni casi emblematici, possiamo ottenere alcune ispirazioni per il caso italiano. Un’analisi della letteratura sul tema ha consentito di individuare teorie e riferimenti che portano ad articolare la riflessione sul riuso, attorno a tre parole chiave - abbandono, riuso, e lo spazio sociale e culturale. Una intensa ricerca sul campo a Milano ha consentito di osservare in modo ravvicinato alcune pesperienze di interesse per la riflessione: Ex Paolo Pini, Cascina Cuccagna, e ZAM. I casi sono profondamente analizzati e mostrano processi di riuso adattivo. Edifici abbandonati sono riutilizzati e attività sociali sono promosse in modi creativi e innovativi, attraverso diverse modalità di gestione, diversi giocatori nel gioco (istituzioni, associazioni senza scopo di lucro, centri sociali autogestiti, ecc) e diversi tipi di risorse (contributi pubblici , fondi privati, donazioni). Infine alcune riflessioni e suggerimenti sono espresse a supporto di un contributo aorientato a supportare esperienze di riuso in Cina, il paese da cui provengo.

The adaptive reuse of abandoned public buildings in MIlan : towards social and cultural activities

DAN, MENGWEI
2013/2014

Abstract

The demise and abandonment of buildings has become a serious phenomenon in Italy, as well as in other European countries. There are thousands of unused public buildings in Milan, and due to the financial crisis, they tend not to be managed and remain abandoned. These buildings were born with specific functions in a certain period, while they lost significance and became abandoned over time. Milan tough is a city in great need of public space. People of different gender, ages, and ethnic groups are eager for social and cultural places to communicate and integrate with each other. Hence, it is an opportunity to consider how to reuse abandoned public buildings and promote social and cultural activities to make them places for gathering and exchange. The objective of the thesis is to highlight several ways for the adaptive reuse of abandoned public buildings towards social and cultural activities. Several attempts have been made to change the disused buildings into places for social and cultural activities throughout Europe. A brief look at what has been done in some other European countries, can bring some references and inspirations for the Italian case. Some related theories which support the adaptive reuse are proposed, around the three key words – abandonment, adaptive reuse, and social & cultural space. Most importantly, three practical cases in Milan – Ex Paolo Pini, Cascina Cuccagna, and Z.A.M. – have been deeply analyzed with intensive field work and show how adaptive reuse can be achieved. Abandoned buildings are reused and social activities are promoted in creative and innovative ways, through different modes of management, various players in the game (institutions, non-profit associations, self-governed social centers, etc) and different types of resources (public grants, private funds, donations). Finally, starting from the literature review and the case studies, some reflections and suggestions on what could be interesting for the planning debate in China – where I come from – are drawn.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
1-ott-2014
2013/2014
La dismissione e l’abbandono di edifici è diventato un fenomeno grave in Italia, così come in altri paesi europei. Sono numerosi gli edifici pubblici dismessi a Milano e a causa della crisi finanziaria, sono di fatto abbandonati. Si tratta di edifici pubblici che sono nati con funzioni specifiche in un determinato periodo e che hanno perso il loro significato e divenne abbandonati nel corso del tempo. Ma Milano è una città in cui i valori immobiliari permangono elevati e in cui è forte la domanda di spazi ad uso pubblico. Persone di differenti generi, età e gruppi etnici sono desiderosi di spazi sociali e culturali. Il riuso di edifici dismessi è certamente una occasione per promuovere attività sociali e culturali per renderli i luoghi di raccolta e di scambio di idee. L'obiettivo della tesi è in particolare quello di evidenziare diversi modi per il riuso di edifici pubblici abbandonati a fini sociali e culturali. Sono numerose le esperienze di trasformazione di edifici in dismissione in luoghi per attività sociali e culturali in tutta Europa. Un breve sguardo a ciò che gli altri paesi europei hanno sperimentato in alcuni casi emblematici, possiamo ottenere alcune ispirazioni per il caso italiano. Un’analisi della letteratura sul tema ha consentito di individuare teorie e riferimenti che portano ad articolare la riflessione sul riuso, attorno a tre parole chiave - abbandono, riuso, e lo spazio sociale e culturale. Una intensa ricerca sul campo a Milano ha consentito di osservare in modo ravvicinato alcune pesperienze di interesse per la riflessione: Ex Paolo Pini, Cascina Cuccagna, e ZAM. I casi sono profondamente analizzati e mostrano processi di riuso adattivo. Edifici abbandonati sono riutilizzati e attività sociali sono promosse in modi creativi e innovativi, attraverso diverse modalità di gestione, diversi giocatori nel gioco (istituzioni, associazioni senza scopo di lucro, centri sociali autogestiti, ecc) e diversi tipi di risorse (contributi pubblici , fondi privati, donazioni). Infine alcune riflessioni e suggerimenti sono espresse a supporto di un contributo aorientato a supportare esperienze di riuso in Cina, il paese da cui provengo.
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: THE ADAPTIVE REUSE OF ABANDONED PUBLIC BUILDINGS IN MILAN
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/98118