L’attenzione verso i problemi di sostenibilità nell’ambito della mobilità nasce verso la fine degli anni ’70. Precedentemente, l’enorme sviluppo economico ha comportato una enorme crescita del traffico stradale, con problemi di congestione spesso sottovalutati in fase di progettazione delle infrastrutture. Si sono ricercate negli ultimi anni modalità efficienti di gestione del sistema infrastrutturale: ad oggi si affermano gli Intelligent Transport System. Tra gli strumenti utilizzabili per tale scopo, le mobile app per smartphone rappresentano una valida possibilità, visto anche il trend in atto che vede l’utilizzo delle tecnologie mobili per usufruire di servizi pubblici (m-government). Il lavoro si concentra su mobile app che riguardano l’infomobilità. Il lavoro ha inteso capire come l’utilizzo delle tecnologie mobili possa influenzare e migliorare i servizi di mobilità. Lo studio si è evoluto in una fase di catalogazione delle app per smartphone presenti su Google Play, la maggiore piattaforma al mondo per dimensione. La fase successiva ha riguardato l’analisi delle app catalogate per categorizzare quelle presenti con maggior frequenza, nonché la struttura delle più popolari. L’analisi ha permesso di rilevare due problematiche di fondo: la mancanza di soluzioni di trasporto intermodali e l’assenza quasi sistematica di co-creazione dei contenuti da parte dell’utente. Sulla mancanza di co-creazione, in letteratura si spinge sulla necessità di coinvolgere gli utenti nella fornitura di servizi – soprattutto se pubblici – di modo da creare una relazione win-win che permetta alle istituzioni di consegnare un servizio migliore ai cittadini e ai cittadini stessi di ottenere un servizio tagliato su misura, personalizzato. I cittadini risulterebbero più soddisfatti, ma tutto deve passare attraverso l’aumento del loro engagement, ad esempio tramite le azioni correttive proposte. Un altro problema riguarda la quasi totale assenza di strumenti a supporto di spostamenti intermodali. L’intermodalità sarebbe auspicabile per decongestionare le infrastrutture stradali a vantaggio del trasporto pubblico, con abbassamento del tasso di incidentalità e dei tempi di percorrenza. Il problema si identifica soprattutto nelle funzionalità non riscontrate in molte app e delle quali si auspicherebbe la presenza. Il lavoro si conclude con un capitolo di analisi approfondita delle problematiche riscontrate, proponendo soluzioni prospettive per indirizzare lo sviluppo delle app future del settore.
Studio del mercato delle mobile app di infomobilità
TRUONO, VALERIO
2013/2014
Abstract
L’attenzione verso i problemi di sostenibilità nell’ambito della mobilità nasce verso la fine degli anni ’70. Precedentemente, l’enorme sviluppo economico ha comportato una enorme crescita del traffico stradale, con problemi di congestione spesso sottovalutati in fase di progettazione delle infrastrutture. Si sono ricercate negli ultimi anni modalità efficienti di gestione del sistema infrastrutturale: ad oggi si affermano gli Intelligent Transport System. Tra gli strumenti utilizzabili per tale scopo, le mobile app per smartphone rappresentano una valida possibilità, visto anche il trend in atto che vede l’utilizzo delle tecnologie mobili per usufruire di servizi pubblici (m-government). Il lavoro si concentra su mobile app che riguardano l’infomobilità. Il lavoro ha inteso capire come l’utilizzo delle tecnologie mobili possa influenzare e migliorare i servizi di mobilità. Lo studio si è evoluto in una fase di catalogazione delle app per smartphone presenti su Google Play, la maggiore piattaforma al mondo per dimensione. La fase successiva ha riguardato l’analisi delle app catalogate per categorizzare quelle presenti con maggior frequenza, nonché la struttura delle più popolari. L’analisi ha permesso di rilevare due problematiche di fondo: la mancanza di soluzioni di trasporto intermodali e l’assenza quasi sistematica di co-creazione dei contenuti da parte dell’utente. Sulla mancanza di co-creazione, in letteratura si spinge sulla necessità di coinvolgere gli utenti nella fornitura di servizi – soprattutto se pubblici – di modo da creare una relazione win-win che permetta alle istituzioni di consegnare un servizio migliore ai cittadini e ai cittadini stessi di ottenere un servizio tagliato su misura, personalizzato. I cittadini risulterebbero più soddisfatti, ma tutto deve passare attraverso l’aumento del loro engagement, ad esempio tramite le azioni correttive proposte. Un altro problema riguarda la quasi totale assenza di strumenti a supporto di spostamenti intermodali. L’intermodalità sarebbe auspicabile per decongestionare le infrastrutture stradali a vantaggio del trasporto pubblico, con abbassamento del tasso di incidentalità e dei tempi di percorrenza. Il problema si identifica soprattutto nelle funzionalità non riscontrate in molte app e delle quali si auspicherebbe la presenza. Il lavoro si conclude con un capitolo di analisi approfondita delle problematiche riscontrate, proponendo soluzioni prospettive per indirizzare lo sviluppo delle app future del settore.File | Dimensione | Formato | |
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