L’obiettivo principale di questa tesi è includere la valutazione dell’aspetto di flessibilità nella valutazione delle soluzioni automatizzate di magazzino in modo da capire se l’automazione continua a rappresentare un concetto in contrapposizione con la flessibilità, anche a seguito dell’introduzione di nuove soluzioni per il prelievo e lo stoccaggio automatizzato denominate AVS/RS (Automated Storage and Retrieval Systems). Infatti, come affermato dai fornitori di material handling, questa nuova tecnologia può potenzialmente permettere di superare tale consolidata dicotomia, valida per i sistemi di stoccaggio automatizzato tradizionali indicati come AS/RS (Automated Storage and Retrieval System), grazie all’elevata modularità e alla possibilità di modificare con tempi e costi contenuti le performance del sistema agendo sul numero di risorse che operano al suo interno. Per far ciò dapprima è stata sviluppata una tassonomia delle diverse tipologie di flessibilità che caratterizzano in generale i sistemi di stoccaggio automatizzato per formalizzare su quali tipologie di flessibilità agiscono le nuove tecnologie. Fatto questo, è stato costruito un modello per realizzare un confronto economico tra le due particolari soluzioni impiantistiche; tale modello permette di cogliere gli aspetti di flessibilità delle due soluzioni attraverso della possibilità da parte dei sistemi di cambiare la propria configurazione fisica al variare delle effettive richieste del mercato, superando un confronto economico tradizionale “statico” che considera fissata la configurazione dei sistemi. Tuttavia, poiché le performance che saranno richieste al sistema non sono deterministiche, è auspicabile ottenere anche una misura del rischio associato all’investimento; si è quindi adoperata una simulazione attraverso il metodo Monte Carlo per ricavare, per ogni scenario indagato, non un valore puntuale, ma una distribuzione statistica del NPC relativo alle due soluzioni confrontate. I risultati ottenuti permettono di definire delle aree di convenienza dei sistemi al variare degli scenari che, a differenza degli studi precedenti, includono la valutazione della flessibilità.

Il ruolo delle nuove tecnologie nella dicotomia tra flessibilità e automazione di magazzino

LANZENI, DAVIDE
2013/2014

Abstract

L’obiettivo principale di questa tesi è includere la valutazione dell’aspetto di flessibilità nella valutazione delle soluzioni automatizzate di magazzino in modo da capire se l’automazione continua a rappresentare un concetto in contrapposizione con la flessibilità, anche a seguito dell’introduzione di nuove soluzioni per il prelievo e lo stoccaggio automatizzato denominate AVS/RS (Automated Storage and Retrieval Systems). Infatti, come affermato dai fornitori di material handling, questa nuova tecnologia può potenzialmente permettere di superare tale consolidata dicotomia, valida per i sistemi di stoccaggio automatizzato tradizionali indicati come AS/RS (Automated Storage and Retrieval System), grazie all’elevata modularità e alla possibilità di modificare con tempi e costi contenuti le performance del sistema agendo sul numero di risorse che operano al suo interno. Per far ciò dapprima è stata sviluppata una tassonomia delle diverse tipologie di flessibilità che caratterizzano in generale i sistemi di stoccaggio automatizzato per formalizzare su quali tipologie di flessibilità agiscono le nuove tecnologie. Fatto questo, è stato costruito un modello per realizzare un confronto economico tra le due particolari soluzioni impiantistiche; tale modello permette di cogliere gli aspetti di flessibilità delle due soluzioni attraverso della possibilità da parte dei sistemi di cambiare la propria configurazione fisica al variare delle effettive richieste del mercato, superando un confronto economico tradizionale “statico” che considera fissata la configurazione dei sistemi. Tuttavia, poiché le performance che saranno richieste al sistema non sono deterministiche, è auspicabile ottenere anche una misura del rischio associato all’investimento; si è quindi adoperata una simulazione attraverso il metodo Monte Carlo per ricavare, per ogni scenario indagato, non un valore puntuale, ma una distribuzione statistica del NPC relativo alle due soluzioni confrontate. I risultati ottenuti permettono di definire delle aree di convenienza dei sistemi al variare degli scenari che, a differenza degli studi precedenti, includono la valutazione della flessibilità.
TAPPIA, ELENA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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