L'impatto della cultura nazionale su strategie e pratiche d'acquisto

Il nostro lavoro di ricerca mira ad approfondire lo studio riguardante la comprovata relazione fra la cultura nazionale e le pratiche d’acquisto adottate dalle imprese che operano in contesti culturali differenti. Esistono infatti degli studi - anche se in numero piuttosto ridotto - che hanno notato l’importanza di considerare l’ambiente culturale in cui i beni e i servizi sono acquistati (De Boer et al., 2001; Cannon et al., 2010). Anche in altre discipline, molto lontane dalla realtà degli acquisti (come la psicologia sociale, l’antropologia e gli studi di management), è stato dimostrato che le pratiche organizzative ed umane sono influenzate dal particolare contesto culturale in cui sono inserite. Quest’assunzione è stata ulteriormente supportata anche dai precedenti studi sugli acquisti e sul supply management (Purchasing and Supply Management – PSM), che hanno svelato come le imprese, operanti in Paesi diversi fra loro, differiscano, ad esempio, nelle scelte riguardanti l’outsourcing (Schoenherr, 2010), nelle decisioni d’acquisto (Pagell e Sheu, 2001; Roth et al., 2004) e nella gestione della relazione buyer-supplier (Cannon et al., 2010; Homburg et al., 2009). Inoltre, una recente review dello sviluppo della letteratura nel campo del PSM ha puntualizzato come a questo campo di ricerca manchi una base teoretica forte per l’analisi cross-culturale (Chicksandetal, 2012). Più specificatamente, manca una profonda comprensione riguardo quali aspetti culturali influenzano quali aspetti degli acquisti e questa mancanza di conoscenza impedisce la creazione di una diffusa “sensibilità culturale” nell’attuale ricerca sul PSM. Il nostro obiettivo, perciò, è quello di esplorare la possibilità che il processo d’acquisto e le relative pratiche o strategie presentino delle notevoli differenze nei diversi Paesi e che tali diversità possano essere ricondotte proprio alle specifiche peculiarità culturali di ogni singola realtà nazionale.