This research draws from and is inspired by a real life condition, namely the regeneration strategy developed in the province of Mantova, through a set of policy initiatives aiming to generate two creative clusters. In this sense, the increasing interest in such a regeneration practice, at both the academic and policy level, has participated in shaping the idea at the basis of the whole research, which ultimately attempts to investigate the overall functioning of a creative cluster. In order to do so, the analysis adopts the interpretative lens of district economies, which are at the basis of the clustering phenomenon and have been extensively examined in the context of traditional manufacturing activities. The present research aims to apply the same notion to the investigation of creative clusters, an analysis that, in the context of creative industries studies, lacks of a complete and homogeneous understanding. To this end, the investigation focuses on two specific case studies that serve two different but complementary purposes. The analysis departs from the verification of the occurrence of district economies in a well-developed creative cluster working at full speed, located in the city centre of Rotterdam. In this context, the attention is directed towards the relationship among firms, settled in a condition of spatial proximity and belonging to the same supply chain. This preliminary evaluation consents to demonstrate the emergence of positive externalities generated by the concentration of creative activities. Once the phenomenon of district economies in creative clusters is verified, the research moves forwords. The second stage, in fact, grounds on the analysis of how policy makers can support the network-building phenomenon, ultimately stimulating the emergence of district economies. The focus is therefore addressed to the context of Mantova, which allows to develop an ex-ante evaluation thanks to the early stage of development of policies implemented at the local level. This is the congenial environment to study the role of policy makers as they are among the main actors, driving the clustering process. The cross-referenced interpretation of these two analyses provides a snapshot of the overall functioning of creative clusters and allows to draw significant conclusions on two crucial determinants of district economies: how clustered firms interact among each other, in both qualitative and quantitative terms, and the role of local institutions in facilitating the networking, with suitable policy measures.

Questa ricerca si basa e trae ispirazione da una condizione contingente reale, ovvero la strategia di rigenerazione sviluppata nella provincia di Mantova, attraverso una serie di policy volte alla creazione di due distretti culturali. In tal senso, il crescente interesse a livello accademico e politico rispetto a tale pratica di rigenerazione ha fornito spunti determinanti per la definizione dello specifico tema di ricerca che si propone di indagare il funzionamento di tali cluster. Per fare questo, l'analisi adotta la lente interpretativa delle economie distrettuali, ampiamente analizzate nel contesto delle attività manifatturiere tradizionali e alla base del fenomeno di clustering, ma scarsamente verificate, mediante riferimenti completi e omogenei, nel contesto delle industrie creative. A tal fine, l'indagine si concentra su due casi studio specifici, volti a sviluppare due obiettivi separati ma complementari. L'analisi parte dalla verifica della presenza di economie distrettuali in un cluster creativo riconosciuto e di successo, situato nel centro della città di Rotterdam. In questo contesto, l'attenzione è rivolta al rapporto e alla tipologia di scambi tra le imprese, localizzate in una condizione di prossimità spaziale e appartenenti alla stessa filiera, al fine di dimostrare lo sviluppo di tutte quelle esternalità positive, generate dalla concentrazione di attività creative. Una volta dimostrato il manifestarsi di economie di distretto, la ricerca compie un passo successivo, interrogandosi sul ruolo dei policy makers a supporto del processo di creazione di reti produttive tra imprese operanti nella stessa supply chain. In questa fase, dunque, l'attenzione è rivolta al contesto di Mantova, che permette di sviluppare una valutazione di tipo ex-ante, in virtù dello stato ancora embrionale dello sviluppo delle politiche a livello locale. In questa fase iniziale, infatti, le istituzioni locali sono tra gli attori principali del processo di clustering, determinando la condizione ideale per studiarne il ruolo e le politiche. La lettura incrociata di questi due casi studio fornisce una panoramica del funzionamento dei cluster creativi e permette di trarre conclusioni sulle due determinanti fondamentali delle economie distrettuali: le relazioni tra imprese creative operanti in un contesto di vicinanza geografica e il ruolo delle istituzioni locali nel facilitare la messa in rete delle stesse, con misure politiche adeguate.

An ex-ante evaluation of regeneration policies: the role of creative clusters

BRANZANTI, CATERINA

Abstract

This research draws from and is inspired by a real life condition, namely the regeneration strategy developed in the province of Mantova, through a set of policy initiatives aiming to generate two creative clusters. In this sense, the increasing interest in such a regeneration practice, at both the academic and policy level, has participated in shaping the idea at the basis of the whole research, which ultimately attempts to investigate the overall functioning of a creative cluster. In order to do so, the analysis adopts the interpretative lens of district economies, which are at the basis of the clustering phenomenon and have been extensively examined in the context of traditional manufacturing activities. The present research aims to apply the same notion to the investigation of creative clusters, an analysis that, in the context of creative industries studies, lacks of a complete and homogeneous understanding. To this end, the investigation focuses on two specific case studies that serve two different but complementary purposes. The analysis departs from the verification of the occurrence of district economies in a well-developed creative cluster working at full speed, located in the city centre of Rotterdam. In this context, the attention is directed towards the relationship among firms, settled in a condition of spatial proximity and belonging to the same supply chain. This preliminary evaluation consents to demonstrate the emergence of positive externalities generated by the concentration of creative activities. Once the phenomenon of district economies in creative clusters is verified, the research moves forwords. The second stage, in fact, grounds on the analysis of how policy makers can support the network-building phenomenon, ultimately stimulating the emergence of district economies. The focus is therefore addressed to the context of Mantova, which allows to develop an ex-ante evaluation thanks to the early stage of development of policies implemented at the local level. This is the congenial environment to study the role of policy makers as they are among the main actors, driving the clustering process. The cross-referenced interpretation of these two analyses provides a snapshot of the overall functioning of creative clusters and allows to draw significant conclusions on two crucial determinants of district economies: how clustered firms interact among each other, in both qualitative and quantitative terms, and the role of local institutions in facilitating the networking, with suitable policy measures.
MUSSINELLI, ELENA GERMANA
POLTRONIERI, ANDREA
16-dic-2014
Questa ricerca si basa e trae ispirazione da una condizione contingente reale, ovvero la strategia di rigenerazione sviluppata nella provincia di Mantova, attraverso una serie di policy volte alla creazione di due distretti culturali. In tal senso, il crescente interesse a livello accademico e politico rispetto a tale pratica di rigenerazione ha fornito spunti determinanti per la definizione dello specifico tema di ricerca che si propone di indagare il funzionamento di tali cluster. Per fare questo, l'analisi adotta la lente interpretativa delle economie distrettuali, ampiamente analizzate nel contesto delle attività manifatturiere tradizionali e alla base del fenomeno di clustering, ma scarsamente verificate, mediante riferimenti completi e omogenei, nel contesto delle industrie creative. A tal fine, l'indagine si concentra su due casi studio specifici, volti a sviluppare due obiettivi separati ma complementari. L'analisi parte dalla verifica della presenza di economie distrettuali in un cluster creativo riconosciuto e di successo, situato nel centro della città di Rotterdam. In questo contesto, l'attenzione è rivolta al rapporto e alla tipologia di scambi tra le imprese, localizzate in una condizione di prossimità spaziale e appartenenti alla stessa filiera, al fine di dimostrare lo sviluppo di tutte quelle esternalità positive, generate dalla concentrazione di attività creative. Una volta dimostrato il manifestarsi di economie di distretto, la ricerca compie un passo successivo, interrogandosi sul ruolo dei policy makers a supporto del processo di creazione di reti produttive tra imprese operanti nella stessa supply chain. In questa fase, dunque, l'attenzione è rivolta al contesto di Mantova, che permette di sviluppare una valutazione di tipo ex-ante, in virtù dello stato ancora embrionale dello sviluppo delle politiche a livello locale. In questa fase iniziale, infatti, le istituzioni locali sono tra gli attori principali del processo di clustering, determinando la condizione ideale per studiarne il ruolo e le politiche. La lettura incrociata di questi due casi studio fornisce una panoramica del funzionamento dei cluster creativi e permette di trarre conclusioni sulle due determinanti fondamentali delle economie distrettuali: le relazioni tra imprese creative operanti in un contesto di vicinanza geografica e il ruolo delle istituzioni locali nel facilitare la messa in rete delle stesse, con misure politiche adeguate.
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