La sostenibilità nella filiera alimentare italiana : pratiche e prestazioni nei diversi stadi della supply chain

Food industry plays an important role on sustainable development because of the massive consumption of natural resources and the environmental and social impact of supply chain’s production and logistics activities. Nevertheless, studies and practitioners have noticed the need of understanding the different approach towards sustainability in different supply chain phases. In fact, distinctive characteristics in each supply chain stage involve particular practices and performance objectives. Therefore, this research thesis has the objective to study the sustainability practices in the food supply chains in Italy, considering different stages in the chain: growers and breeders, food processors, distributors and retailers. An additional objective is to analyze how sustainability practices - adopted in each stage – influence operating performances and sustainability reputation within the stage and to other upstream or downstream stages. The research methodology in this study is characterized by an exploratory approach, based on multiple case studies. The research sample includes 15 companies that provided 21 units of analysis. Information was collected through interviews to quality, marketing or CSR managers. Data was analyzed in all the companies working in a certain supply chain stage and then, across stages. Results suggest that each supply chain stage has a specific approach towards sustainability regarding the practices implemented. Additionally, it was observed that certain contingency variables affect such behavior. Regarding operative performance achieved as a benefit of sustainability practices applied, it is noticed that each stage contributes to a specific performance in the food chain, i.e., farmers for quality, food processors and retailers for quality and efficiency, distributors for flexibility and efficiency. Furthermore, practices identified during the research can provide a useful benchmark for companies in the food industry.

Il settore alimentare occupa un ruolo importante nello sviluppo sostenibile, a causa dell’intenso consumo di risorse naturali e dell'impatto ambientale e sociale delle attività produttive e logistiche della filiera. L’analisi della letteratura ha sottolineato la necessità di approfondire i differenti approcci alla sostenibilità nei diversi stadi della food supply chain. Infatti, le caratteristiche distintive degli attori di ogni stadio si traducono in pratiche di sostenibilità e obiettivi differenti. Questa tesi ha l’obiettivo di studiare le pratiche di sostenibilità all’interno della filiera alimentare in Italia, considerando i differenti stadi della supply chain (aziende agricole, produttori, distributori e retailer). Un ulteriore obiettivo è quello di analizzare come le pratiche di sostenibilità, svolte dalle imprese appartenenti ad uno stadio della filiera, influenzino le performance operative e la reputazione delle stesse imprese e di quelle appartenenti agli altri stadi. La presente ricerca utilizza un approccio esplorativo, basato su casi di studio multipli. Il campione di analisi contiene 15 imprese, per un totale di 21 unità di analisi. Le informazioni necessarie sono state raccolte tramite interviste ed hanno coinvolto prevalentemente responsabili di qualità o CSR manager. I dati sono stati analizzati all’interno di ogni stadio e in seguito sono state studiate le relazioni tra gli attori della filiera. I risultati evidenziano che gli stadi della food supply chain adottano diversi approcci alla sostenibilità, in termini di pratiche implementate. Inoltre, si osserva che tali comportamenti sono spiegati da determinate variabili contingenti. Per quanto riguarda le performance operative influenzate dall’adozione delle pratiche di sostenibilità, lo studio mostra che ogni stadio contribuisce a migliorare specifiche performance nella filiera alimentare: le aziende agricole influenzano la qualità, i produttori e i retailer la qualità e l’efficienza, mentre i distributori la flessibilità e l’efficienza. Le pratiche individuate possono fornire un utile benchmark di riferimento per le imprese del settore alimentare.