Since its foundation reality and utopia coexist in Venice, the past, full of missed projects, the present full of uncertainties, with the no longer sustainable pressure of tourism, especially cruises, and the uncertain future of the secondary islands, abandoned for decades, still unused. The project is a radical proposal for the island of Poveglia, where the density becomes fundament for the preservation of the island and its return to the community. A tourist facility: a cruise ship on land. The reply to urgent problems not yet faced. A receptive ring that supports the public heart of the island. A complex and efficient organism that absorbs functions of reception and entertainment, available on cruise ships, and regains the existing buildings on the island, in order to offer public activities and hospitality. The structure looks for the maximum efficiency both in the distribution of the rooms both in its size: a long walkway connects the rooms, spaces are reduced to the minimum required, conceived for a short stay. The installations are grouped on the roof, where all the activities shared by guest are serviced. A reinforced concrete base permanently outlines the shape of the island, it stops bank erosion and protects it from frequent flooding caused by tidal changes. Rooms are built in steel, with a modular system that defines the entire building; methods of construction are inspired by naval techniques. The project assimilates the current issues: the uncontrolled growth of commuter tourism in the historic city center, the future ban of ships passing the San Marco canal, the demand for public spaces by citizens and the regaining of the islands. A disenchanted and free vision on the future of the Lagoon.

Realtà e utopia convivono a Venezia fin dalla sua fondazione: il passato, costellato di progetti mancati, il presente pieno di incognite, con la pressione ormai insostenibile del turismo, in particolare quello delle crociere, e il futuro incerto delle isole secondarie, abbandonate da decenni, inutilizzate. Il progetto consiste in una proposta radicale per l’isola di Poveglia, dove la densità diventa fondamento per la conservazione e la restituzione dell’isola alla collettività. Una struttura turistica: una nave da crociera sulla terraferma. La risposta a problemi urgenti non ancora affrontati. Un anello ricettivo che sostiene il cuore pubblico dell’isola. Un organismo complesso ed efficiente che assimila le funzioni di accoglienza e svago presenti sulle navi da crociera e recupera gli edifici esistenti sull'isola per attività pubbliche e complementari a quelle ricettive. La struttura cerca la massima efficienza sia nella distribuzione delle camere che nella sua dimensione, un lungo ballatoio collega tutte le camere, gli spazi sono ridotti al minimo indispensabile, pensati per un breve soggiorno. Gli impianti sono raggruppati sul tetto, dove si sviluppano le funzioni condivise dagli ospiti. Un basamento in cemento armato plasma il profilo dell’isola in modo permanente, ferma l’erosione degli argini e protegge dai frequenti allagamenti causati dalla variazione della marea. Le camere sono costruite in acciaio, con un sistema modulare che definisce tutto l’edificio; le modalità di costruzione si ispirano alla tecnica navale. Il progetto assimila i temi attuali: la crescita incontrollata del turismo pendolare sul centro storico della città, la futura proibizione del transito delle navi nel canale di San Marco, la richiesta di spazi pubblici da parte della cittadinanza e il recupero delle isole. Una visione disincantata e libera sul futuro della Laguna.

Consistency in the Venetian lagoon : Poveglia. High density hotel as public space generator

POLONI, ANDREA
2013/2014

Abstract

Since its foundation reality and utopia coexist in Venice, the past, full of missed projects, the present full of uncertainties, with the no longer sustainable pressure of tourism, especially cruises, and the uncertain future of the secondary islands, abandoned for decades, still unused. The project is a radical proposal for the island of Poveglia, where the density becomes fundament for the preservation of the island and its return to the community. A tourist facility: a cruise ship on land. The reply to urgent problems not yet faced. A receptive ring that supports the public heart of the island. A complex and efficient organism that absorbs functions of reception and entertainment, available on cruise ships, and regains the existing buildings on the island, in order to offer public activities and hospitality. The structure looks for the maximum efficiency both in the distribution of the rooms both in its size: a long walkway connects the rooms, spaces are reduced to the minimum required, conceived for a short stay. The installations are grouped on the roof, where all the activities shared by guest are serviced. A reinforced concrete base permanently outlines the shape of the island, it stops bank erosion and protects it from frequent flooding caused by tidal changes. Rooms are built in steel, with a modular system that defines the entire building; methods of construction are inspired by naval techniques. The project assimilates the current issues: the uncontrolled growth of commuter tourism in the historic city center, the future ban of ships passing the San Marco canal, the demand for public spaces by citizens and the regaining of the islands. A disenchanted and free vision on the future of the Lagoon.
BRUNETTI, GIAN LUCA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
27-apr-2015
2013/2014
Realtà e utopia convivono a Venezia fin dalla sua fondazione: il passato, costellato di progetti mancati, il presente pieno di incognite, con la pressione ormai insostenibile del turismo, in particolare quello delle crociere, e il futuro incerto delle isole secondarie, abbandonate da decenni, inutilizzate. Il progetto consiste in una proposta radicale per l’isola di Poveglia, dove la densità diventa fondamento per la conservazione e la restituzione dell’isola alla collettività. Una struttura turistica: una nave da crociera sulla terraferma. La risposta a problemi urgenti non ancora affrontati. Un anello ricettivo che sostiene il cuore pubblico dell’isola. Un organismo complesso ed efficiente che assimila le funzioni di accoglienza e svago presenti sulle navi da crociera e recupera gli edifici esistenti sull'isola per attività pubbliche e complementari a quelle ricettive. La struttura cerca la massima efficienza sia nella distribuzione delle camere che nella sua dimensione, un lungo ballatoio collega tutte le camere, gli spazi sono ridotti al minimo indispensabile, pensati per un breve soggiorno. Gli impianti sono raggruppati sul tetto, dove si sviluppano le funzioni condivise dagli ospiti. Un basamento in cemento armato plasma il profilo dell’isola in modo permanente, ferma l’erosione degli argini e protegge dai frequenti allagamenti causati dalla variazione della marea. Le camere sono costruite in acciaio, con un sistema modulare che definisce tutto l’edificio; le modalità di costruzione si ispirano alla tecnica navale. Il progetto assimila i temi attuali: la crescita incontrollata del turismo pendolare sul centro storico della città, la futura proibizione del transito delle navi nel canale di San Marco, la richiesta di spazi pubblici da parte della cittadinanza e il recupero delle isole. Una visione disincantata e libera sul futuro della Laguna.
Tesi di laurea Magistrale
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