Allo stato attuale la domanda di energia a livello mondiale è in crescita, in particolare nei paesi emergenti, ed i combustibili fossili sono ancora la principale fonte di energia più utilizzata, sebbene essi contribuiscano in larga misura alle emissioni climalteranti in atmosfera. L’attenzione da parte delle autorità mondiali nei confronti dell’ambiente sta crescendo e numerose sono le soluzioni proposte per il controllo dell’emissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra, responsabili del surriscaldamento globale e dei conseguenti cambiamenti climatici. L’Unione Europea è tra i protagonisti in questo contesto, grazie alle numerose Direttive emanate in materia ambientale ed energetica, le quali coinvolgono anche il settore edilizio, responsabile di circa il 40% delle emissioni di gas a livello continentale. In questo contesto si è assistito alla nascita del concetto di Edificio a Energia Zero, in cui l’architettura è chiamata a tenere conto in maniera sempre più determinante dei vincoli di carattere prestazionale. Attraverso gli strumenti indicati nelle Direttive Europee e nelle Normative Tecniche si è voluto analizzare il comportamento energetico degli edifici appartenenti ad un caso studio: il complesso residenziale “TerraCielo”. L’analisi è stata svolta tramite un software di simulazione (Best Energy) con il quale è stato possibile sviluppare uno studio relativo a cinque differenti casi di occupazione degli edifici evidenziando l’importanza di una valutazione accurata, anche in fase progettuale, dell’uso degli spazi e delle attività che in essi verranno svolte: aspetti che condizionano il bilancio di energia primaria e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Nell’analisi sono state considerate anche due modalità differenti di funzionamento degli impianti considerando la presenza o l’assenza del raffrescamento estivo. A livello metodologico il calcolo del fabbisogno di energia primaria e delle emissioni viene effettuato sulla base delle indicazioni della Raccomandazione CTI 14/2013, con particolare riferimento all’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico e dalla quantità di energia importata ed esportata. In base ai risultati ottenuti il complesso residenziale è considerato come un esempio di progettazione integrata volta all’efficienza energetica senza trascurare gli aspetti architettonici.

Progettazione di edifici a energia quasi zero (nZEB). Analisi del complesso residenziale TerraCielo

PULTRONE, STEFANO
2013/2014

Abstract

Allo stato attuale la domanda di energia a livello mondiale è in crescita, in particolare nei paesi emergenti, ed i combustibili fossili sono ancora la principale fonte di energia più utilizzata, sebbene essi contribuiscano in larga misura alle emissioni climalteranti in atmosfera. L’attenzione da parte delle autorità mondiali nei confronti dell’ambiente sta crescendo e numerose sono le soluzioni proposte per il controllo dell’emissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra, responsabili del surriscaldamento globale e dei conseguenti cambiamenti climatici. L’Unione Europea è tra i protagonisti in questo contesto, grazie alle numerose Direttive emanate in materia ambientale ed energetica, le quali coinvolgono anche il settore edilizio, responsabile di circa il 40% delle emissioni di gas a livello continentale. In questo contesto si è assistito alla nascita del concetto di Edificio a Energia Zero, in cui l’architettura è chiamata a tenere conto in maniera sempre più determinante dei vincoli di carattere prestazionale. Attraverso gli strumenti indicati nelle Direttive Europee e nelle Normative Tecniche si è voluto analizzare il comportamento energetico degli edifici appartenenti ad un caso studio: il complesso residenziale “TerraCielo”. L’analisi è stata svolta tramite un software di simulazione (Best Energy) con il quale è stato possibile sviluppare uno studio relativo a cinque differenti casi di occupazione degli edifici evidenziando l’importanza di una valutazione accurata, anche in fase progettuale, dell’uso degli spazi e delle attività che in essi verranno svolte: aspetti che condizionano il bilancio di energia primaria e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Nell’analisi sono state considerate anche due modalità differenti di funzionamento degli impianti considerando la presenza o l’assenza del raffrescamento estivo. A livello metodologico il calcolo del fabbisogno di energia primaria e delle emissioni viene effettuato sulla base delle indicazioni della Raccomandazione CTI 14/2013, con particolare riferimento all’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico e dalla quantità di energia importata ed esportata. In base ai risultati ottenuti il complesso residenziale è considerato come un esempio di progettazione integrata volta all’efficienza energetica senza trascurare gli aspetti architettonici.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
27-apr-2015
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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