The highway Presidente Arthur da Costa e Silva, mostly known as “Minhocão”, is an important landmark of the town of São Paulo. This imposing, impressive and controversial structure can express and illustrate the spirit of the time in which it was conceived and designed. The high flow of passing vehicles causes an environmental damage especially at the expenses of residents of the surrounding area. Since the entering into force of the law that bans transit during nighttime and public holidays, the town has been witnessing a spontaneous rebirth of new purposes for this symbol of São Paulo: the “Minhocão” has become a leisure space for locals, as a venue for cultural and artistic expression. Under the threat of demolition, residents and users of the region created a non-profit and non-governmental association in order to defend the interests of the population that supports the transformation of the highway of “Parco Minhocão”. In 2014, the São Paulo prefecture started the proceedings for the total closure of the Minhocão” and its further transformation into a park, but the deadlines for the change are still to be decided. This project consists of an operational strategy with the aim of altering a structure that has lost its function on urban scale in a wide public space giving it a new function on a human scale as a crowded and eventful space. The space is organized following general rules that allow the efficient functioning as an urban infrastructure; however inside this structure, there will be spaces to accommodate a higher level of transformability on a lower scale, without disrupting the overall appearance. This formal image corresponds well with the proposed development strategy, which is based on the involvement of the different users in the different phases of the process, however it must be open enough to accommodate non-predictable functions and spatiality in which everyone can find his own chance of expression because everything is still possible.

Il cavalcavia Presidente Arthur da Costa e Silva, più conosciuto come “Minhocão”, è un importante punto di riferimento della città di San Paolo. Imponente, rappresentativo e controverso, ha la capacità di esprimere e illustrare lo spirito del tempo in cui è stato pensato e progettato. L’alto flusso dei veicoli che lo attraversa causa un danno ambientale soprattutto a spese dei residenti circostanti. Però, dal momento che è entrata in vigore la legge che ne vieta il transito durante le ore notturne e i giorni festivi, la città è testimone della nascita spontanea di nuovi scopi di questo simbolo di San Paolo: il “Minhocão” diventa zona di svago per i residenti, come luogo di espressione culturale ed artistica. Sotto la minaccia di demolizione, i residenti e gli utenti della regione hanno creato una associazione non governativa e senza scopo di lucro per difendere gli interessi della popolazione che è a favore della trasformazione del cavalcavia in Parco Minhocão. Nel 2014, la prefettura di San Paolo ha iniziato il procedimento per la chiusura totale del “Minhocão” e la successiva trasformazione in parco, ma sono ancora da decidere i termini entro cui avverranno. Il progetto consiste in una tattica operativa a fine di trasformare una struttura che ha perso la sua funzione in scala urbana in un grande spazio pubblico che ora avrà una funzione in scala umana, uno spazio frequentato e movimentato. Lo spazio è stato organizzato secondo alcune regole generali che garantiscono il suo efficace funzionamento come infrastruttura urbana; ma, all’interno di questo impianto, ci saranno spazi per accogliere un alto livello di trasformabilità alla scala minore, senza comunque snaturarne l’immagine complessiva. Quest’immagine formale ben corrisponde alla strategia di sviluppo proposta, la quale, basandosi sul coinvolgimento dei diversi utenti nelle differente fase del processo, deve essere sufficientemente aperta per accogliere funzioni e spazialità non prevedibili, in cui ognuno può trovare una sua possibilità di espressione perché ancora tutto è possibile.

Parco Minhocão. Proposta per la riqualificazione del cavalcavia Presidente Arthur da Costa e Silva a San Paolo

DE SOUZA FROES, ALINE DANIELLE
2014/2015

Abstract

The highway Presidente Arthur da Costa e Silva, mostly known as “Minhocão”, is an important landmark of the town of São Paulo. This imposing, impressive and controversial structure can express and illustrate the spirit of the time in which it was conceived and designed. The high flow of passing vehicles causes an environmental damage especially at the expenses of residents of the surrounding area. Since the entering into force of the law that bans transit during nighttime and public holidays, the town has been witnessing a spontaneous rebirth of new purposes for this symbol of São Paulo: the “Minhocão” has become a leisure space for locals, as a venue for cultural and artistic expression. Under the threat of demolition, residents and users of the region created a non-profit and non-governmental association in order to defend the interests of the population that supports the transformation of the highway of “Parco Minhocão”. In 2014, the São Paulo prefecture started the proceedings for the total closure of the Minhocão” and its further transformation into a park, but the deadlines for the change are still to be decided. This project consists of an operational strategy with the aim of altering a structure that has lost its function on urban scale in a wide public space giving it a new function on a human scale as a crowded and eventful space. The space is organized following general rules that allow the efficient functioning as an urban infrastructure; however inside this structure, there will be spaces to accommodate a higher level of transformability on a lower scale, without disrupting the overall appearance. This formal image corresponds well with the proposed development strategy, which is based on the involvement of the different users in the different phases of the process, however it must be open enough to accommodate non-predictable functions and spatiality in which everyone can find his own chance of expression because everything is still possible.
ARC III - Scuola del Design
1-ott-2015
2014/2015
Il cavalcavia Presidente Arthur da Costa e Silva, più conosciuto come “Minhocão”, è un importante punto di riferimento della città di San Paolo. Imponente, rappresentativo e controverso, ha la capacità di esprimere e illustrare lo spirito del tempo in cui è stato pensato e progettato. L’alto flusso dei veicoli che lo attraversa causa un danno ambientale soprattutto a spese dei residenti circostanti. Però, dal momento che è entrata in vigore la legge che ne vieta il transito durante le ore notturne e i giorni festivi, la città è testimone della nascita spontanea di nuovi scopi di questo simbolo di San Paolo: il “Minhocão” diventa zona di svago per i residenti, come luogo di espressione culturale ed artistica. Sotto la minaccia di demolizione, i residenti e gli utenti della regione hanno creato una associazione non governativa e senza scopo di lucro per difendere gli interessi della popolazione che è a favore della trasformazione del cavalcavia in Parco Minhocão. Nel 2014, la prefettura di San Paolo ha iniziato il procedimento per la chiusura totale del “Minhocão” e la successiva trasformazione in parco, ma sono ancora da decidere i termini entro cui avverranno. Il progetto consiste in una tattica operativa a fine di trasformare una struttura che ha perso la sua funzione in scala urbana in un grande spazio pubblico che ora avrà una funzione in scala umana, uno spazio frequentato e movimentato. Lo spazio è stato organizzato secondo alcune regole generali che garantiscono il suo efficace funzionamento come infrastruttura urbana; ma, all’interno di questo impianto, ci saranno spazi per accogliere un alto livello di trasformabilità alla scala minore, senza comunque snaturarne l’immagine complessiva. Quest’immagine formale ben corrisponde alla strategia di sviluppo proposta, la quale, basandosi sul coinvolgimento dei diversi utenti nelle differente fase del processo, deve essere sufficientemente aperta per accogliere funzioni e spazialità non prevedibili, in cui ognuno può trovare una sua possibilità di espressione perché ancora tutto è possibile.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/112693