La stampa 3D dei materiali ceramici si colloca in un contesto più ampio che è quello dell'additive manufactoring, in un momento di grande fermento, espansione e sperimentazione con diverse tecnologie e materiali. Il processo, che possiamo anche chiamare ldm, ovvero liquid deposition modeling, è un adattamento dei principi della stampa 3D fdm (fused deposition modeling) ad un nuovo ma antico materiale, la ceramica. La ceramica è un materiale da sempre presente in ogni ambito del quotidiano ed utilizzato tanto nell'artigiananto quando nel design e nell'ingegneria, grazie alla sua varietà e versatilità e per le sue proprietà. Scopo di questa tesi è cercare di definire, attraverso una sperimentazione pratica, i principi ed i fattori che regolano il processo per individuare le possibilità che offre ma anche i suoi limiti e le criticità. Nella prima parte verranno illustrati il contesto in cui la tecnologia è nata ed i motori che ne hanno permesso lo sviluppo ma anche le proprietà, tipologie e lavorazioni del materiale, fino alla sua preparazione e al processo di stampa, che termina con la cottura che porta al prodotto finito. La seconda parte consiste nell'analisi della sperimentazione condotta, cercando di isolare e comprendere l'effetto dei diversi parametri e modalità utilizzati nella stampa, a seconda della tipologia di materiale e della forma del modello. Fine ultimo è la definizione di regole di design for manufactoring specifiche per la tecnologia, che permettano una progettazione ad hoc per la stampa in materiale ceramico e ne rendano più facile l'utilizzo e la comprensione da parte di un pubblico sempre maggiore, con l'intento di contribuire al suo sviluppo ed al suo affermarsi.

Ceramica digitale. Progettare per la stampa 3D in materiale ceramico

MIOTTI, MARIA LUISA MARGHERITA
2014/2015

Abstract

La stampa 3D dei materiali ceramici si colloca in un contesto più ampio che è quello dell'additive manufactoring, in un momento di grande fermento, espansione e sperimentazione con diverse tecnologie e materiali. Il processo, che possiamo anche chiamare ldm, ovvero liquid deposition modeling, è un adattamento dei principi della stampa 3D fdm (fused deposition modeling) ad un nuovo ma antico materiale, la ceramica. La ceramica è un materiale da sempre presente in ogni ambito del quotidiano ed utilizzato tanto nell'artigiananto quando nel design e nell'ingegneria, grazie alla sua varietà e versatilità e per le sue proprietà. Scopo di questa tesi è cercare di definire, attraverso una sperimentazione pratica, i principi ed i fattori che regolano il processo per individuare le possibilità che offre ma anche i suoi limiti e le criticità. Nella prima parte verranno illustrati il contesto in cui la tecnologia è nata ed i motori che ne hanno permesso lo sviluppo ma anche le proprietà, tipologie e lavorazioni del materiale, fino alla sua preparazione e al processo di stampa, che termina con la cottura che porta al prodotto finito. La seconda parte consiste nell'analisi della sperimentazione condotta, cercando di isolare e comprendere l'effetto dei diversi parametri e modalità utilizzati nella stampa, a seconda della tipologia di materiale e della forma del modello. Fine ultimo è la definizione di regole di design for manufactoring specifiche per la tecnologia, che permettano una progettazione ad hoc per la stampa in materiale ceramico e ne rendano più facile l'utilizzo e la comprensione da parte di un pubblico sempre maggiore, con l'intento di contribuire al suo sviluppo ed al suo affermarsi.
PACELLI, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
1-ott-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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