Obiettivo di questa ricerca è arrivare alla produzione di calzature intercambiabili e personalizzabili con una struttura di base che prende origine dagli zoccoli, definiti “ ARCHITECTURAL CLOGS” per la peculiare struttura ad archi che si diversificano sui vari lati ed in base alla prospettiva di visualizzazione. La prima parte della ricerca consiste in un escursus storico che analizza l’evolversi delle calzature dalla preistoria ai giorni nostri e la relazione con le realtà storico- sociali nelle quali si sono sviluppate e diffuse. Segue poi una parte dedicata esclusivamente alla storia ed allo sviluppo dello zoccolo, della sua creazione e costruzione nelle diverse civiltà e culture , legato agli usi e consumi dei vari popoli, ai climi ed ai lavori ad esso collegati. Ho trattato poi brevemente il significato sociale e simbolico della scarpa. Grazie alla sua collocazione fisica, la scarpa si pone a metà strada fra il mondo materiale esterno e quello della corporeità e dell’interiorità. Ecco perché l’uso della scarpa veicola significati che vanno oltre la fisicità e coinvolgono anche la dimensione interiore. La scelta della scarpa assume quindi una pluralità di significati: sessuali, emotivi, di appartenenza di gruppo e di potere e molto altro ancora. Le calzature sono state inventate per proteggere i piedi, tuttavia nel corso dei secoli, le scarpe hanno assunto forma e funzione, nonché foggia sempre diverse. Ciò prova che questo accessorio mette in gioco molto più del bisogno di difendersi dal freddo o dai terreni su cui si cammina. La scarpa non è soltanto un contenitore di segni, messaggi e significati, essa è anche merce, cioè un prodotto venduto, scambiato, acquistato, consumato in una serie di relazioni complesse. Come prodotto la scarpa assume precise forme, fogge, disegni e colori attraverso un processo di creatività, di applicazioni tecnologiche, di scelta di materiali e di linguaggi estetici, e tiene conto delle analisi dei mercati e del consumo. Nel mondo occidentale le calzature sono una componente imprescindibile del look, e il loro stile varia col variare della moda. La moda è combinazione e gioco di parti e di dettagli, accostamenti e colori,piuttosto che di silhouette e forme come era stato dal dopoguerra agli anni ottanta. Questa nuova concezione della moda e del corpo, non riguarda solo le scelte degli stilisti di maggiore prestigio, bensì quelle di vita e di abbigliamento quotidiano, proiettate poi sulle passerelle. La scarpa, accessorio per eccellenza, è ora considerata come un oggetto indipendente che può mostrare le sue varie nature: capricciosa, sorprendente, ironica o sbarazzina. In virtù della sua effimera natura, di tutte le arti esistenti nella moda, la calzatura è quella che risulta più sensibile al cambiamento. La scarpa in legno più famosa al mondo, lo zoccolo, è la calzatura che ultimamente sta spopolando in tutte le stagioni e in tutte le “salse”, una tendenza sviluppatasi grazie al ritorno dello stile anni sessanta, molto presente soprattutto per la stagione primavera-estate duemilaquindici. Partendo perciò dall’idea di produzione di uno zoccolo,ho analizzato quindi il concetto di intercambiabilità e di personalizzazione. Quando si applica il concetto di intercambiabilità nell’accessorio moda lo si fa in favore della serialità, spesso della produzione di massa, ai fini della commercializzazione e per rendere il prodotto più appetibile agli occhi del compratore. Oggi risulta sempre più richiesto dall’utenza e perciò di sempre maggiore importanza il possedere un “pezzo unico”, diverso da qualsiasi altro prodotto, assolutamente personale e personalizzabile. Di conseguenza il concetto di personalizzazione è riassumibile in una frase “adattato al proprio gusto”. L’intercambiabilità , secondo me, va oltre il concetto di personalizzazione, anche se lo comprende, perchè il soggetto non è solo fruitore del prodotto, ma agisce come soggetto costruttore dello stesso e dei suoi cambiamenti, agisce sul prodotto imponendo l’impronta del proprio gusto, che può essere mutevole in base ai giorni, ai momenti ed alle circostanze. Nella seconda parte della tesi ho spiegato brevemente le tecnologie innovative di cui mi sono avvalsa per la produzione dei prototipi ed in particolare: l’intaglio del legno con il laser, la progettazione dei modelli di suole in legno e degli stampi per minuteria metallica utilizzando programmi informatici e macchinari dedicati (CATIAV5 e MACHINE STRATEGIST), la natura e qualità del pellame utilizzato per le tomaie ed i nuovi trattamenti del pellame che gli conferiscono la possibilità di lavaggio ed infine il processo di produzione della minuteria metallica. Infine,alla presentazione ed illustrazione dei progetti, seguono i disegni tecnici e le immagini fotografiche dei prototipi. L’obbiettivo della ricerca è dimostrare la fattibilità pratica, ma soprattutto la fruibilità del progetto di zoccolo intercambiabile, la sua praticità di utilizzo e le possibilità di commercializzazione futura. Ritengo che questo prodotto possa considerarsi innovativo nell’ambito moda, sia per il tipo di calzatura, considerata fino ai giorni nostri prodotto di nicchia, sia soprattutto per la notevole possibilità di personalizzazione del prodotto, legata all’agevole intercambiabilità dei suoi componenti.

Architectural clogs : the bridges. Saint Johns collection. Quando la calzatura diventa architettura

BORBONI, ELISA
2014/2015

Abstract

Obiettivo di questa ricerca è arrivare alla produzione di calzature intercambiabili e personalizzabili con una struttura di base che prende origine dagli zoccoli, definiti “ ARCHITECTURAL CLOGS” per la peculiare struttura ad archi che si diversificano sui vari lati ed in base alla prospettiva di visualizzazione. La prima parte della ricerca consiste in un escursus storico che analizza l’evolversi delle calzature dalla preistoria ai giorni nostri e la relazione con le realtà storico- sociali nelle quali si sono sviluppate e diffuse. Segue poi una parte dedicata esclusivamente alla storia ed allo sviluppo dello zoccolo, della sua creazione e costruzione nelle diverse civiltà e culture , legato agli usi e consumi dei vari popoli, ai climi ed ai lavori ad esso collegati. Ho trattato poi brevemente il significato sociale e simbolico della scarpa. Grazie alla sua collocazione fisica, la scarpa si pone a metà strada fra il mondo materiale esterno e quello della corporeità e dell’interiorità. Ecco perché l’uso della scarpa veicola significati che vanno oltre la fisicità e coinvolgono anche la dimensione interiore. La scelta della scarpa assume quindi una pluralità di significati: sessuali, emotivi, di appartenenza di gruppo e di potere e molto altro ancora. Le calzature sono state inventate per proteggere i piedi, tuttavia nel corso dei secoli, le scarpe hanno assunto forma e funzione, nonché foggia sempre diverse. Ciò prova che questo accessorio mette in gioco molto più del bisogno di difendersi dal freddo o dai terreni su cui si cammina. La scarpa non è soltanto un contenitore di segni, messaggi e significati, essa è anche merce, cioè un prodotto venduto, scambiato, acquistato, consumato in una serie di relazioni complesse. Come prodotto la scarpa assume precise forme, fogge, disegni e colori attraverso un processo di creatività, di applicazioni tecnologiche, di scelta di materiali e di linguaggi estetici, e tiene conto delle analisi dei mercati e del consumo. Nel mondo occidentale le calzature sono una componente imprescindibile del look, e il loro stile varia col variare della moda. La moda è combinazione e gioco di parti e di dettagli, accostamenti e colori,piuttosto che di silhouette e forme come era stato dal dopoguerra agli anni ottanta. Questa nuova concezione della moda e del corpo, non riguarda solo le scelte degli stilisti di maggiore prestigio, bensì quelle di vita e di abbigliamento quotidiano, proiettate poi sulle passerelle. La scarpa, accessorio per eccellenza, è ora considerata come un oggetto indipendente che può mostrare le sue varie nature: capricciosa, sorprendente, ironica o sbarazzina. In virtù della sua effimera natura, di tutte le arti esistenti nella moda, la calzatura è quella che risulta più sensibile al cambiamento. La scarpa in legno più famosa al mondo, lo zoccolo, è la calzatura che ultimamente sta spopolando in tutte le stagioni e in tutte le “salse”, una tendenza sviluppatasi grazie al ritorno dello stile anni sessanta, molto presente soprattutto per la stagione primavera-estate duemilaquindici. Partendo perciò dall’idea di produzione di uno zoccolo,ho analizzato quindi il concetto di intercambiabilità e di personalizzazione. Quando si applica il concetto di intercambiabilità nell’accessorio moda lo si fa in favore della serialità, spesso della produzione di massa, ai fini della commercializzazione e per rendere il prodotto più appetibile agli occhi del compratore. Oggi risulta sempre più richiesto dall’utenza e perciò di sempre maggiore importanza il possedere un “pezzo unico”, diverso da qualsiasi altro prodotto, assolutamente personale e personalizzabile. Di conseguenza il concetto di personalizzazione è riassumibile in una frase “adattato al proprio gusto”. L’intercambiabilità , secondo me, va oltre il concetto di personalizzazione, anche se lo comprende, perchè il soggetto non è solo fruitore del prodotto, ma agisce come soggetto costruttore dello stesso e dei suoi cambiamenti, agisce sul prodotto imponendo l’impronta del proprio gusto, che può essere mutevole in base ai giorni, ai momenti ed alle circostanze. Nella seconda parte della tesi ho spiegato brevemente le tecnologie innovative di cui mi sono avvalsa per la produzione dei prototipi ed in particolare: l’intaglio del legno con il laser, la progettazione dei modelli di suole in legno e degli stampi per minuteria metallica utilizzando programmi informatici e macchinari dedicati (CATIAV5 e MACHINE STRATEGIST), la natura e qualità del pellame utilizzato per le tomaie ed i nuovi trattamenti del pellame che gli conferiscono la possibilità di lavaggio ed infine il processo di produzione della minuteria metallica. Infine,alla presentazione ed illustrazione dei progetti, seguono i disegni tecnici e le immagini fotografiche dei prototipi. L’obbiettivo della ricerca è dimostrare la fattibilità pratica, ma soprattutto la fruibilità del progetto di zoccolo intercambiabile, la sua praticità di utilizzo e le possibilità di commercializzazione futura. Ritengo che questo prodotto possa considerarsi innovativo nell’ambito moda, sia per il tipo di calzatura, considerata fino ai giorni nostri prodotto di nicchia, sia soprattutto per la notevole possibilità di personalizzazione del prodotto, legata all’agevole intercambiabilità dei suoi componenti.
ARC III - Scuola del Design
1-ott-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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