Kollage city. A tools collection for urban programs

This research deals with the problems of new extensions and redevelopments. Specifical-ly, it tries to outline a precise method meant as a programmatic tool, avoiding a univocal solution for certain problematic realities among the numerous urban situations. Conse-quently, the research presented in the following thesis encourages a multiplicity of action in an urban environment by providing a matrix of generator elements. They aim to rede-fine the concept of image of the city and a method that allows its continuous redevelop-ment. As far as the subsequent work has been thought as a logical process in order to provide the aforementioned programmatic elements, it is endowed with a starting analysis meant to define the theoretic background of the research itself. Indeed the work roots in the ur-ban theory of the Dutch Office for Metropolitan Architecture. Therefore, the first step has been the research and the analysis of the theoretical theses showed by OMA during its projects and publications. The following depth study, moreover, has had as main subject the masterplans developed by the Dutch office and the designing contexts in their exam-ples. Afterwards, there has been an individuation and a selection of their most significant masterplans. The criteria applied considers OMA’s works that better show the pertinence with their theories and allows an identification of several case-studies characterised by different scales. Hence, the selected cases provide an amount of programmatic tools that are shown in the thesis and are synthesised as eight basic elements endowed with a grade of independ-ency from the different masterplans. Those a priori tools exist a part from the projects and are cornerstones of OMA’s urban theory. Meanwhile, there has been a research of Milanese urban areas within whom to attempt the programmatic tools coming from OMA’s theory. In particular, the selected parts of the city belong to the Riformare Milano program. This choice allows an experimentation in ar-eas already analysed and usually placed along the periphery of Milan, which share the same problematic urban themes presented in OMA’s publications and projects. Among the Riformare Milano areas, they have elected four of them characterised by dif-ferent dimensions, contexts, critical issues and have applied the different programmatic and generator elements in order to give new urban visions of the pre-selected parts of the city. By following and observing a combinatorial method, each of the Milanese areas became a specimen where to test the different programmatic tools, a theoretic work that rethink the urban space as an open experimental laboratory that mixes different elements in order to provide it with a new blend and a new image of the city.

Questa ricerca tratta i problemi dei nuovi ampliamenti e sviluppi. Nello specifico, tenta di delineare un preciso metodo inteso come uno strumento programmatico, evitando una soluzione univoca per certe realtà problematiche tra le numerose situazioni urbane. Con-seguentemente, la ricerca presentata nella tesi che segue favorisce una molteplicità d’azione in un ambiente urbano fornendo una matrice di elementi generatori, il cui fine è di ridefinire il concetto di immagine della città e un metodo che permetta il suo continuo sviluppo. Poiché il seguente lavoro è stato pensato come un processo logico atto a consegnare i sopracitati elementi programmatici, esso è caratterizzato da un’analisi iniziale intesa a de-finire il retroterra teorico della ricerca stessa. Infatti, l’elaborato si radica nella teoria della città dell’olandese Office for Metropolitan Architecture. Dunque, il primo passo è stata la ricerca e l’analisi delle tesi teoriche sostenute da OMA nei suoi progetti e nelle sue pub-blicazioni. Il seguente approfondimento, inoltre, ha avuto come soggetto principale i ma-sterplan sviluppati dallo studio olandese e le contestualità progettuali nei loro esempi. Successivamente, vi è stata un’individuazione e una selezione dei loro masterplan più significativi. I criteri applicati considerano le attività di OMA che meglio esprimono la perti-nenza con le loro teorie e che permette un’identificazione di numerosi casi studio caratte-rizzati da diverse scale. Quindi, i casi selezionati forniscono un numero di strumenti programmatici che sono rap-presentati nella tesi e sono sintetizzati come otto elementi base dotati di un grado di indi-pendenza dai differenti masterplan. Questi strumenti a priori esistono a prescindere dai progetti e sono punti chiave della teoria della città di OMA. Contemporaneamente, vi è stata una ricerca di aree urbane milanesi all’interno delle quali testare gli strumenti programmatici derivanti dalla teoria di OMA. In particolare, le parti di città scelte appartengono al programma di Riformare Milano. Questa scelta permet-te una sperimentazione in aree già analizzate e generalmente site lungo la periferia di Mi-lano, la quale condivide gli stessi temi urbanistici problematici presentati nelle pubblica-zioni e nei progetti di OMA. Tra le aree di Riformare Milano, se ne sono scelte quattro caratterizzate da differenti di-mensioni, contesti, criticità e si sono applicati i diversi elementi programmatici e generatori in modo da rappresentare nuove visioni urbane delle parti di città preselezionate. Seguendo e osservando un metodo combinatorio, ognuna delle aree milanesi è divenuta un campione dove testare i diversi strumenti programmatici, un lavoro teorico che ripensa lo spazio urbano come un laboratorio sperimentale aperto che amalgama diversi elementi al fine di consegnare un nuovo composto e una nuova immagine della città.